Blanchegarde: differenze tra le versioni
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Folco d'Angiò decise di stabilire una fortezza su una collina nei primi contrafforti del massiccio giudeo, collina allora nota sotto il nome di Tell es-Safi, dove circa due millenni prima vi era l'antica città filistea di [[Gat (città filistea)|Gat]]. I cronisti delle Crociate tradussero questo nome con "Mons Clarus", letteralmente « Monte Chiaro ». Questa collina controllava il corridoio del Wadi el-Sant (valle delle mimose) e del Wadi al-Dahr (antica valle di Térébinthes).
Il castello divenne noto negli atti del regno di Gerusalemme con i nomi latini di ''Alba Specula'', ''Alba Custodia'' e, più spesso, sotto il suo nome francese: ''Blanche Garde''.
A dire dei cronisti franchi, la costruzione di questa fortificazione ebbe l'effetto positivo scontato sulla sicurezza della regione, ciò che favorì l’insediamento durevole di una popolazione rurale. La fortezza divenne così il cuore di una signoria, giocando non solo il proprio ruolo difensivo, ma assumendo anche altre funzioni: centro amministrativo ed economico, centro di magazzini, centro di riscossione delle imposte e tasse, base dell'organo di controllo delle popolazioni circostanti, delle tribù nomadi, dei briganti, ecc.
Blanche Garde rimase, durante il suo sviluppo economico, sotto l'amministrazione diretta del re di Gerusalemme, finché fu annessa alla contea di Jaffa, quando quest'ultima fu attribuita ad
Dopo la conquista di
Nel 1166,
Come la maggior parte delle fortezze franche in Siria, Blanche Garde fu presa dal Saladino dopo il [[Battaglia di Hattin|disastro di Hattin (1187)]] e fu smantellata allo stesso titolo delle difese di
Nel dicembre 1191, quest'ultimo mancò d'altronde d'essere fatto prigioniero in un'imboscata tesa in prossimità
Ai termini del trattato del settembre 1192, firmato con Saladino, la fortezza rimase un possesso franco, quando Ascalon fu smantellata e abbandonata dai due belligeranti. La fortezza fu ripresa dai Musulmani nel 1244 in circostanze ignote e fu nuovamente smantellata.
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