Eric Hobsbawm: differenze tra le versioni
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|Nazionalità = britannico
|Immagine = Eric Hobsbawm.jpg
|Didascalia = Eric Hobsbawm nel 2011
}}Considerato uno dei principali intellettuali del [[XX secolo]], ha dedicato la sua vita agli studi sull'evoluzione del [[Capitalismo|capitalismo industriale]], il [[socialismo]] e il [[nazionalismo]]. Di formazione [[Marxismo|marxista]], le sue idee socio-politiche hanno fortemente influenzato il suo lavoro. È principalmente ricordato per la sua tetralogia in cui trattò e sviluppò i concetti di "[[lungo XIX secolo]]", [[Il secolo breve|"il secolo breve]]" e "l'[[Invenzione della tradizione|invenzione della tradizione"]].
== Biografia ==
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Hobsbawm si sposò due volte: prima con Muriel Seaman, con la quale il matrimonio durò fino al [[1951]], e poi con Marlene Schwarz, dalla quale ebbe i due figli Andy e Julia. Insegnò a partire dal [[1959]] al Birkbeck College dell'[[Università di Londra]] e negli [[Anni 1960|anni sessanta]] fu [[professore]] con incarichi limitati a [[Università di Stanford|Stanford]]. Nel [[1970]] fu nominato professore ordinario; nel [[1978]] entrò a far parte della [[British Academy]] ed esercitò la sua professione fino al [[1982]], seppur con alcune nomine provvisorie, tra cui quella alla ''[[The New School|New School for Social Research]]'' di [[Manhattan]].
Nel [[2003]] gli fu assegnato il [[Premio Balzan]] per la storia europea dal [[1900]] con la seguente motivazione: «Per la sua brillante analisi della dolorosa [[storia dell'Europa]] del ventesimo secolo e per la sua capacità di coniugare la profondità delle ricerche storiche con un grande talento letterario»<ref name="Balzan Prize" />. È stato presidente del Birkbeck College dell'Università di Londra, nonché [[Professore|professore emerito]] in [[scienze politiche]] alla ''New School for Social Research'' di Manhattan. Hobsbawm aveva [[Poliglotta|dimestichezza con varie lingue]]: parlava correttamente l'[[Lingua inglese|inglese]], il [[Lingua tedesca|tedesco]], lo [[Lingua spagnola|spagnolo]], l'[[Lingua italiana|italiano]] e il [[Lingua francese|francese]]; riusciva a leggere l'[[Lingua olandese|olandese]], il [[Lingua catalana|catalano]] e il [[Lingua portoghese|portoghese]].
Morì a Londra il 1º ottobre [[2012]], all'età di 95 anni.<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/books/2012/oct/01/eric-hobsbawm-died-aged-95?intcmp=239|titolo=Eric Hobsbawm dies, aged 95|autore=Esther Addley|editore=guardian.co.uk|data=1º ottobre 2012|accesso=30 marzo 2014|lingua=en}}</ref> Fu cremato al Golders Green Crematorium e le sue ceneri furono sepolte nel [[Cimitero di Highgate|cimitero londinese di Highgate]], molto vicino al luogo di sepoltura di [[Karl Marx]]. == Politica ==
Eric Hobsbawm entrò a far parte della ''Sozialistischer Schülerbund'' (Associazione degli alunni socialisti), una propaggine della [[Lega della Gioventù Comunista di Germania]], a Berlino nel 1931, e del [[Partito Comunista di Gran Bretagna]] (CPGB) nel 1936. Fu inoltre membro della sezione comunista del Party Historians Group dal 1946 fino alla sua dissoluzione e successivamente presidente del suo successore, la ''Socialist History Society'', fino alla sua morte.
In seguito all'[[Rivoluzione ungherese del 1956|invasione sovietica dell'Ungheria del 1956]], molti membri lasciarono il Partito Comunista Britannico in segno di protesta, ma Hobsbawm, unico tra i suoi colleghi, rimase nel partito ma fu diffidato dalla sua leadership e cessò il lavoro politico entro la fine degli anni '50. Mantenne tuttavia i contatti con diversi fuoriusciti dal Partito come ad esempio [[Edward Palmer Thompson|Edwartd Palmer Thompson]] e John Saville, principali esponenti della [[New Left]] (Nuova Sinistra) del Regno Unito. Firmò poi una lettera di protesta degli storici contro l'invasione sovietica dell'Ungheria e fu fermamente a favore della [[Primavera di Praga]]<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/books/2002/sep/14/biography.history|titolo=A question of faith|autore=Maya Jaggi|sito=theguardian.com|data=14 settembre 2002|lingua=en}}</ref>.
Hobsbawm era una figura di spicco della fazione [[Eurocomunismo|eurocomunista]] nel Partito Comunista di Gran Bretagna che iniziò a rafforzarsi dopo il 1968, quando il CPGB criticò la repressione sovietica della Primavera di Praga e il fallimento del [[Partito Comunista Francese]] nel sostenere il movimento del [[Maggio francese|Maggio '68]] a [[Parigi]].
Dagli anni '60, la sua politica prese una svolta più moderata, poiché Hobsbawm arrivò a riconoscere che era improbabile che le sue speranze si realizzassero e non sosteneva più "sistemi socialisti di tipo sovietico". Fino al giorno della sua morte, tuttavia, rimase saldamente radicato negli ideali di sinistra, sostenendo che le prospettive a lungo termine per l'umanità erano "cupe".
=== Il rapporto con il comunismo italiano ===
Oltre alla sua associazione con il Partito Comunista di Gran Bretagna, Hobsbawm sviluppò stretti legami con il [[Partito Comunista Italiano]] (PCI), all'epoca il partito comunista più forte del [[blocco occidentale]], di cui si dichiarò "membro spirituale". Sviluppò contatti con accademici e intellettuali di sinistra italiani nei primi anni '50, che lo portarono a scoprire ed approfondire il pensiero di [[Antonio Gramsci]], i cui scritti hanno avuto un'influenza chiave sul lavoro di Hobsbawm sulla storia dei gruppi subalterni. Negli anni '70 Hobsbawm fu favorevole al [[Compromesso storico]] promosso dal segretario generale del PCI [[Enrico Berlinguer]], il cui scopo era cercare un riavvicinamento con la [[Chiesa cattolica]] e la [[Democrazia Cristiana]], fornendo un sostegno passivo a quest'ultima al governo al fine di dare ai comunisti italiani maggior peso politico, accettando anche la posizione dell'Italia come membro della [[NATO]], potendo così costruire alleanze più ampie e convincere strati più ampi della società della sua legittimità come potenziale forza di governo<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=David Broder|url=https://jacobin.com/2018/11/eric-hobsbawm-italy-pci-gramsci|titolo=Hobsbawm in Italy|pubblicazione=[[Jacobin]]|data=18 novembre 2018}}</ref>.
== Elaborazione intellettuale ==
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