Impero partico: differenze tra le versioni

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Capitale dell'antica ''Partia'' era ''[[Hecatompylos]]'' (letteralmente "''città delle cento porte''"),<ref name="PlinioNatHistVI,44">[[Plinio il Vecchio]], VI, 44.</ref> al centro del territorio originario.<ref name="PlinioNatHistVI,113"/> Altre importanti città di quella che una volta rappresentava una [[Partia (satrapia)|satrapia]] dell'Impero degli [[Achemenidi]], e quindi territorio originario degli antichi ''Parthi'' erano: [[Calliope (Partia)|Calliope]] e ''[[Issatis]]'' (nella parte occidentale, a protezione dei [[Medi]]),<ref name="PlinioNatHistVI,44"/> ''[[Pyropum]]'' (nella parte sud-est),<ref name="PlinioNatHistVI,113"/> ''Maria'' (a sud-est),<ref name="PlinioNatHistVI,113"/> Arsace ed ''Alexandria'' (nella regione della ''[[Nisiaea]]'').<ref name="PlinioNatHistVI,113"/>
 
Attorno alla seconda metà del [[II secolo a.C.]] i Parti fondarono la nuova capitale, ''[[Ctesifonte]]'', di fronte alla città di ''[[Seleucia sul Tigri|Seleucia]]'' (che Plinio racconta avesse una popolazione assai numerosa, di circa {{formatnum:600000}} abitanti), sulla riva opposta del fiume [[Tigri]] (a soli 35 [[migliokm romano|miglia]]circa).<ref name="PlinioNatHistVI,122">[[Plinio il Vecchio]], VI, 122.</ref> Più tardi, il "[[re dei re]]", [[Vologase I di Partia|Volagase I]], fondò nelle vicinanze una nuova e terza città chiamata ''[[Vologesocerta]]''.<ref name="PlinioNatHistVI,122"/> In linea di principio i Parti non seguirono il modello urbanistico greco-romano, che prevedeva lo sviluppo delle città su pianta ortogonale, al contrario preferirono uno sviluppo su base circolare.<ref>Arborio Mella 1980, p. 342.</ref>
 
L'Impero dei Parti era composto da diciotto regni al tempo di [[Plinio il Vecchio]] ([[I secolo|I secolo d.C.]]).<ref name="PlinioNatHistVI,112">[[Plinio il Vecchio]], VI, 112.</ref> Si estendeva dal [[Golfo Persico]], a sud, al [[Mare Ircanio]] ed alla catena del [[Caucaso]], a nord.<ref name="PlinioNatHistVI,41">[[Plinio il Vecchio]], VI, 41.</ref> I regni sono poi divisi in "superiori", in numero di undici, ed "inferiori" in numero di sette.<ref name="PlinioNatHistVI,112"/> I regni superiori confinavano a nord con il [[regno d'Armenia]], il [[Mare Ircanio]] e gli [[Sciti]], con i quali "''i Parti vivevano su un piano di parità''".<ref name="PlinioNatHistVI,112"/>