Canonica d'Adda: differenze tra le versioni

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== Storia ==
=== Le origini ===
Le origini del paese sono molto antiche e risalgono all'[[Civiltà romana|epoca Romana]]. Qui infatti si svolse, nel [[268]], un'importante battaglia tra l'imperatore romano [[Claudio il Gotico|Claudio II]] e [[Aureolo|Manio Acilio [[Aureolo]], pretendente al potere imperiale. Gli eventi bellici videro il primo trionfare sul secondo che, rifugiatosi a Milano, fu successivamente messo a morte.
 
Tuttavia il vincitore volle rendere onore all'avversario, dandogli degna sepoltura e facendo costruire un ponte sul fiume Adda che portasse il suo nome. Da allora questo territorio è chiamato ''Pons Aureoli'' (ovvero "Ponte di Aureolo"), traslato poi in ''Pontirolo'', diventato infine ''Pontirolo Vecchio'', in contrapposizione al nuovo borgo sorto successivamente poco distante, al quale venne dato il nome di ''[[Pontirolo Nuovo]]''.
 
La zona, valorizzata dalla presenza del suddetto ponte, era attraversata da un'importante strada che collegava [[Milano]] con Bergamo, proseguendo poi verso i territori orientali fino ad [[Aquileia]]. Questa consentì al borgo di sviluppare i commerci e di diventare centro di rilievo nell'economia del periodo, almeno fino all'arrivo delle [[invasioni barbariche]], favorite proprio dalla presenza della strada che proveniva da est.
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Tra queste popolazioni vi erano anche i [[Longobardi]], che instaurarono un dominio duraturo. Comandati da [[Autari]], posero le basi per un loro ''quartier generale'' proprio nelle immediate vicinanze di ''Pons Aureoli'', in una località che prese il nome di ''Fara Autarena'' (ora [[Fara Gera d'Adda]]).
 
La cristianizzazione dei nuovi conquistatori diede il via alla costruzione, nel borgo di ''Pons Aureoli'', di una grande chiesa che, intitolata a [[Sansan Giovanni Evangelistaevangelista]], assunse il ruolo di Pieve e fu posta a capo di ben trentasei paesi, situati sia sulla riva destra che su quella sinistra del fiume [[Adda]]. Questa guadagnò una notevole importanza, tanto da essere posta sotto la protezione diretta della [[Santa Sede]] con un editto datato 23 giugno [[1155]].
 
Ai canonici della pieve venivano versate tasse, decime e le rendite dei territori vicini, che dipendevano da essa anche a livello giuridico. Il potere esercitato sui borghi limitrofi era quindi enorme, quasi al pari di quello vescovile. Fu in questi anni che il borgo abbandonò il nome di ''Pontirolo vecchio'' per assumere l'attuale ''Canonica''.
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Il confine tra le due potenze politiche del tempo venne posto nelle vicinanze di Canonica, vicino a cui fu posta una [[dogana]] (anche se in territorio di [[Boltiere]]). Questa portò indubbi benefici economici al paese, che vide la nascita ed il conseguente sviluppo di attività correlate all'esistenza della dogana stessa, quali il contrabbando ed il brigantaggio.
 
Nei secoli successivi il paese fu inserito nel ''[[Marchesato di Caravaggio'']], di proprietà della famiglia milanese degli [[Sforza]], durante la cui dominazione venne ratificata in modo definitivo la divisione territoriale tra le entità territoriali di ''Pontirolo Vecchio'' e ''Pontirolo Nuovo''.
 
I successivi regimi che si susseguirono sul territorio di Canonica non fecero registrare episodi di rilievo, relegando il paese ai margini della vita politica.
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Questo permise poi lo sviluppo dell'industria tessile a partire dal [[XIX secolo]], che venne affiancata dall'incremento di altre attività industriali, che tramutarono il volto del paese.
 
Nel [[1889]] cedette la frazione di [[Crespi d'Adda|Crespi]] al comune confinante di [[Capriate d'Adda]]<ref>{{normattiva|tipo=legge|numero= 6043 |giorno=11 |mese=04|anno= 1889}}, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=03&mese=05&anno=1889 n° 106 del 3 maggio 1889].</ref>.
 
=== Simboli ===
Il comune ha come simboli lo stemma e il gonfalone concesso con D.P.R. 10 aprile [[1954]] a firma del presidente [[Luigi Einaudi]].
 
;Stemma
[[Blasonatura]] stemma:
{{Citazione|D'azzurro, al ponte al naturale di tre archi, piantato sulla [[Riviera (araldica)|riviera]] fluttuosa d'argento, sormontato da una [[Mitra (araldica)|mitra]] pure di argento. Ornamenti esteriori da Comune.|D.P.R. 10 aprile 1954}}
 
Blasonatura gonfalone:
Gonfalone
{{Citazione|Drappo di colore azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra indicato con l'iscrizione centrata in argento: Comune di Canonica d'Adda. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto di colore azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.|D.P.R. 10 aprile 1954}}