Dynamic Host Configuration Protocol: differenze tra le versioni
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La procedura descritta dal protocollo consta di diversi [[handshake]] tra client e server, ovvero scambio di pacchetti, ovviamente tutti [[imbustamento|incapsulati]] in [[data frame|frame]] di [[livello datalink]], come [[Ethernet]]:
* In primis, il client invia un pacchetto chiamato DHCPDISCOVER in [[
* Il pacchetto è ricevuto da tutti gli host presenti nello stesso [[dominio di broadcast]], e quindi da eventuali server DHCP presenti, i quali possono rispondere (o meno) con un pacchetto di DHCPOFFER in cui propongono un indirizzo IP e gli altri parametri di configurazione al client. Questo pacchetto di ritorno è indirizzato all'indirizzo di [[livello datalink]] del client (al suo MAC address - non ha ancora un indirizzo IP) ovvero in [[unicast]].
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== Aspetti dibattuti ==
=== Affidabilità delle comunicazioni ===
Il DHCP garantisce l'affidabilità in diversi modi: rinnovo periodico, rebinding<ref name="Nome BOOTPS">Droms, Ralph (March 1997).[
Se il server DHCP è irraggiungibile per un lungo periodo di tempo,<ref name="Nome BOOTPS"/> il client DHCP tenterà di rinnovare l'IP trasmettendo il suo DHCPREQUEST in broadcast piuttosto che in unicast. Una volta trasmesso, il messaggio DHCPREQUEST raggiungerà tutti i server DHCP disponibili: se qualche altro server DHCP è in grado di rinnovare il leasing, lo farà in questo momento.
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