Teodosio II: differenze tra le versioni

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{{Citazione|L'affetto di Onorio per la sorella fu tanto che, deceduto Costanzo, ... usava baciarla frequentemente sulla bocca, facendo nascere in molti il sospetto di una turpe intrinsichezza. Ma tanto amore si convertì poi in odio, ad istigazione specialmente di Spadusa e di Elpidia, nutrice di Placidia, persona a cui essa dava assai confidenza; e v'aggiungeva l'opera sua Leonteo, gran maestro della casa di lei. E le cose giunsero al segno che frequenti sedizioni scoppiarono a Ravenna, e tumulti, e risse con spargimento di sangue; poiché a Placidia era ancora affezionata la turba de'Barbari [Visigoti] a riflesso dei matrimonj di lei con Ataulfo e con Costanzo. Di modo che infine, prevalendo il fratello, per codeste inimicizie, e per l'odio succeduto al primo amore, Placidia co'suoi figliuoli venne confinata a Costantinopoli.|Olimpiodoro, ''Storie'', frammenti e riassunto di Fozio.}}
 
===== '''Campagna contro l'usurpatore Giovanni (423-425)''' =====
Nel 423, deceduto Onorio, fu eletto suo successore [[Giovanni Primicerio]]. Costui inviò un'ambasceria a Teodosio per ottenere il riconoscimento, ma senza risultati:<ref name=FilXII13>Filostorgio, XII,13.</ref> Teodosio II, infatti, su pressioni di Galla Placidia, intendeva porre il figlio di lei, [[Valentiniano III]], sul trono occidentale. Valentiniano III e Placidia furono inviati da Teodosio II a Tessalonica, dove Valentiniano ricevette da suo cugino la dignità di Cesare tramite Elione, non potendo Teodosio venire a Tessalonica per una malattia.<ref>Socrate, VII,24.</ref> Affidò la spedizione per la deposizione dell'usurpatore Giovanni Primicerio ad Ardaburio, ''magister militum'', e a suo figlio Aspar.<ref name=FilXII13/> Questi, passando lungo la Pannonia e l'Illirico, seguiti da Placidia e Valentiniano, espugnarono [[Salona]] in Dalmazia; successivamente, Ardaburio partì con la flotta mentre Aspar prese sotto il suo comando la cavalleria: con un attacco improvviso si impadronì di Aquileia, portando con sé Placidia e Valentiniano.<ref name=FilXII13/> Tuttavia Ardaburio, sorpreso da una violenta tempesta, cadde per questo motivo nelle mani dell'usurpatore, che tuttavia lo trattò con molta cortesia perché intendeva negoziare con l'Impero d'Oriente: Ardaburio, tuttavia, riuscì a mettere contro l'usurpatore alcuni dei suoi stessi sottufficiali, e contemporaneamente inviò istruzioni segrete a suo figlio Aspar di marciare verso Ravenna.<ref name=FilXII13/> Aspar giunse rapidamente con la sua cavalleria catturando facilmente Giovanni Primicerio, nel frattempo tradito dai suoi stessi uomini a causa degli intrighi di Ardaburio.<ref name=FilXII13/> Giovanni Primicerio venne condotto ad Aquileia presso Placidia e Valentiniano e qui subì la decapitazione e il taglio della mano destra. Teodosio II inviò poi Valentiniano a Roma, dove venne incoronato Imperatore della parte occidentale dell'Impero romano (425).<ref name=FilXII13/>