Modulo lunare Apollo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nota su LM/LEM
m WPCleaner v2.05 - Disambigua corretto un collegamento - Orbita terrestre
Riga 70:
 
* Spedizione diretta di un [[veicolo spaziale]] sulla Luna (ascesa diretta): questa tecnica prevedeva l'utilizzo di un enorme [[razzo]] per portare in orbita un'unica navicella in grado di viaggiare fino alla Luna, atterrare e successivamente ridecollare. Per poter compiere tutte queste manovre l'altezza della navicella doveva essere pari a 20 m. Per portare in orbita un simile veicolo si rendeva necessario un razzo (che venne chiamato [[Razzo Nova|Nova]]) la cui potenza era cinque volte superiore a quella del [[Saturn V]] poi realmente utilizzato.
* Il ''rendezvous'' in orbita terrestre ([[Earth Orbit Rendezvous]] o EOR): questa opzione fu formulata per limitare rischi e costi di sviluppo dell'enorme razzo richiesto dal primo scenario. I componenti della nave dovevano essere inviati in [[Orbita geocentrica|orbita terrestre]] da 2 (o più) razzi meno potenti. I vari elementi venivano poi assemblati in orbita dagli astronauti con l'eventuale possibilità di usare una [[stazione spaziale]] come base [[logistica]]. Una volta completato l'assemblaggio in orbita terrestre il resto della missione si svolgeva in modo simile a quello del primo scenario.
* Il ''rendezvous'' in [[Orbita selenocentrica|orbita lunare]] (Lunar Orbit Rendezvous o LOR): si rendeva necessario un solo razzo ma il velivolo inviato verso la Luna doveva essere composto da 2 moduli indipendenti che si separavano una volta raggiunta l'orbita lunare. Il modulo di escursione lunare (LEM), spinto da un razzo di grande potenza, del [[Razzo Nova|tipo Nova]], atterrava sulla Luna con una parte dell'equipaggio e in seguito se ne sarebbe staccata una parte per riportare gli astronauti al [[modulo di comando e di servizio]], rimasto in orbita attorno alla Luna, a cui spettava farsi carico del ritorno degli astronauti a terra. Questa soluzione permetteva di ridurre il peso rispetto agli altri due scenari (sarebbe stato necessario molto meno combustibile per l'atterraggio e il decollo) e permetteva di realizzare un [[veicolo spaziale]] ottimizzato esclusivamente per l'atterraggio ed il soggiorno sulla Luna. Inoltre il razzo necessario doveva essere meno potente di quello richiesto dal primo scenario.
 
Riga 139:
=== Parola d'ordine: affidabilità ===
 
[[File:Spider in Earth Orbit - GPN-2000-001106.jpg|thumb|left|Il LEM in [[Orbita geocentrica|orbita terrestre]] durante [[Apollo 9]]]]
 
Portare degli astronauti sulla Luna rappresentava un'impresa molto più rischiosa rispetto ai [[Volo spaziale|voli spaziali]] in orbita [[Terra|terrestre]], dove, anche in caso di gravi incidenti, il ritorno a terra è garantito da una breve spinta dei [[Retrorazzo|retrorazzi]]. Una volta che si era arrivati in orbita lunare, o peggio ancora sul suolo lunare, il ritorno degli astronauti sulla Terra richiedeva che tutti i principali sottosistemi del LEM risultassero pienamente operativi. I compiti per i quali il LEM era stato progettato lo rendevano un [[sistema complesso]], quindi maggiormente suscettibile a malfunzionamenti. La NASA comprensibilmente fu fin dall'inizio molto sensibile ai problemi riguardanti l'[[affidabilità]] del LEM.