Ada Louise Huxtable: differenze tra le versioni

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== Vita personale ==
 
 
 
Ada Louise Huxtable (nata Landman; 14 marzo 1921 - 7 gennaio 2013) è stata una scrittrice e critica di architettura. La Huxtable ha fondato il giornalismo di architettura e progettazione urbana in Nord America e ha sensibilizzato il pubblico sull'ambiente urbano.<ref>{{Cite book|title=Encyclopedia of the City|last=Caves|first=R. W.|publisher=Routledge|year=2004|isbn=9780415252256|pages=366}}</ref> Nel 1970 le è stato assegnato il primo Premio Pulitzer per la critica. Nel 1981 è stata nominata MacArthur Fellow. Il critico di architettura Paul Goldberger, anch'egli vincitore del Premio Pulitzer (1984) per la critica architettonica, ha dichiarato nel 1996: "Prima di Ada Louise Huxtable, l'architettura non faceva parte del dialogo pubblico".<ref>{{cite news|last=Dunlap|first=David W.|title=Ada Louise Huxtable, Champion of Livable Architecture, Dies at 91|url=https://www.nytimes.com/2013/01/08/arts/design/ada-louise-huxtable-architecture-critic-dies-at-91.html?pagewanted=all|newspaper=[[The New York Times]]|date=January 7, 2013|access-date=January 7, 2013}}</ref> "Era una grande amante delle città, una grande conservatrice e il pianeta centrale attorno al quale ruotavano tutti gli altri critici", ha dichiarato l'architetto Robert A. M. Stern, preside della Scuola di Architettura dell'Università di Yale.<ref name="miller20132">{{citation|last=Miller|first=Stephen|title=Lover of Cities Was Dean of Architecture Critics|url=https://www.wsj.com/articles/SB10001424127887324391104578228130665230920|newspaper=[[The Wall Street Journal]]|date=January 8, 2013|access-date=January 7, 2013|page=A6}}</ref>
 
 
Huxtable è nata e morta a New York. Ha frequentato l'[[Hunter College]] nel 1941 e dopo la laurea ha studiato storia dell'architettura all'Institute of Fine Arts della [[Università di New York|New York University]]. Ada Louise Landman ha conseguito l'A. B. (magna cum laude) presso l'Hunter College della [[Università della Città di New York|CUNY]] nel 1941.
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Dal 1946 al 1950 è stata assistente curatoriale per l'architettura e il design al [[Museum of Modern Art]] (MoMA) di New York. Ha ricevuto una borsa di studio Fulbright che le ha permesso di viaggiare in Italia e di fare ricerche sull'architettura italiana. Data questa opportunità, lascia il MoMA. Nel 1958 ha ricevuto anche una [[Guggenheim Fellowship|borsa di studio Guggenheim]] per fare ricerca sui progressi strutturali e progettuali dell'architettura americana. Dal 1950 al 1963 è stata redattrice delle riviste ''Progressive Architecture'' and ''Art in America'', prima di essere nominata prima critica di architettura del [[The New York Times|New York Times]], incarico che ha ricoperto dal 1963 al 1982.
 
I suoi scritti di architettura riguardavano il significato umanistico e il potere artistico, ma anche il suo disappunto per i progetti che mancavano di impegno civico. L'architettura è diventata parte integrante del dialogo pubblico, apparendo sulla prima pagina del New York Times. Tra il 1968 e il 1971, la sua opinione pubblica riscosse un tale successo da essere commemorata nelle vignette del [[The New Yorker|New Yorker]]. È stata eletta Fellow dell'[[American Academy of Arts and Sciences]] nel 1974<ref name="AAAS2">{{cite web|title=Book of Members, 1780–2010: Chapter H|url=http://www.amacad.org/publications/BookofMembers/ChapterH.pdf|publisher=American Academy of Arts and Sciences|access-date=July 29, 2014}}</ref> e membro dell'[[American Philosophical Society]] nel 1989.<ref>{{Cite web|title=APS Member History|url=https://search.amphilsoc.org/memhist/search?creator=Ada+Louise+Huxtable&title=&subject=&subdiv=&mem=&year=&year-max=&dead=&keyword=&smode=advanced|access-date=2022-04-21|website=search.amphilsoc.org}}</ref> Huxtable è stata critica di architettura per ''[[The Wall Street Journal|il Wall Street Journal]]'' dal 1997 al 2012.
 
 
Huxtable è stata critica di architettura per ''[[The Wall Street Journal|il Wall Street Journal]]'' dal 1997 al 2012.
 
 
Ha scritto più di dieci libri sull'architettura, inclusa una biografia del 2004 di [[Frank Lloyd Wright]] per la serie ''Penguin Lives'' . È stata accreditata come una delle forze principali dietro la fondazione della ''New York City Landmark Preservation Commission'' nel 1965.<ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/local/obituaries/ada-louise-huxtable-pulitzer-winning-architecture-critic-dies-at-91/2013/01/07/6c8184ce-5918-11e2-9fa9-5fbdc9530eb9_story_1.html|giornale=[[The Washington Post]]}}</ref> <blockquote></blockquote>
 
 
Nel corso della sua carriera divenne una figura di rilievo per il mondo dell'architettura, tanto da essere invitata a partecipare a numerose giurie e commissioni. Ad esempio, è stata giurata per il [[Premio Pritzker]] e [[Premio Imperiale|il Premio Imperiale]] del Giappone. È stata anche membro dei comitati di selezione architettonica e progettazione degli edifici per il [[Getty Center]], [[Getty Villa|la Getty Villa]] e altri.
 
Ha scritto più di dieci libri sull'architettura, inclusa una biografia del 2004 di [[Frank Lloyd Wright]] per la serie ''Penguin Lives'' . È stata accreditata come una delle forze principali dietro la fondazione della ''New York City Landmark Preservation Commission'' nel 1965.<ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/local/obituaries/ada-louise-huxtable-pulitzer-winning-architecture-critic-dies-at-91/2013/01/07/6c8184ce-5918-11e2-9fa9-5fbdc9530eb9_story_1.html|giornale=[[The Washington Post]]}}</ref> <blockquote></blockquote>Nel corso della sua carriera divenne una figura di rilievo per il mondo dell'architettura, tanto da essere invitata a partecipare a numerose giurie e commissioni. Ad esempio, è stata giurata per il [[Premio Pritzker]] e [[Premio Imperiale|il Premio Imperiale]] del Giappone. È stata anche membro dei comitati di selezione architettonica e progettazione degli edifici per il [[Getty Center]], [[Getty Villa|la Getty Villa]] e altri.
== Archivio ==
Nel 2013 il Getty Research Institute ha annunciato l'acquisizione dell'archivio di Huxtable, che va dal 1921 al 2013 e comprende 93 scatole e 19 cassetti di manoscritti e dattiloscritti, relazioni, corrispondenza e documenti di Huxtable, oltre a fascicoli di ricerca pieni di appunti, ritagli, fotocopie e, soprattutto, fotografie originali di architettura e design di fotografi contemporanei.<ref>{{cite news|last=Hawthorne|first=Christopher|title=Noted architecture critic Ada Louise Huxtable is dead at 91|url=http://www.latimes.com/entertainment/arts/culture/la-et-cm-noted-architecture-critic-ada-louise-huxtable-has-died-20130107,0,599235.story|newspaper=[[Los Angeles Times]]|date=January 7, 2013|access-date=January 7, 2013}}</ref><ref>{{cite web|title=Ada Louise Huxtable Archive|url=http://www.getty.edu/research/special_collections/notable/huxtable.html|publisher=Getty Research Institute|access-date=February 11, 2014}}</ref>