|Attività = militare
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , decorato di [[Medagliamedaglia d'oro al valor militare]] alla memoria concessa nel corso della [[campagna di Grecia]] durante la [[seconda guerra mondiale]]. Inoltre è stato insignito di una [[Medaglia d'argento al valor militare|Medagliamedaglia d'argento]], quattro di [[Valor militare|bronzo]] e di una [[Crocecroce di guerra al valor militare]]
}}
==Biografia==
Nacque nel rione Piazza di Mondovì ([[provincia di Cuneo]]), il 14 settembre 1899,<ref name=B1p314/> figlio di Paolo e Bice Cabiati.<ref name="as">{{Cita|Combattenti Liberazione||as}}.</ref> Dopo aver frequentato il Collegio militare di Roma, dove conseguì la maturità classica, fu inviato a prestare servizio presso il [[5º Reggimento alpini]], dove divenne [[sottotenente]] in servizio permanente effettivo nel corso del [[1918]].<ref name=B1p315>{{Cita|Bianchi, Cattaneo 2011|p. 315}}.</ref> Nell'ultimo anno del conflitto<ref name=C4p270>{{Cita|Cavaciocchi, Ungari 2014|p. 270}}.</ref> si distinse particolarmente in forza al II Gruppo alpino, tanto da venire decorato con una [[Valor militare|Medagliamedaglia di bronzo]] e la [[Crocecroce di guerra al valor militare]] e promosso [[tenente]].<ref name=B1p315/> Dopo il termine della guerra presta servizio per circa un anno in [[Albania]] con il Battaglione[[battaglione alpini "Dronero"]], rientrando in Patria nel corso del [[1919]].<ref name=B1p315/> Trasferito a domanda al XIX Battaglione libico del [[Regio corpo truppe coloniali della Cirenaica]], partecipa per circa tre anni alle operazioni di polizia coloniale. Ritorna in forza al 5º Reggimento alpini nel [[1925]], e poi parte per la [[Somalia]], in forza al [[Regio corpo truppe coloniali della Somalia italiana|Regio corpo truppe]] di quella colonia.<ref name=B1p315/> Rientrato in Italia nel [[1931]], prende parte ad un corso per osservatore di aeroplano sull'[[aeroporto]] di [[Taranto-Grottaglie]], prestando poi servizio, a fasi alterne, presso i reparti di osservazione aerea della [[Regia Aeronautica]].<ref name=B1p315/>
In vista della [[guerra d'Etiopia]]<ref name=D1p277>{{Cita|Del Boca 2001|p. 277}}.</ref> ritorna in Somalia,<ref name=B1p315/> dove al comando del IV sottogruppo autonomo [[Dubat]] consegue la promozione a [[maggiore]] per meriti eccezionali, e due Medagliemedaglie di bronzo al valor militare nel [[1937]] e 1938, e una prima [[Medaglia d'argento al valor militare|Medagliamedaglia d'argento]] nel [[1938]].<ref name=B1p315/> Nel [[1939]], dopo aver trascorso un periodo in forza al servizio di aerocooperazione del [[Corpo d'armata]] celere, e assegnato al [[1º Reggimento alpini]]. Dopo l'[[seconda guerra mondiale|entrata in guerra]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], avvenuta il 10 giugno [[1940]], partecipa alle [[Battaglia delle Alpi Occidentali|operazioni sul fronte occidentale]] in forza al Battaglione[[battaglione alpini "Val Ellero"]].<ref name=B1p315/> Nel successivo mese di novembre assume il comando del Battaglione[[battaglione alpini "Mondovì"]], e poi parte per l'[[Albania]], dove sbarca a [[Durazzo]] il 15 dicembre.<ref name=B1p315/> Durante le [[Campagna italiana di Grecia|operazioni]] sul fronte greco]] viene decorato di una quarta Medagliamedaglia di bronzo al valor militare. Denominato "l'Ufficiale Santo"<ref name=B1p315/> dai suoi soldati, cade in combattimento sul fronte di Dibra l'11 aprile 1941.<ref name=B1p316>{{Cita|Bianchi, Cattaneo 2011|p. 316}}.</ref> I suoi alpini ottennero che la sua salma entrasse nella città appena conquistata su una barella innanzi a tutti. È stato sepolto al [[Cimitero Monumentale di Milano]].<ref>{{Cita news|autore=Comune di Milano|titolo=[[applicazione mobile|app]] di ricerca defunti "Not 2 4get"|pubblicazione=|data=}}</ref> Promosso postumo al grado di [[tenente colonnello]], fu decorato di [[Medagliamedaglia d'oro al valor militare]] alla memoria.<ref name=B1p316/>
== Onorificenze ==
*{{cita libro|autore=Vincenzo Lioy|titolo=L'Italia in Africa. L'opera dell'Aeronautica. Eritrea Somalia Etiopia (1919-1937) Vol.2|editore=Istituto Poligrafico dello Stato|città=Roma|anno=1965|cid=Lioy 1965}}
*{{cita libro|autore=[[Giorgio Rochat]]|titolo=Le guerre italiane 1935-1943. Dall'impero d'Etiopia alla disfatta|editore=Einaudi|annooriginale=2005|anno=|città=Torino|ISBN=88-06-16118-0|cid=Rochat 2005}}
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|autore=|url=http://www.combattentiliberazione.it/movm-dal-1935-al-7-sett-1943/annoni-alessandro|titolo=Annoni, Alessandro|accesso=18 marzo 2023|editore=|sito=Combattenti Liberazione|cid=as}}
*{{cita web|autore=|url=https://www.movm.it/decorato/annoni-alessandro/|titolo=Annoni, Alessandro|accesso=18 marzo 2023|editore=|sito=MOVM|cid=aa}}
{{Alpini}}
{{Portale|biografie|grande guerra|guerra|seconda guerra mondiale}}
[[Categoria:Croci di guerra al valor militare]]
[[Categoria:Sepolti nel Cimitero Monumentale di Milano]]
[[Categoria:Ufficiali del Regio Esercito]]
[[Categoria:Militari italiani della prima guerra mondiale]]
[[Categoria:Militari italiani della guerra italo-etiopica]]
[[Categoria:Militari italiani della seconda guerra mondiale]]
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