Teodosio II: differenze tra le versioni
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==== Relazioni con l'Impero romano d'Occidente ====
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Nel 421 il generale d'Occidente di più alto grado, Flavio Costanzo, fu associato al trono da Onorio con il nome di [[Costanzo III]]. Poiché Teodosio non riconobbe il nuovo imperatore, ciò rischiò di far scoppiare una guerra civile tra Impero d'Occidente e Impero d'Oriente:
{{Citazione|Recata la nuova dell'elezione a imperadore di Costanzo a Teodosio, figliuolo del fratello di Onorio, il quale regnava nell'oriente, non l'approvò...Costanzo intanto cadde ammalato ... e ... nel settimo mese del suo impero ... egli perì per una pleuritide ; rimanendo estinta con colui l'iracondo l'occidente e la spedizione minacciata, poiché Teodosio non aveva approvata l'elevazione di lui all'impero.|Olimpiodoro, ''Storie'', frammenti e riassunto di Fozio.}}
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{{Citazione|L'affetto di Onorio per la sorella fu tanto che, deceduto Costanzo, ... usava baciarla frequentemente sulla bocca, facendo nascere in molti il sospetto di una turpe intrinsichezza. Ma tanto amore si convertì poi in odio, ad istigazione specialmente di Spadusa e di Elpidia, nutrice di Placidia, persona a cui essa dava assai confidenza; e v'aggiungeva l'opera sua Leonteo, gran maestro della casa di lei. E le cose giunsero al segno che frequenti sedizioni scoppiarono a Ravenna, e tumulti, e risse con spargimento di sangue; poiché a Placidia era ancora affezionata la turba de'Barbari [Visigoti] a riflesso dei matrimonj di lei con Ataulfo e con Costanzo. Di modo che infine, prevalendo il fratello, per codeste inimicizie, e per l'odio succeduto al primo amore, Placidia co'suoi figliuoli venne confinata a Costantinopoli.|Olimpiodoro, ''Storie'', frammenti e riassunto di Fozio.}}
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Nel 423, deceduto Onorio, fu eletto suo successore [[Giovanni Primicerio]]. Costui inviò un'ambasceria a Teodosio per ottenere il riconoscimento, ma senza risultati:<ref name=FilXII13>Filostorgio, XII,13.</ref> Teodosio II, infatti, su pressioni di Galla Placidia, intendeva porre il figlio di lei, [[Valentiniano III]], sul trono occidentale. Valentiniano III e Placidia furono inviati da Teodosio II a Tessalonica, dove Valentiniano ricevette da suo cugino la dignità di Cesare tramite Elione, non potendo Teodosio venire a Tessalonica per una malattia.<ref>Socrate, VII,24.</ref> Affidò la spedizione per la deposizione dell'usurpatore Giovanni Primicerio ad Ardaburio, ''magister militum'', e a suo figlio Aspar.<ref name=FilXII13/> Questi, passando lungo la Pannonia e l'Illirico, seguiti da Placidia e Valentiniano, espugnarono [[Salona]] in Dalmazia; successivamente, Ardaburio partì con la flotta mentre Aspar prese sotto il suo comando la cavalleria: con un attacco improvviso si impadronì di Aquileia, portando con sé Placidia e Valentiniano.<ref name=FilXII13/> Tuttavia Ardaburio, sorpreso da una violenta tempesta, cadde per questo motivo nelle mani dell'usurpatore, che tuttavia lo trattò con molta cortesia perché intendeva negoziare con l'Impero d'Oriente: Ardaburio, tuttavia, riuscì a mettere contro l'usurpatore alcuni dei suoi stessi sottufficiali, e contemporaneamente inviò istruzioni segrete a suo figlio Aspar di marciare verso Ravenna.<ref name=FilXII13/> Aspar giunse rapidamente con la sua cavalleria catturando facilmente Giovanni Primicerio, nel frattempo tradito dai suoi stessi uomini a causa degli intrighi di Ardaburio.<ref name=FilXII13/> Giovanni Primicerio venne condotto ad Aquileia presso Placidia e Valentiniano e qui subì la decapitazione e il taglio della mano destra. Teodosio II inviò poi Valentiniano a Roma, dove venne incoronato Imperatore della parte occidentale dell'Impero romano (425).<ref name=FilXII13/>
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Nel 439, però, violando la tregua, i Vandali conquistarono Cartagine con l'inganno (19 ottobre). Dopo aver conquistato l'Africa, i Vandali costruirono una flotta e saccheggiarono le coste della Sicilia e dell'Italia. Teodosio II, Imperatore d'Oriente, inviò una flotta in soccorso dell'Impero d'Occidente, allarmando Genserico che decise di aprire le trattative. Gli Unni nel frattempo invasero la parte orientale dell'Impero romano costringendo Teodosio II a ritirare la flotta. L'Impero d'Occidente fu costretto quindi a firmare nel 442 una pace svantaggiosa con i Vandali con la quale riconosceva le conquiste fatte dai Vandali in Africa riconoscendo la loro indipendenza dall'Impero; in cambio i Vandali lasciarono all'Impero in controllo delle Mauretanie, della Tripolitania e di parte della Numidia.<ref name=Bury8>JB Bury, ''History of the Later Roman Empire'', [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/secondary/BURLAT/8*.html Capitolo 8]</ref>
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Nel 437 Eudossia, figlia di Teodosio II avuta dall'Imperatrice Eudocia, si sposò con [[Valentiniano III]], Imperatore d'Occidente e cugino di Teodosio II.<ref name=SocIX44>Socrate, IX,44.</ref> Fu Valentiniano III a chiedere al cugino di sposare Eudossia.<ref name=SocIX44/> Teodosio II diede il suo assenso e si stabilì che il matrimonio si sarebbe celebrato a [[Tessalonica]].<ref name=SocIX44/> Valentiniano, però, inviò un messaggio secondo cui avrebbe preferito celebrare il matrimonio a Costantinopoli.<ref name=SocIX44/> Il matrimonio fu lì celebrato, durante il consolato di Isidoro e Sinatore (437) ed Eudossia si trasferì a Ravenna con il suo nuovo marito.<ref name=SocIX44/>
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