Alfonso Meomartini: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Figlio di Giuseppe Nicola consigliere provinciale e sindaco di Reino e di Luisa Giampietro, fratello dell'archeologo [[Almerico Meomartini]] e del magistrato Francesco, studiò al collegio dei [[Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie|Padri Scolopi]] di Benevento sin dall'età di otto anni e si laureò poi in giurisprudenza presso l'Università di Napoli ove iniziò a lavorare sotto la guida di Gaetano Petitti tra i massimi civilisti partenopei.
 
Tornato a Benevento vi esercitò la professione di avvocato, ottenendo più volte incarichi legali dalla curia napoletana e beneventana quale esperto di diritto canonico. Patrocinò alla Corte di Appello a Napoli e in Cassazione a Roma in favore o contro note famiglie beneventane ed enti pubblici tra cui il Municipio, la Provincia, il Liceo Giannone, la Banca Cooperativa e la Banca del popolo di Benevento, l'intendenza di finanza di Benevento, la Banca popolare cooperativa di Napoli, il Seminario Arcivescovile e il capitolo metropolitano di Benevento, la Società Operaia e le congreghe di carità di Colle Sannita, Campolattaro e Circello,
 
Patrocinò alla Corte di Appello a Napoli e in Cassazione a Roma in favore o contro note famiglie beneventane ed enti pubblici tra cui il Municipio, la Provincia, il Liceo Giannone, la Banca Cooperativa e la Banca del popolo, l'Intendenza di Finanza, il Seminario Arcivescovile, il Capitolo metropolitano e la Società Operaia di Benevento, nonché la Banca popolare cooperativa di Napoli, e le congreghe di carità di Colle Sannita, Campolattaro e Circello,
In tale ambito diede alle stampe circa un centinaio di monografie giuridiche.
 
In tale ambito diede alle stampe circa un centinaio di monografie giuridiche che si aggiunsero ad altre opere di carattere generale.
 
Lungamente attivo nella politica in ambito provinciale, fu anche giornalista e autore di un importante testo sulla storia dei comuni sanniti.