Daihatsu Sirion: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
| m Annullate le modifiche di 86.120.190.41 (discussione), riportata alla versione precedente di Eumolpo Etichetta: Rollback | m Bot: codifica, sostituzione o rimozione di caratteri unicode per spazi tipografici particolari | ||
| Riga 3: |immagine= |didascalia=  |bandiera = JPN |costruttore= Daihatsu |tipo= Utilitaria Riga 27: |immagine= 2000-2001 Daihatsu Storia.jpg |didascalia= |versioni=[[Berlina 2 volumi]] |anni_produzione= [[1998]]-[[2004]] |stelleEU = 3 Riga 34: |stelleUSAanno= <!-- Sezione dimensioni e pesi --> |lunghezza = 3660–3690 |larghezza = 1600 |altezza = 1435-1450 Riga 50: |didascalia2= }} Anticipata dalla concept car semi definitiva Daihatsu NCX esposta nel settembre 1997 al Salone dell’automobile di Francoforte e successivamente a quello di Tokyo, la prima generazione è stata introdotta sul mercato giapponese nel febbraio del [[1998]] ed è stata sviluppata in collaborazione con la Toyota utilizzando la stessa piattaforma che verrà utilizzata nel 1999 dalla prima generazione della [[Toyota Yaris]]. La Sirion nasce come erede della precedente Charade ma viene proposta solo con carrozzeria cinque porte e dimensioni che la collocano nel segmento B sul mercato europeo.<ref>{{cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/06/22/piccola-sirion-la-daihatsu-per-la.html|titolo=Piccola Sirion. È la Daihatsu per la città|data=22 giugno 1998|accesso=4 gennaio 2021}}</ref> Sul mercato giappone la vettura è stata venduta con la denominazione Daihatsu Storia in quanto il nome Sirion era riservato ai mercati di esportazione. Inoltre, per mezzo di un accordo di [[badge engineering]] è stata vendita in Giappone anche dalle concessionarie Toyota rimarchiata Toyota Duet. Come tutte le utilitarie della casa giapponese la Sirion possiede un telaio a trazione anteriore o integrale con sospensioni anteriori a ruote indipendenti con schema MacPherson e posteriori ad assale torcente sul modello a trazione anteriore e Multilink a tre bracci sui modelli a trazione integrale (lo stesso schema utilizzato dalla Cuore 4WD dell’epoca). Riga 70: |immagine= Daihatsu Sirion front 20081202.jpg |didascalia= |versioni=[[Berlina 2 volumi]] |anni_produzione= [[2004]]-[[2015]] |stelleEU = 4 Riga 95: La seconda generazione (codice progettuale M300) è stata introdotta nel mercato giapponese nell’agosto del [[2004]] mentre sul mercato europeo viene introdotta a novembre. La produzione avviene nello stabilimento di [[Ikeda (Osaka)|Ikeda]] in Giappone.<ref>{{cita web|url= https://www.daihatsu.com/news/2004/04112901.html|data=29 novembre 2004|accesso=19 febbraio 2022|lingua=en|titolo= Daihatsu Introduces the New Sirion in Europe}}</ref> Completamente rinnovata la vettura è stata sviluppata dalla Daihatsu insieme alla Toyota e a capo del progetto vi era Tetsuya Tada, ingegnere capo del gruppo Toyota. La seconda è stata venduta sul mercato giapponese dalla Toyota come Toyota Passo<ref>{{cita web|url= https://www.autozine.org/Archive/Toyota/old/Passo_Mk1.html|titolo=Toyota Passo|data=14 agosto 2004|accesso=19 febbraio 2022|lingua=en}}</ref> andando a rappresentare il modello più piccolo del costruttore, mentre la Daihatsu l’ha ribattezzata come Daihatsu Boon riservando la denominazione Sirion al mercato estero (Europa e sud-est asiatico). La seconda serie di Sirion è leggermente più corta (la carrozzeria misura 3,605 metri) e utilizza un nuovo telaio che funge da piattaforma di base più leggero disponibile sia a trazione anteriore che integrale. La sospensione anteriore possiede uno schema MacPherson mentre al posteriore viene adottato uno schema a ponte rigido torcente sia per la variante a trazione anteriore che per quella integrale. La gamma motori è composta dal 1.0 tre cilindri benzina 1KR-FE da 69 CV e dal 1.3 quattro cilindri benzina K3-VE da 86 CV. Il cambio è manuale a cinque rapporti oppure (solo sulla 1.3) un automatico con convertitore a quattro rapporti. La trazione integrale è con giunto viscoso progressivo ed è abbinata alla motorizzazione 1.3. Esteticamente possiede una carrozzeria cinque porte con forme spigolose sviluppata maggiormente in altezza rispetto alla prima generazione, l’abitacolo è più spazioso ed è omologato cinque posti. Le portiere possiedono un angolo di apertura fino a 80 gradi. In Giappone la vettura è stata prodotta anche nella versione sportiva Boon X4 equipaggiata con il motore 900 turbo 3 cilindri (936 cm³) KJ-VET erogante 120 cavalli. | |||