Alessandro Duroni: differenze tra le versioni

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Lo stesso anno dell'invenzione della fotografia egli si cimentò nella riproduzione di alcune vedute di Milano, specialmente del [[Duomo di Milano|Duomo]] e dell'[[Arco della Pace]].
 
Divenne famoso tra i suoi contemporanei anche per i ritratti dei principali artefici del Risorgimento italiano, da [[Garibaldi]] a [[Mazzini]], da [[Massimo d'Azeglio]] a [[Cavour]], che egli fotografò nel suo studio. Celebre divenne inoltre un suo ritratto di [[Vittorio Emanuele II di Savoia]] e anche [[Napoleone III]] posò per lui<ref>[https://fototecatrieste.it/fotografi-in-fototeca/alessandro-duroni-1807-1870/ Fototeca dei Civici Musei di Trieste]</ref>.
 
Le tracce della presenza di Alessandro Duroni a Milano partono dall'estate del 1831; l'anno seguente si sposò con Barbara De Grandi e nel 1833 aprì, in società con Giovanni Avignone, un negozio di chincaglieria e ottica in [[Galleria De Cristoforis]] che in breve tempo diventò un punto di riferimento tanto per la qualità degli strumenti venduti quanto per la serietà e la competenza del suo proprietario e direttore.