Giacomo Caliendo: differenze tra le versioni

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È tra i fondatori dell'Associazione ”[[Vittorio Bachelet]]” e dell'Associazione per il giusto processo tributario; componente inoltre del Consiglio Direttivo del Centro per la Riforma del Diritto di Famiglia. È stato componente del Comitato scientifico dell'Associazione Lombarda per la lotta contro la droga (poi, Associazione Nazionale per la lotta contro la droga), nonché componente del comitato scientifico e fondatore della Comunità Valganna -T.C.I.- per il recupero dei tossicodipendenti.
 
Dall'aprile 2004 è tra i fondatori e presidente del Centro Studi Giuridici per l'integrazione Europea “Diritti e Libertà”. Si dimette dall'incarico nell'aprile 2008, con l'elezione al Senato.<ref>[http://governo.it/Governo/Biografie/sottosegretari/caliendo_giacomo.html : Governo Italiano :. Pagina interna atta alla stampa<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100712034803/http://www.governo.it/Governo/Biografie/sottosegretari/caliendo_giacomo.html|data=12 luglio 2010}}</ref>
 
==== Organi di autogoverno ====
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Il 27 luglio [[2010]] la Procura di [[Roma]] iscrive Giacomo Caliendo nel [[registro degli indagati]] per presunta violazione della Legge Anselmi sulle società segrete: secondo le accuse il [[Sottosegretario di Stato|Sottosegretario]] avrebbe fatto parte ad un'associazione segreta (la cosiddetta [[P3 (inchiesta)|P3]]) finalizzata al pilotaggio di [[Appalto|appalti]], [[Sentenza (ordinamento italiano)|sentenze]] e al dossieraggio e che avrebbe effettuato pressioni addirittura sulla Corte Costituzionale.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/07/27/news/p3_il_giorno_di_dell_utri_il_csm_trasferisce_marconi-5860219/|titolo=Dell'Utri non risponde, indagato Caliendo Bankitalia commissaria il Ccf di Verdini - Repubblica.it|accesso=2016-06-16}}</ref>
 
Il [[3 agosto]] [[2010]] la Camera dei Deputati respinge (con 229 sì, 299 no e 75 astenuti) una mozione di sfiducia presentata dal [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] e dall'[[Italia dei Valori]] contro Caliendo. Hanno votato a favore [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], [[Italia dei Valori]] e i due deputati indipendenti [[Giuseppe Giulietti (politico)|Giuseppe Giulietti]] e [[Americo Porfidia]]; hanno votato contro [[Il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]], [[Lega Nord Padania]], [[Noi Sud]] e Lega Sud Ausonia; si astengono [[Unione di Centro (2002)|Unione di Centro]], [[Futuro e Libertà per l'Italia]], [[Alleanza per l'Italia|Alleanza per l'Italia]], [[Movimento per le Autonomie]], [[Partito Repubblicano Italiano]], [[Liberal Democratici (Italia)|Liberal Democratici]] e [[Südtiroler Volkspartei]]. Il ministro [[Andrea Ronchi]], il Viceministro [[Adolfo Urso]] e i sottosegretari [[Roberto Menia]] e [[Antonio Buonfiglio]], sebbene iscritti a FLI, votano contro insieme agli altri membri del governo.
 
Una volta espletate le indagini, la Procura chiede l'archiviazione della posizione di Caliendo. Il 14 marzo 2012 il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma archivia il caso e proscioglie Caliendo dalle accuse a lui rivolte.