Papa Leone XII: differenze tra le versioni

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Secondo Donald J. Keefe<ref>Donald J. Keefe, S.I., ''[http://www.catholicscholars.org/PDFFiles/v9n4sep1986.pdf Tracking a Footnote]'', Fellowship of Catholic Scholars Quarterly, vol. 9, n.4, pag 5-6, settembre 1986</ref> nessun documento ufficiale riporta tali affermazioni.
Da testi dell'epoca risulta che papa Leone si limitò a togliere nel 1824 l'obbligatorietà della vaccinazione (invisa a larghi strati della popolazione per la sua supposta pericolosità, sebbene fosse stata resa obbligatoria, dopo due anni dallo scoppio di un'epidemia di vaiolo, nello Stato Pontificio il 20 giugno 1822 prima dal conte [[Monaldo Leopardi]], gonfaloniere e padre di [[Giacomo Leopardi]]), pur mantenendone il carattere gratuito:<ref>[[Giacomo Tommasini]], ''Raccolta completa delle opere mediche: Con note aggiunte ed emende tipografiche'', Olmo e Tiocchi, 1836, [http://books.google.it/books?id=bXMFAAAAQAAJ&pg=PA19&output=html pagine 18-21]</ref><ref>Questa dispensa dell'obbligo fu oggetto di satira ad opera di [[Giuseppe Gioachino Belli|Gioacchino Belli]] nel sonetto: [https://it.wikisource.org/wiki/Sonetti_romaneschi/Er_linnesto ''Er linnesto'']</ref>
 
{{Citazione|Rimane obbligo a Medici e Chirurgi condotti di eseguirla gratuitamente [la vaccinazione antivaiolosa], a quanti vogliano prevalersene, essendo questa la cura ed il preservativo di una malattia alla quale, come a tutte le altre, essi hanno l'obbligo di riparare.|Leone XII, ''Circolare legatizia 15 settembre 1824''}}