Aretha Franklin: differenze tra le versioni
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Quattordicenne, Aretha seguì il padre che compiva un viaggio di predicazione, sfoggiando il proprio repertorio gospel<ref>Rolf-Ulrich Kaiser, ''Guida alla musica pop'', Mondadori, Milano, 1971, p. 232</ref>. Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] il produttore discografico [[Berry Gordy]] cercò senza successo di arruolare la cantante nella scuderia [[Motown Records|Motown]]<ref name="RS"/>; successivamente, con il sostegno artistico di Clara Ward, [[Mahalia Jackson]], James Cleveland e [[Sam Cooke]], la cantante fu vicina a firmare un contratto con la [[RCA Records|RCA]] ma, dietro sollecitazione di [[John Hammond (produttore)|John Hammond]], decise infine di legarsi alla [[Columbia Records|Columbia]]<ref name="RS"/>. Il repertorio prevalentemente pop impostole dalla casa discografica non le permise però di esprimere tutto il proprio potenziale di cantante di soul e di rhythm and blues<ref name="Allmusic">{{cita web|lingua=en|url=http://www.allmusic.com/artist/aretha-franklin-mn0000927555/biography|titolo=Aretha Franklin - Artist Biography|editore=''Allmusic''|accesso=30 marzo 2015|autore=Richie Unterberger}}</ref>. Aretha incise cinque album di scarso successo<ref name="Ondarock">{{cita web|url=http://www.ondarock.it/songwriter/arethafranklin.htm|titolo=Aretha Franklin|editore=''Ondarock''|accesso=29 marzo 2015|autore=Francesco Serini}}</ref>, ispirandosi ad artiste come [[Mahalia Jackson]], [[Clara Ward]] e l'amica di famiglia [[Dinah Washington]].
Nei primi [[anni 1960|anni sessanta]] la Franklin riuscì a portare al successo alcuni [[45 giri]], tra i quali ''Rock-a-bye Your Baby with a Dixie Melody''<ref name="Allmusic"/>. Nel 1961 sposò Ted White, che divenne suo manager alla Columbia Records<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2012/giugno/11/rinascita_Aretha_Franklin_tour_film_co_8_120611048.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402105924/http://archiviostorico.corriere.it/2012/giugno/11/rinascita_Aretha_Franklin_tour_film_co_8_120611048.shtml|titolo=La rinascita di Aretha Franklin, il tour, un film e la laurea|editore=''Corriere della sera''|data=11 giugno 2012|accesso=30 marzo 2015|autore=Alessandra Farkas|urlmorto=sì}}</ref>. Nel 1965 eseguì anche – in chiave di [[gospel]] – lo [[standard (musica)|standard]] di [[Pete Seeger]] ''[[If I Had a Hammer]]''.
=== Gli anni del successo: la svolta del 1967 ===
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=== Gli anni ottanta: la rinascita ===
Nel [[1980]] Aretha Franklin ritornò all'attenzione del pubblico con la partecipazione al film ''[[The Blues Brothers (film)|The Blues Brothers]]'', che diventò un [[cult movie]]. Nella pellicola interpretava la parte della moglie di [[Matt Murphy (musicista statunitense)|Matt "guitar" Murphy]] ed eseguiva il suo vecchio successo "Think". Nello stesso anno, il produttore [[Clive Davis]] la mise sotto contratto con la sua [[Arista Records]] e le fece incidere i singoli ''United Together'' e ''Love All the Hurt Away'', quest'ultimo in duetto con [[George Benson]], che la riportarono in classifica.
Nel [[1982]] l'album ''[[Jump to It]]'', prodotto da [[Luther Vandross]], suo ammiratore da sempre, le restituì popolarità e la riportò in cima alle classifiche. Le più note incisioni di quegli anni furono ''[[Freeway of Love]]'', canzone-[[musica dance|dance]] del [[1985]], e i duetti ''Sisters Are Doing for Themselves'' con gli [[Eurythmics]] e ''[[I Knew You Were Waiting (For Me)]]'' con [[George Michael]], che divenne la sua seconda numero uno americana. Molti critici giudicano, comunque, la sua produzione di quegli anni qualitativamente molto inferiore alle leggendarie registrazioni degli anni sessanta.
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Alla cerimonia dei [[Grammy|Grammy Awards]] del 1998, dovendo sostituire [[Luciano Pavarotti]] colpito da un malessere, improvvisò in 20 minuti un'interpretazione del ''[[Nessun dorma]]'' in tonalità originale e cantando la prima strofa in italiano. La performance è considerata una delle più grandi esibizioni di sempre ai Grammy. [[Freddie Mercury]] era un suo grande fan, come racconta il suo assistente personale Peter Freestone nel suo libro biografico sul ''frontman'' dei Queen{{Senza fonte}}.
Nel [[2000]] Aretha ha partecipato anche al [[sequel]] ''[[Blues Brothers: Il mito continua]]'', interpretando ''Respect''. Aretha Franklin viveva a [[Detroit]] e, per la sua nota paura di prendere l'aereo, non effettuava grandi spostamenti esibendosi solo nelle località a portata d'auto. Continuò a pubblicare dischi in cui cercava di affiancare classiche ballate soul a pezzi più attuali e moderni, collaborando con gli artisti più talentuosi dell'R&B contemporaneo, come [[Fantasia Barrino]], [[Lauryn Hill]] e [[Mary J. Blige]], e con i produttori [[hip hop]] più alla moda, come [[Jermaine Dupri]] o [[Diddy]]. Il 20 gennaio [[2009]] ha cantato a [[Washington]] alla cerimonia di insediamento del 44º Presidente degli Stati Uniti d'America, [[Barack Obama]], in [[diretta televisiva]] mondiale e davanti a più di due milioni di persone.
Il 29 dicembre [[2015]] si è esibita con il suo successo ''(You Make Me Feel Like) A Natural Woman'' durante la cerimonia per il conferimento del [[Kennedy Center Honors]] a [[Carole King]], autrice del brano, ottenendo la commozione del pubblico tra cui quella del presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama.
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