Quante volte... ho contato le stelle: differenze tra le versioni

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Un disco contenente brani scritti da [[Mogol]], [[Gianni Bella]], [[Riccardo Cocciante]], [[Mimmo Cavallo]] e [[Maurizio Piccoli]]. [[Mia Martini]] firma l'intimista ''Stelle'' e il testo della splendida ''Quante volte'', su musica di [[Shel Shapiro]], che dell'album è anche produttore e arrangiatore.
 
Il brano ''Vecchio sole di pietra'' rappresenta un'eccezione poiché è stato firmato da Mia Martini per il testo e da [[Ivano Fossati]] per la musica. Infatti il cantautore genovese ha sempre per lo più composto interamente sia i testi chesia le musiche delle sue canzoni.
 
L'album vende più di cinquantamila copie.
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=== Bambolina bambolina ===
Testo di [[Mia Martini]] e musica scritta da [[Shel Shapiro]], è uno dei testi più belli ed il più inquietante tra tuttii quellitesti scritti da Mimì. Su una melodia sottile ed interiore, si articola un testo dedicato all'umanità, ad una pazza chiusa in un manicomio, la follia rivolta al passato.
 
{{Citazione|Ho avuto diverse ricerche molto difficili nella mia vita, la prima è stata quella di mio padre e la seconda, che non è ancora terminata, è quella di mia madre. "Bambolina bambolina" è riferito a mia madre ed è una storia di follia molto triste. Ho immaginato questa madre, che è stata una donna bellissima, di una bellezza sconvolgente, che non riesce ad accettare né il fatto di invecchiare né il fatto di dover essere madre; non ha mai nemmeno accettato il fatto di essere moglie nei confronti di mio padre, però è mia madre, la persona che mi ha dato la vita, quindi l'unica maniera per me di superare questa cosa era di immaginarla come una malattia, una follia. È [una canzone] micidiale, un'arma terribile, un coltello che mi uccide.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=eQUV-_8Wqdg Mia Martini, intervista a Rai Stereo 2, maggio 1990]</ref>|Mia Martini, 1990}}
 
=== Guarirò guarirò ===