|Destino_finale = Affondato il 27 ottobre 1944 da attacco aereo tra [[Mindoro]] e [[Panay]]/a ovest di [[Caluya|Semirara]]
<!-- Sezione caratteristiche generali -->
|Dislocamento = {{formatnum:M|2110}} [[Tonnellata|t]]<br />A pieno carico: {{formatnum:M|2692}} t
|Stazza_lorda =
|Lunghezza = 119,17
|Pescaggio = 3,76
|Ponte_di_volo =
|Propulsione = 3 caldaie Kampon e 2 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica ({{formatnum:M|52000}} [[Cavallo vapore britannico#Shaft horsepower|shp]])
|Velocità = 35
|Velocità_km = 66,5
|Autonomia = {{formatnum:M|5000}} [[Miglio nautico|miglia]] a 18 nodi ({{formatnum:M|9260}} chilometri a 34 km/h)
|Capacità_di_carico =
|Equipaggio = 228
|Motto =
|Soprannome =
|Note = Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da:<ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 2|pp. 21-23, 28}}.</ref><ref>{{cita web|url= http://admiral31.world.coocan.jp/e/stc0429.htm|titolo= Materials of IJN (Vessels - Yugumo class Destroyers)|lingua= en|accesso= 21 giugno 2020}}</ref><ref name=navypedia.org>{{cita web|url= http://www.navypedia.org/ships/japan/jap_dd_yugumo.htm|titolo= Yugumo destroyers (1941-1944)|lingua= en|accesso= 21 giugno 2020}}</ref>
|Note = Dati riferiti all'entrata in servizio
|Ref = Fonti citate nel corpo del testo
}}
Appartenente alla 32ª Divisione, fino al giugno 1944 fu assegnato a compiti di protezione dei convogli di petroliere, mercantili e trasporti truppe tra il [[Giappone]], il [[Sud-est asiatico]] e la base di [[Chuuk|Truk]]: pertanto le sue azioni militari riguardarono il contrasto dei sommergibili statunitensi od operazioni di salvataggio. Fu presente alla [[battaglia del Mare delle Filippine]] (19-20 giugno) senza particolare ruolo e, per il resto dell'estate e dell'autunno, tornò a far parte delle scorte navali a convogli o grandi unità da guerra. Nel corso della [[battaglia del Golfo di Leyte]] (23-25 ottobre) seguì il tragitto della 2ª Flotta ma, di nuovo, rimase ai margini dell'azione pur subendo danni leggeri in attacchi aerei. Dopo aver tratto in salvo l'equipaggio dell'[[incrociatore pesante]] {{nave||Chokai|incrociatore|2}} ebbe ordine, il 26 ottobre, di raggiungere il cacciatorpediniere ''[[Hayashimo]]'' in difficoltà: la mattina del giorno successivo fu però scovato da alcuni aeroplani statunitensi e saltò in aria nel corso dell'attacco. Non si ebbero sopravvissuti tra l'equipaggio né tra i membri del ''Chokai'', ancora a bordo.
== CaratteristicheServizio operativo ==
{{vedi anche|classe Yugumo}}
Il ''Fujinami'' presentava una [[lunghezza fuori tutto]] di 119,17 metri, una [[Baglio (nautica)|larghezza massima]] di 10,82 metri e un [[pescaggio]] di 3,76 metri; il [[dislocamento]] a pieno carico ammontava a {{formatnum:2692}} tonnellate. L'apparato motore era formato da tre caldaie Kampon, due [[Turbina a vapore|turbine a ingranaggi a vapore]] Kampon, due [[Albero (meccanica)|alberi motore]] con [[elica]]: erano erogati {{formatnum:52000}} [[Cavallo vapore britannico#Shaft horsepower|shp]], sufficienti per una velocità massima di 35 [[Nodo (unità di misura)|nodi]] (66,5 [[Chilometro orario|km/h]]); l'autonomia massima era di {{formatnum:5000}} [[Miglio nautico|miglia nautiche]] alla velocità di crociera di 18 nodi (circa {{formatnum:9260}} chilometri a 34,2 km/h). L'armamento era articolato su sei [[Cannone|cannoni]] [[127 mm Type 3|Type 3]] da 127 mm da 50 [[Calibro (armi)#Lunghezza riferita al calibro|calibri]] (L/50), distribuiti in tre [[Torretta (cannone)|torrette]] binate (una a [[prua]], due sovrapposte a [[poppa]]); otto [[Tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] da 610 mm raggruppati in due impianti Type 92 (uno tra i fumaioli, uno a mezzanave) che usavano il siluro [[Type 93 (siluro)|Type 93]], presente in numero di sedici; due installazioni trinate e una doppia di [[Arma contraerea|cannoni contraerei]] [[25 mm Type 96|Type 96]] da 25 mm L/60 e due lanciatori Type 94 per [[Bomba di profondità|bombe di profondità]], conservate in numero di trentasei. Infine erano stati forniti un [[sonar]] Type 93 e due [[paramine]]. All'entrata in servizio l'equipaggio era formato da 228 uomini.<ref>{{cita web|url= http://admiral31.world.coocan.jp/e/stc0429.htm|titolo= Materials of IJN (Vessels - Yugumo class Destroyers)|lingua= en|accesso= 21 giugno 2020}}</ref><ref name=navypedia.org>{{cita web|url= http://www.navypedia.org/ships/japan/jap_dd_yugumo.htm|titolo= Yugumo destroyers (1941-1944)|lingua= en|accesso= 21 giugno 2020}}</ref><ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 2|pp. 21-23, 28}}.</ref>
== Impiego operativo ==
=== Costruzione ===
Il cacciatorpediniere ''Fujinami'' fu ordinato nell'[[anno fiscale]] edito dal governo giapponese nel 1939. La sua [[chiglia]] fu impostata nel [[cantiere navale]] della ditta [[Fujinagata]], a [[Osaka]], il 25 agosto 1942 e il [[Varo (nautica)|varo]] avvenne il 20 aprile 1943; fu completato il 31 luglio dello stesso anno<ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 2|p. 20}}.</ref> e il comando fu affidato al [[capitano di fregata]] Tatsuji Matsuzaki.<ref name=combinedfleet.com>{{cita web|url= http://www.combinedfleet.com/fujina_t.htm|titolo= IJN Tabular Record of Movement: Fujinami|lingua= en|accesso= 21 giugno 2020}}</ref>
=== 1943 ===
Fu immediatamente assegnato all'11ª [[Squadriglia]] cacciatorpediniere, dipendente dalla 1ª [[Flotta]] e demandata all'addestramento delle nuove unità in tempo di guerra. Il 20 agosto formò con i gemelli ''[[Hayanami]]'' e ''[[Suzunami]]'' la 32ª [[Divisione (unità militare)|Divisione]], attivata appositamente dall'11ª Squadriglia, e il giorno successivo seguì i gregari da [[Tokuyama (Yamaguchi)|Tokuyama]] a [[Yokosuka]]: la lasciarono il 26 al seguito della [[nave da battaglia]] {{nave||Yamashiro|nave da battaglia|2}}, con la quale si fermarono il 28 a [[Hashirajima]]. Il 13 il solo ''Fujinami'' fu inviato in aiuto di un trasporto immobilizzato poco al largo delle coste giapponesi dall'attacco di un sommergibile, lo prese al rimorchio e lo trainò al sicuro a [[Kure]]. Il 30 settembre la divisione fu trasferita alla 2ª Squadriglia della 2ª Flotta e, pertanto, iniziarono i preparativi per raggiungerla a [[Isole Chuuk|Truk]]: il ''Fujinami'' caricò personale militare a [[Hiroshima]] il 12 ottobre e si recò a [[Saiki|Saeki]] con i gregari e dove li raggiunse anche l'[[incrociatore leggero]] {{nave||Tatsuta|incrociatore|2}}. Insieme scortarono senza incidenti, tra il 15 e il 20, le [[Nave da battaglia|corazzate]] {{nave||Yamashiro|nave da battaglia|2}} e {{nave||Ise|nave da battaglia|2}} alla base di Truk. Il ''Tatsuta'' caricò un certo numero di truppe e la 32ª Divisione al completo gli rimase al fianco nell'andata e ritorno dall'atollo di [[Pohnpei|Ponape]], dove i rinforzi furono fatti scendere. Il 3 novembre il ''Fujinami'' e le unità sorelle salparono con il grosso degli incrociatori pesanti della 2ª Flotta, inviati alla piazzaforte di [[Rabaul]] per sostenere l'8ª Flotta nell'appena iniziata [[campagna di Bougainville]]. La squadra arrivò il 5 a destinazione solo per essere colpita da un'[[Bombardamento di Rabaul|inaspettata incursione aerea]], durante la quale fu perduto il ''Suzunami'' e il ''Fujinami'' fu centrato da un siluro che, però, non esplose: in ogni caso il capitano lamentò un morto, otto feriti e perdite a uno dei serbatoi; l'equipaggio rivendicò l'abbattimento di tre velivoli. Il giorno successivo, con lo l{{'}}''Hayanami'', fece parte delle forze di copertura a un controsbarco molto localizzato a Bougainville, quindi furono affiancati ai danneggiati incrociatori {{nave||Maya|incrociatore|2}} e {{nave||Noshiro|incrociatore|2}} per accompagnarli a Truk. Durante il viaggio, che si concluse il 15, assisterono brevemente con altre navi anche l'incrociatore leggero {{nave||Agano|incrociatore|2}} avariato da un siluro. Il 24 novembre, in risposta al massiccio attacco statunitense alle [[isole Gilbert]], la menomata 32ª Divisione partì urgentemente da Truk con parte della 2ª Flotta; tuttavia la sortita avvenne troppo tardi e, dopo alcune tappe alle [[isole Marshall]], il 5 dicembre la squadra già rientrava alla base. A questo punto i due cacciatorpediniere furono separati e il ''Fujinami'' fu dirottato a [[Saipan]], ove giunse il 7. Già il giorno successivo fu inviato al largo per soccorrere una petroliera caduta vittima di un sommergibile; arrivato sul posto il 9, poté solo constatare l'affondamento della nave e pattugliò per alcune ore la zona, senza successo. Tornò a Saipan e, verso la fine del mese, prese in carico un mercantile che scortò fino a Truk il 24; tre giorni dopo fu mandato incontro agli incrociatori pesanti {{nave||Myoko|incrociatore|2}} e {{nave||Haguro|incrociatore|2}}, recanti sostanziosi rinforzi all'atollo, per vigilare sull'ultima tratta del loro viaggio, che si concluse il 29.<ref name=combinedfleet.com/>
=== 1944 ===
Il 2 gennaio 1944, con lo ''[[Shiratsuyu]]'', il ''Fujinami'' accompagnò i due incrociatori più il {{nave||Tone|incrociatore 1937|2}} a [[Kavieng]], dove le navi fecero scendere truppe, quindi il convoglio rientrò a Truk il 5. Il 10 fu assegnato con lo l{{'}}''[[Asagumo]]'' alla difesa della nave da battaglia {{nave||Yamato|nave da battaglia|2}} che, danneggiata, era diretta a Kure per le riparazioni. Arrivati il 15, il ''Fujinami'' fu tratto in [[bacino di carenaggio]] e la carena fu ripulita; il 27 salpò dalla città e si fermò a [[Kitakyūshū]] dove fu integrato nello schermo difensivo di un convoglio che, il 31, si fermò a [[Okinawa]]. Il ''Fujinami'' fu dirottato a Yokosuka e poi a [[Yokohama]] per rafforzare la scorta a cinque navi da carico dirette a Truk: il convoglio partì il 4 e il viaggio fu tranquillo fino all'ultimo momento. A nord-ovest di Truk un sommergibile statunitense mandò a fondo uno dei mercantili nelle prime ore del 17 febbraio, poi nel pomeriggio l'attacco di apparecchi imbarcati fece saltare in aria altri due trasporti. A fine giornata il ''Fujinami'', carico di ben {{formatnum:M|1800}} naufraghi, guidò il menomato convoglio nella rada e fece scendere gli uomini il mattino successivo. Il 19 partì in un gruppo navale costituito attorno alla [[nave officina]] ''Akashi'' che arrivò il 24 alle [[Palau (stato)|isole Palau]]. Per quasi tutto il mese di marzo fece la spola tra l'arcipelago e l'isola di Saipan e il 29, alla notizia dell'approssimarsi di una flotta di portaerei statunitensi alle Palau, costituì con altri otto cacciatorpediniere la copertura per la nave da battaglia ''Musashi'' e la 4ª Divisione incrociatori. La squadra diresse per le [[isole Lingga]] ma, poco dopo, il sommergibile {{nave|USS|Tunny|SS-282|6}} riuscì a colpire la ''Musashi'' verso prua; il ''Fujinami'', il ''[[Michishio]]'' e lo ''Shiratsuyu'' rimasero a fianco della grande unità nel rientro in Giappone. Il ''Fujinami'' ripartì da Hashirajima a metà aprile e si unì a un convoglio al largo, il quale fece tappa a [[Shanghai]]: qui si formò un importante assembramento di quindici mercantili con una forte scorta, nella quale il ''Fujinami'' mantenne il proprio posto. Vigilò sul pericoloso viaggio fino a [[Manila]] (costato un mercantile) e proseguito alla volta di [[Halmahera]] con parte delle navi da carico. Questa seconda tratta si rivelò micidiale, poiché il 6 maggio gli attivi sommergibili statunitensi distrussero in rapida successione ben quattro trasporti: il ''Fujinami'' e le altre unità ausiliarie lanciarono oltre cento cariche di profondità, pare senza successo, e recuperarono pochi naufraghi. Il convoglio arrivò a destinazione il 9 maggio e, due giorni dopo, il ''Fujinami'' e lo ''Shiratsuyu'' salparono alla volta di [[Balikpapan]], dove fecero rifornimento il 13 e si fecero carico della difesa di un gruppo di petroliere. Il 15 tutte queste unità partirono e gettarono le ancore a [[Provincia di Tawi-Tawi|Tawi Tawi]], nuovo ancoraggio avanzato per le operazioni della Marina imperiale e anche per esercitazioni: il 22 maggio, infatti, i due cacciatorpediniere vigilarono sulla 3ª Divisione portaerei in addestramento, pur venendo colti di sorpresa da un sommergibile che, per poco, non distrusse la {{nave||Chitose|portaerei|2}} e che riuscì a fuggire indenne. All'inizio di giugno il ''Fujinami'' fu assegnato a compiti di pattugliamento nelle acque di Tawi Tawi, interrotti il 7 per cercare con lo l{{'}}''[[Hamanami]]'' i pochi superstiti del gregario ''Hayanami'', vittima di un battello americano. Verso la metà del mese rifluì con il resto della 2ª Squadriglia verso le [[Filippine]] e quindi a ovest delle [[isole Marianne]], investite da una massiccia offensiva statunitense; partecipò così nella [[battaglia del Mare delle Filippine]] (19-20 giugno) inquadrato nella "Forza C" d'avanguardia del [[viceammiraglio]] [[Takeo Kurita]].<ref name=combinedfleet.com/> A questo punto delle ostilità il ''Fujinami'' doveva aver potenziato la propria dotazione contraerea, sebbene le fonti non forniscano i periodi precisi nei quali avvennero questi interventi. Due installazioni trinatetriple di Type 96 da 25 mm furono piazzate su due piattaforme, erette ai lati del fumaiolo anteriore e sia i paramine, sia metà della ricarica per i tubi lanciasiluri furono rimossi. Fu altresì dotato di due tipi di [[radar]]: l'[[Albero di trinchetto|albero tripode prodiero]] fu rinforzato per ospitare una piccola piattaforma sorreggente un Type 22, adatto all'individuazione di bersagli navali e, alla base dell'albero, fu costruita una camera per gli operatori. L'albero tripode di maestra ospitò invece un Type 13 (specifico per i bersagli aerei).<ref name=SII-21>{{cita|Stille 2013, Vol. 2|p. 21}}.</ref><ref name=navypedia.org/>
Rimasto indenne, il ''Fujinami'' ripiegò con una parte della flotta fino a Okinawa e il 22, giorno stesso dell'arrivo, fu distaccato con il ''Tamanami'' per proteggere la petroliera ''Kokuyo Maru'', diretta a Singapore, raggiunta il 29 giugno. Qui si aggregò l'incrociatore leggero {{nave||Kitakami|incrociatore|2}}, danneggiato, e il piccolo convoglio partì il 2 luglio per fare tappa a Manila e, quindi, dirigere su Kure. Poco dopo la mezzanotte del 7 luglio il gruppo fu tuttavia attaccato dal sommergibile {{nave|USS|Mingo|SS-261|6}} e ne seguì un convulso scambio tra questi e i cacciatorpediniere; il ''Tamanami'' fu centrato da uno o più siluri e saltò in aria, senza lasciare alcun superstite. Il ''Fujinami'' scortò le altre due navi a Manila e quindi tornò indietro a gran velocità per cercare, invano, qualche naufrago; riguadagnò pertanto Manila il 10, prese in un carico un'altra petroliera e con essa arrivò il 17 a Kure.<ref name=combinedfleet.com/> Forse in questa occasione fu rapidamente dotato di un certo numero di cannoni contraerei Type 96 su affusto singolo, in ogni caso inferiore a dodici.<ref name=SII-21/> A inizio agosto il ''Fujinami'' fu trasferito nei porti occidentali del [[Kyūshū]] e assegnato alla scorta del grosso convoglio HI-71, la quale comprendeva anche la piccola portaerei ''[[Taiyo]]''. La tratta [[Magong|Mako]]-Manila fu un calvario e il ''Fujinami'' non riuscì a tenere a bada i diversi sommergibili lanciati all'attacco, tanto che il convoglio menomato dovette in parte ricostituirsi a Manila prima di fare rotta su Singapore. Il 28 agosto, in ogni caso, il ''Fujinami'' lasciò i mercantili per fermarsi a [[Miri]] e, per oltre un mese, le sue attività non sono note. A metà ottobre raggiunse la 2ª Flotta alle isole Lingga e poi la seguì nello spostamento in massa a [[Brunei]], in preparazione al complesso attacco aeronavale orchestrato dalla Marina imperiale nelle acque delle [[Filippine]]: il 20, infatti, iniziarono gli sbarchi statunitensi sull'[[Leyte (isola)|isola di Leyte]].<ref name=combinedfleet.com/>
=== L'affondamento ===
Nel corso della complessa [[battaglia del Golfo di Leyte]] il ''Fujinami'' non ebbe che un ruolo minore. Nel pomeriggio del 24 ottobre assisté la ''Musashi'' ferita a morte nel corso di violenti attacchi aerei, durante i quali una bomba esplose a destra vicino alla prua, provocando danni leggeri e piccole perdite ai serbatoi che costrinsero a diminuire la velocità massima. Il giorno seguente, nel pieno del furioso combattimento al largo di [[Isola di Samar|Samar]], il viceammiraglio Kurita ingiunse al ''Fujinami'' di portarsi al fianco dell'incrociatore pesante {{nave||Chokai|incrociatore|2}}, duramente colpito e che, a notte fatta, dovette essere evacuato. Dopo averlo affondato con un siluro, il ''Fujinami'' carico di uomini mise la prua verso nord-ovest per attraversare lo Stretto di San Bernardino e riunirsi alla flotta a [[Coron (isola)|Coron]]; il capitano Matsuzaki mantenne una velocità moderata a causa dei danni, pur riuscendo a sfuggire agli attacchi dei velivoli inseguitori, avvenuti durante il 26 ottobre nel [[Mar di Sibuyan]]. Poco dopo le 01:00 del 27 ottobre Matsuzaki ebbe ordine di unirsi allo all{{'}}''[[Okinami]]'' e all'incrociatore pesante {{nave||Kumano|incrociatore|2}} diretti a Manila, e modificò la rotta di conseguenza. Alle 02:35, tuttavia, il contrammiraglio [[Mikio Hayakawa]] (comandante della 2ª Squadriglia) segnalò dalla sua ammiraglia provvisoria ''Hamanami'' di andare invece a Coron, fare il pieno di carburante e quindi precipitarsi in aiuto dello dell{{'}}''[[Hayashimo]]'' che, per una combinazione di danni e perdite ai serbatoi, aveva dovuto ancorarsi dinanzi alla costa occidentale dell'isoletta di [[Caluya|Semirara]], a est di Coron: il ''Fujinami'' doveva cedergli parte del proprio [[olio combustibile]] e scortarlo a Coron. In realtà, per ragioni non chiarite, il capitano Matsuzaki decise di procedere direttamente per Semirara e all'alba l'isola fu avvistata in lontananza. Sempre a velocità controllata il ''Fujinami'' si avvicinò a Semirara e l'immobile ''Hayashimo'' fu veduto attorno alle 09:15, ma subito dopo apparvero otto velivoli lanciati dalla portaerei {{nave|USS|Franklin|CV-13|6}}. Con i ponti ingombri degli uomini del ''Chokai'', i danni a prua e la modesta velocità, Matsuzaki non riuscì a evadere tutte le bombe sganciate all'indirizzo del ''Fujinami''; una scoppiò tra i fumaioli e innescò i siluri negli impianti lanciatori, generando una formidabile esplosione che troncò in due la nave e fece strage dei marinai. Nel luogo dell'affondamento ({{coord|12|00|N|122|30|E}}, ma sono coordinate sospette poiché rimandano a un punto a nord di [[Iloilo]]) rimase un certo numero di superstiti e l'atterrito equipaggio dello dell{{'}}''Hayashimo'' tentò di inviare le proprie lance di salvataggio: il frequente ritorno degli apparecchi imbarcati statunitensi rese vani questi sforzi, causò altri morti tra gli uomini in mare e costò la distruzione, nel primo pomeriggio, anche del cacciatorpediniere {{nave||Shiranui|cacciatorpediniere|2}} incaricato della stessa missione del ''Fujinami''. In ultimo nessuno degli equipaggi del ''Chokai'', del ''Fujinami'' e dello ''Shiranui'' riuscì a salvarsi.<ref name=combinedfleet.com/>
Il 10 gennaio 1945 il ''Fujinami'' fu depennato dai ruoli della Marina imperiale.<ref name=combinedfleet.com/>
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