Piero Martinetti: differenze tra le versioni
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=== L'arresto e il carcere ===
Martinetti fu arrestato in casa di [[Gioele Solari]], dov'era ospite, in seguito a una delazione fatta da [[Pitigrilli]] (Dino Segre), agente dell'[[OVRA]] (delazione che avrebbe poi portato all'arresto e alla condanna al confino di [[Franco Antonicelli]], [[Giulio Einaudi]], [[Vittorio Foa]], [[Michele Giua]], [[Carlo Levi]], [[Massimo Mila]], [[Augusto Monti]], [[Cesare Pavese]], [[Carlo Zini]] e di due studenti, [[Vindice Cavallera]] e [[Alfredo Perelli]], e all'ammonizione di [[Lettera_di_Norberto_Bobbio_a_Benito_Mussolini|Norberto Bobbio]]), e dal 15 al 20 maggio [[1935]] fu incarcerato a Torino<ref>"Nel registro di entrata delle Carceri Nuove di Torino egli è l'unico che nella scheda personale si faccia registrare, nell'apposita voce, come "[[ateo]]", mentre tutti gli altri non di [[Ebraismo|religione israelitica]] (ossia Bobbio, Einaudi, Pavese, Antonicelli, Salvatorelli e così via) si dichiarano "[[Cattolicesimo romano|cattolici]]" - alcune schede, peraltro, tra cui quella di Mila, sono andate perse (il registro è conservato all'[[Archivio di Stato di Torino]], sezioni riunite, Casa circondariale di Torino, ''Registro matricole 1935'', n. 1559)", in: {{cita|Lettere 2011|p. 142, n. 285.}}</ref> per sospetta connivenza con gli attivisti [[antifascismo|antifascisti]] di [[Giustizia e Libertà]], benché fosse del tutto estraneo alla congiura antifascista degli intellettuali che facevano riferimento alla casa editrice [[Einaudi editore|Einaudi]].<ref>"Martinetti [...] veniva rinchiuso in una cella sulla cui porta veniva apposto il cartellino "Politico: sorveglianza particolare". Il giorno successivo cominciavano gli interrogatori che si ripetevano finché dopo alcuni giorni d'arresto il Martinetti veniva finalmente scarcerato.", Michelangelo Giorda, ''Piero Martinetti'', Castellamonte, 1993, p. 14.</ref> Al momento dell'arresto, a detta della signora Solari, Martinetti disse una frase che aveva già sentito pronunciargli più volte: "Io sono un cittadino europeo, nato per combinazione in Italia".<ref>{{cita|Paviolo 2003|p. 62}}.</ref>.
=== La morte ===
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