Consiglio privato del Regno Unito: differenze tra le versioni

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Il Consiglio privato del Regno unito fu preceduto dal Consiglio privato di [[Scozia]] e dal Consiglio privato d'[[Inghilterra]]. Gli eventi chiave che hanno portato al Consiglio privato attuale sono sotto riportati.
 
Nell'Inghilterra [[Anglosassoni|anglosassone]], [[Witenagemot]] fu il primo equivalente del Consiglio privato d'Inghilterra. Durante il regno dei [[Conquista normanna dell'Inghilterra|monarchi normanni]], la corona inglese era consigliata da una [[corte regia]] o ''curia regis'', che consisteva di magnati, ecclesiastici e alti ufficiali della Corona. Questa istituzione in origine trattava con il sovrano di argomenti come la legislazione, l'amministrazione e la giustizia.<ref>{{Cita|Dicey|pp. 6-7}}</ref> In seguito, dalla corte si evolvettero diversi corpi che assunsero funzioni distinte: i tribunali assunsero il potere di dispensare la giustizia, mentre il [[Parlamento d'Inghilterra|Parlamento]] divenne il supremo legislatore del regno.<ref>{{Cita|Dicey|p. 24}}</ref> Ciononostante, il Consiglio mantenne il potere di tenere udienza per le dispute legali, sia in prima istanza che in appello.<ref>{{Cita|Dicey|pp. 12-14}}</ref> Inoltre, le leggi promulgate dal sovrano su avviso del Consiglio privato, piuttosto che su consiglio del Parlamento, venivano accettate come valide.<ref name="gay-p2">Gay, p. 2.</ref> I sovrani più potenti utilizzarono spesso il Consiglio per vanificare gli atti dei tribunali e del Parlamento:<ref name="gay-p2"/> ad esempio, ad un comitato del Consiglio, che in seguito divenne la [[Star Chamber]], fu permesso durante il [[XV secolo]] di infliggere qualunque pena eccetto la morte, senza essere soggetto ad alcuna procedura legale.<ref>{{Cita|Maitland, |pp. 262–3.262-263}}</ref> Durante il regno di [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]] al sovrano, su avviso del Consiglio, fu permesso di promulgare leggi tramite la sola proclamazione. La preminenza legislativa del Parlamento non fu restaurata fino a dopo la morte di Enrico VIII.<ref>{{Cita|Maitland, |p. 253.}}</ref> Anche se il Consiglio reale mantenne le responsabilità legislative e giudiziarie, divenne una istituzione principalmente amministrativa.<ref>Goodnow, p. 123</ref> Il Consiglio consisteva di quaranta membri nel 1553,<ref>{{Cita|Maitland, |p. 256.}}</ref> ma il sovrano faceva solitamente affidamento ad un comitato più ristretto, che poi evolvette nel moderno [[Gabinetto del Regno Unito|Gabinetto]].
 
Con la fine della [[guerra civile inglese]] la monarchia, la [[Camera dei lord]] e il Consiglio privato vennero aboliti. La restante camera parlamentare, la [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei comuni]], istituì un [[Consiglio di Stato Inglese|Consiglio di Stato]] per dare corso alle leggi e per amministrare direttamente la politica. I 41 membri del Consiglio venivano eletti dalla Camera dei comuni e venivano guidati da [[Oliver Cromwell]], il dittatore militare ''[[de facto]]'' della nazione. Nel 1653, tuttavia, Cromwell divenne [[Lord protettore]] e il Consiglio venne ridotto tra 13 e 21 membri, tutti eletti dalla Camera dei comuni. Nel 1657 la Camera affidò a Cromwell poteri ancora maggiori, alcuni dei quali erano quelli di competenza dei sovrani; il Consiglio divenne noto come "Consiglio privato del Protettore": i membri erano nominati dal Lord protettore ed erano soggetti all'approvazione parlamentare.
 
Nel 1659, poco prima della [[Restaurazione inglese|restaurazione della monarchia]], il Consiglio del protettore fu abolito. [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]] re-istituì il Consiglio privato ma, come i precedenti sovrani [[Stuart]], decise di affidarsi a un gruppo ridotto di consiglieri.<ref>Warshaw, p. 7.</ref> Con [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]] a questo comitato furono affidati ancora più poteri: iniziò a riunirsi anche in assenza del sovrano, comunicandogli le proprie decisioni dopo averle autorizzate.
 
Il Consiglio privato britannico pertanto cessò di essere una istituzione di importanti consiglieri del sovrano: il ruolo passò a un comitato del Consiglio, oggi noto come [[Gabinetto del Regno Unito|Gabinetto]].<ref>{{Cita|Gay e Rees|pp. 2-3}}</ref>
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* {{Cita libro|autore=A. Dicey|titolo=The Privy Council: the Arnold prize essay|url=https://archive.org/details/cu31924032667150|annooriginale=1860|anno=1887|città=Londra|lingua=inglese|cid=Dicey}}
* {{Cita libro|autore=F. Maitland|titolo=The constitutional history of England: a course of lectures|anno=1911|città=Cambridge|lingua=inglese|cid=Maitland}}
* {{Cita libro|autore=F. Goodnow|titolo=Comparative Administrative Law: an Analysis of the Administrative Systems, National and Local, of the United States, England, France and Germany|anno=1897|editore=G. P. Putnam's Sons|città=New York|lingua=inglese|ISBN=978-1-58477-622-2}}
* {{Cita libro|autore=Oonagh Gay|autore2=Anwen Rees|titolo=The Privy Council. House of Commons Library Standard Note SN/PC/2708|url=https://web.archive.org/web/20100615133055/http://www.parliament.uk/documents/commons/lib/research/briefings/snpc-3708.pdf|formato=PDF|anno=2005|lingua=inglese|cid=Gay e Rees}}
* {{Cita libro|autore=S. Warshaw|titolo=Powersharing: White House - Cabinet relations in the modern presidency|anno=1996|editore=State University of New York Press|città=Albany, N.Y.|lingua=inglese|ISBN=0-7914-2869-9}}
 
== Voci correlate ==