L'Aleph: differenze tra le versioni

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* '''''Storia del guerriero e della prigioniera''''' (''Historia del guerrero y la cautiva''): racconto di tono "realistico": ci sono date, 1872, personaggi reali "mio nonno Borges preposto alle frontiere N e W di Baires", la nonna di Borges di origine inglese; il guerriero è il longobardo Droctulft che giunge a Ravenna come conquistatore ma poi difende la città ammirando la sua civiltà considerandola superiore; la "prigioniera" è una "bionda india" che sfugge alla civiltà inglese e abbraccia il deserto. Entrambi "trascinati da un impulso più profondo della ragione, [impulso] di cui non avrebbero saputo dare ragione. Diritto e rovescio di una medaglia per Dio eguale".
* '''''Biografia di Tadeo Isidoro Cruz (1829-1874)''''' (''Biografía de Tadeo Isidoro Cruz (1829-1874)''): il breve racconto parla di un gaucho che, dopo essere stato catturato dalla polizia ed aver servito nell'esercito come punizione, una notte si trova con i suoi compagni a circondare un altro fuggitivo. Riconosciutosi in quell'uomo, getta l'uniforme e inizia a lottare al suo fianco. Viene poi rivelato che il fuggitivo è [[Martín Fierro]], protagonista dell'omonimo poema epico di [[José Hernández (scrittore)|José Hernández]] (che effettivamente nel corso dell'opera si allea con un ex-gendarme di nome Cruz).
* '''''Emma Zunz''''' (''Emma Zunz''): ispirata a Cecilia Ingenieros, amica di Borges, danzatrice e coreografa, nonché allieva di Marta Graham, è storia della vendetta della figlia di un impresario di tessuti (Manuel Maier) contro un socio infedele (Aaron Loewethal) ucciso da Emma-Cecilia, simulata e mascherata dietro uno stupro (la ragazza vienesi stuprataconcede davolontariamente a un marinaio svedese o finlandese, ma lei accusa il socio di averla stuprata, e compie così una vendetta, rimasta impunita).
* '''''La casa di Asterione''''' (''La casa de Asterión''): il protagonista, un uomo di nome Asterione, vive in una gigantesca e labirintica casa (della quale nega di essere prigioniero, nonostante non ne esca mai), dove tutto, corridoi, canali, stanze, cisterne, sembra ripetersi infinite volte. Le sole cose uniche nel suo mondo sono lui stesso e il sole nel cielo. Per passare il tempo corre per i corridoi, si sforza di dormire, o finge di mostrare la sua casa a qualcun altro. Gli è stato profetizzato che un giorno entrerà qualcuno in casa per liberarlo da questa vita. Il racconto finisce quando questa profezia si realizza: l'uomo è [[Teseo]] e Asterione è il [[Minotauro]]. All'inizio del racconto Borges cita il racconto ''L'immortale'', il primo della stessa raccolta, quando Asterione afferma che la sua casa è unica al mondo, e mente chi dice che in Egitto ce ne sia una simile.
* '''''L'altra morte''''' (''La otra muerte''): si tratta della morte ambigua di un personaggio, Pedro Damiàn. L'autore compie un viaggio in cui scopre vari racconti su questo personaggio, la cui morte è incerta e addirittura doppia. Solo al termine scopriamo che nella battaglia di Masoller, nel 1904, Damiàn si comportò da codardo e quindi dedicò il resto della vita a correggere questa vergognosa debolezza. Molti anni dopo, nel 1946, prese parte a un secondo conflitto a Entre Rìos dove invece morì con valore e coraggio.