Esonimo ed endonimo: differenze tra le versioni

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Verso il tardo Novecento, l'uso di alcuni esonimi è decaduto sia per maggiori contatti diretti con le comunità in questione, sia per semplice ignoranza dell'esonimo stesso, o persino ritenendo confusionaria la coesistenza di due nomi differenti<ref>https://www.wumingfoundation.com/giap/2014/11/wikipedia-e-la-storia-deturpata-il-caso-presbite/#antivari</ref>. In quest'ultimo caso, si possono trovare molto facilmente esonimi scomparsi come ''Cinquechiese'' per [[Pécs]]<ref>https://lituopadania.wordpress.com/2011/09/05/cinquechiese-e-seghedino/: l'esonimo è ritenuto ''curioso'' in quanto ''non comune''</ref> o ''Smirne'' per [[İzmir]]<ref>Su Smirne/İzmir l'uso oscilla: le guide turistiche usano İzmir, le enciclopedie usano Smirne</ref>. Alcuni di questi esonimi desueti sopravvivono soltanto in specifici contesti storici, come per la [[battaglia di Manzicerta]] (svoltasi a [[Malazgirt]]).
 
Contatti più diretti con gli interessati possono portare all'uso di una forma più vicina all'endonimo, vuoi perché l'esonimo viene sentito come offensivo, vuoi perché sentito come antiquato. In certi casi, è l'interessato a chiedere che l'esonimo non venga più usato (ad esempio, l'[[Ucraina]] ha ribadito più volte di utilizzare l'endonimo ''Kyïv'' anziché la forma russa ''Kiev'' per [[Kiev|la sua capitale]]<ref>https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/la-capitale-dellucraina-kiev-o-kyjivky%C3%AFv/1727</ref>; [[Erdoğan]] ha ribadito nel [[2023]] che il nome del paese che noi conosciamo come [[Turchia]] sia da scriversi ''Türkiye'' in ogni lingua<ref>https://luce.lanazione.it/attualita/turchia-nome-tacchino/#:~:text=del%202%20dicembre%202021%2C%20sull,'Repubblica%20di%20Turkiye'%E2%80%9D.</ref>) oppure si tratta di un sentimento generale{{chiarire}} che considera l'esonimo come offensivo per via di persistenti stereotipi, come ad esempio l'esonimo ''zingaro'' per indicare i [[Rom (popolo)|Rom]]<ref>https://sfi.usc.edu/education/roma-sinti/it/conosciamo-i-roma-e-i-sinti/chi-sono/da-dove-vengono-il-nome/il-nome-rom-sinto-zingaro.php</ref>. {{senza fonte|Alcune persone, per motivi ideologici, si oppongono all'uso dell'endonimo e continuano, cionondimeno, ad utilizzare primariamente l'esonimo decaduto.}}
 
In alcuni casi, l'esonimo, vienepur consideratoindebolito retaggiodal dell'epocatempo, permane nel caso dei luoghi in Dalmazia e fascistaIstria, come l'uso di Ragusa per Dubrovnik o Traú per Trogir o, nel caso più conosciuto, [[Fiume (Croazia)|Fiume]] per riferirsi alla città croata diattuale [[Rijeka]]<ref>https://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/notizie/mondo/2020/02/24/rijeka-la-citta-croata-tra-passato-e-futuro_dd1b55d8-5810-4be0-98f2-034b8a9cd36d.html</ref><ref>L'uso di [[Fiume]] permane nell'àmbitoin ogni ambito storico ed enciclopedico, ma scompareregredisce nelle guide turistiche</ref>. In questi casi, l'esonimo finisce per sopravvivere solo in un contesto storico relativo al periodo in questione, ma non viene utilizzato per parlare della città contemporanea. Regola simile vige per casi dubbi come [[Ulzio]]/[[Oulx]], dove il luogo, per quanto abitato daglida italianiitalofoni, abbia un nome straniero come usuale: eccetto per [[Bolzano]], [[Merano]] e [[Aosta]],storico sicome preferisce utilizzare l'endonimo "straniero"usuale.
 
Tuttavia, non bisogna per questo pensare che le nuove forme non possano essere considerate altrettanto esonimi. Infatti, solitamente, nonostante la grafia venga ripresa dall'endonimo (possibilmente mantenendo i [[segni diacritici]]<ref>Non è raro che, per ignoranza o non-curanzanoncuranza del copista, i segni diacritici non noti vengano dimenticati. ''Plzen'' compare spesso in luogo di ''Plzeň'', ''Wurzburg'' anziché ''Würzburg''. La parola senza i segni diacritici è cionodimenopoi da considerarsi come scritta in maniera errata.</ref>), la pronuncia può venire ricostruita in maniera diversa dall'originale. È il caso di [[Göteborg]], un tempo nota ''Gotemburgo'', la cui pronuncia in [[Lingua svedese|svedese]] è ''/jœtəˈbɔrj/'' (approssimabile in italiano con ''/jøtˈbɔr(i)/''), ma spesso letta ''/ˈɡø.te.borɡ/~/ˈɡɛ.te.borɡ/''.<ref>Sulla pronuncia di Göteborg: https://unitalianoinsvezia.com/2013/09/30/goteborg-non-esiste/</ref>
 
La formazione di nuovi esonimi, inoltre, è praticamente inesistente nelle maggiori lingue occidentali, comprendendo l'italiano, per il fatto che, grazie alla globalizzazione, non solo è possibile conoscereacquisire inla manieraconoscenza sicura e certa ldell'endonimo, sia nella pronuncia che nella grafia, ma non è più necessariodiffuso riadattarloil riadattamento alla morfologia e fonetica italiana, riadattamento che può essere percepito da alcuni come segno di rozzezza invece. Esempio è [[Sharm el-Sheikh]], località turistica divenuta nota a molti neglidagli [[anni 1980|anni '80]] e mai italianizzata nel nome in un ipotetico ''Sciarmes Sceicco''. Si può tuttavia trovare dei filologi in Internet che si cimentano alla creazione di esonimi italiani<ref>https://www.achyra.org/cruscate/viewforum.php?f=22 L'intera sezione del forum è dedicata a rispolverare esonimi desueti (''Chiovia'' per [[Kiev|Kyïv]] [https://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?p=74713]) o alla creazione di nuovi (''Littestano'' per [[Liechtenstein]] [https://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=8339])</ref>.
 
== Note ==