Hanazuki: differenze tra le versioni

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rimuovo paragrafo "Caratteristiche": nella voce sui singoli esemplari, solo il servizio operativo
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|Destino_finale = Ceduto agli [[Stati Uniti d'America]] nel 1947, affondato come bersaglio il 3 febbraio 1948
<!-- Sezione caratteristiche generali -->
|Dislocamento = {{formatnum:M|2744}} [[Tonnellata|t]]<br />A pieno carico: {{formatnum:M|3759}} t
|Stazza_lorda =
|Lunghezza = 134,22
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|Pescaggio = 4,11
|Ponte_di_volo =
|Propulsione = 3 caldaie Kampon e 2 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica ({{formatnum:M|52000}}&nbsp;[[Cavallo vapore britannico#Shaft horsepower|shp]])
|Velocità = 33
|Velocità_km = 62,7
|Autonomia = {{formatnum:M|8300}} [[Miglio nautico|miglia]] a 18 nodi ({{formatnum:M|15372}} chilometri a 34,2&nbsp;km/h)
|Capacità_di_carico =
|Equipaggio = 290
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|Motto =
|Soprannome =
|Note = Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da:<ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 2|pp. 30, 32-34, 38}}.</ref><ref name=world.coocan.jp>{{cita web|url= http://admiral31.world.coocan.jp/e/stc0431.htm|titolo= Materials of IJN (Vessels - Akizuki class Destroyers)|lingua= en|accesso= 20 ottobre 2020}}</ref><ref name=navypedia.org>{{cita web|url= http://www.navypedia.org/ships/japan/jap_dd_akitsuki.htm|titolo= Akizuki destroyers (1942-1945)|lingua= en|accesso= 20 ottobre 2020}}</ref>
|Note = Dati riferiti all'entrata in servizio
|Ref = Fonti citate nel corpo del testo
}}
L'{{nihongo|'''''Hanazuki'''''|花月||lett. "Luna crescente"}}<ref>{{cita web|url= http://www.combinedfleet.com/ijnnames.htm|titolo= Japanese Ships Name|lingua= en|accesso= 20 ottobre 2020}}</ref> è stato un [[cacciatorpediniere]] della [[Marina imperiale giapponese]], undicesima unità della [[Classe Akizuki (cacciatorpediniere 1942)|classe Akizuki]]. Fu varato nell'ottobre 1944 dal [[cantiere navale]] dell'arsenale di [[Maizuru]] ma, sotto bandiera nipponica, non partecipò ad alcuna azione di rilievo; dopo la fine della guerra passò agli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], che lo affondarono nel febbraio 1948.
 
== ImpiegoServizio operativo e fato ==
== Caratteristiche tecniche ==
{{vedi anche|Classe Akizuki (cacciatorpediniere 1942)}}
L'''Hanazuki'' presentava una [[lunghezza fuori tutto]] di 134,22 metri, una [[Baglio (nautica)|larghezza massima]] di 11,58 metri e un [[pescaggio]] di 4,11 metri; il [[dislocamento]] a pieno carico ammontava a {{formatnum:3759}} tonnellate. L'apparato motore era formato da tre caldaie Kampon, due [[Turbina a vapore|turbine a ingranaggi a vapore]] Kampon, due [[Albero (meccanica)|alberi motore]] con [[elica]]: erano erogati {{formatnum:52000}}&nbsp;[[Cavallo vapore britannico#Shaft horsepower|shp]], sufficienti per una velocità massima di 33 [[Nodo (unità di misura)|nodi]] (62,7&nbsp;[[Chilometro orario|km/h]]); l'autonomia massima era di {{formatnum:8300}} [[Miglio nautico|miglia nautiche]] alla velocità di crociera di 18 nodi ({{formatnum:15372}} chilometri a 34,2&nbsp;km/h). L'armamento era articolato su otto [[Cannone|cannoni]] [[100 mm Type 98|Type 98]] da 100&nbsp;mm [[Calibro (armi)#Lunghezza riferita al calibro|L]]/65, distribuiti in quattro [[Torretta (cannone)|torrette]] binate (due sovrapposte a [[prua]], due sovrapposte a [[poppa]]); quattro [[Tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] da 610&nbsp;mm raggruppati in un singolo impianto Type 92 a mezzanave che usava il siluro [[Type 93 (siluro)|Type 93]], presente in numero di otto; ventuno [[Arma contraerea|cannoni contraerei]] [[25 mm Type 96|Type 96]] da 25&nbsp;mm L/60 in sette impianti tripli e due lanciatori Type 94 per [[Bomba di profondità|bombe di profondità]], conservate in numero di cinquantaquattro. Infine era stato fornito un [[sonar]] Type 93, un [[radar]] Type 22 e due radar Type 13, quest'ultimo specifico per la ricerca aerea. All'entrata in servizio l'equipaggio era formato da 290 uomini.<ref name=world.coocan.jp>{{cita web|url= http://admiral31.world.coocan.jp/e/stc0431.htm|titolo= Materials of IJN (Vessels - Akizuki class Destroyers)|lingua= en|accesso= 20 ottobre 2020}}</ref><ref name=navypedia.org>{{cita web|url= http://www.navypedia.org/ships/japan/jap_dd_akitsuki.htm|titolo= Akizuki destroyers (1942-1945)|lingua= en|accesso= 20 ottobre 2020}}</ref><ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 2|pp. 30, 32-34, 38}}.</ref>
 
== Impiego operativo e fato ==
Il cacciatorpediniere ''Hanazuki'' fu ordinato nell'[[anno fiscale]] edito dal governo giapponese nel 1941. La sua [[chiglia]] fu impostata nel [[cantiere navale]] dell'arsenale di [[Maizuru]] il 10 febbraio 1944 e il [[Varo (nautica)|varo]] avvenne il 10 ottobre dello stesso anno; fu completato il successivo 26 dicembre.<ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 2|p. 32}}.</ref> Il comando fu affidato al [[capitano di fregata]] Hideo Higashi e la nave fu assegnata all'11ª [[Squadriglia]] cacciatorpediniere, dipendente dalla [[Flotta Combinata]] e demandata all'addestramento delle nuove unità in tempo di guerra.<ref name=combinedfleet.com>{{cita web|url= http://www.combinedfleet.com/hanazu_t.htm|titolo= IJN Tabular Record of Movement: Hanazuki|lingua= en|accesso= 20 ottobre 2020}}</ref>
 
Spostatosi il 26 gennaio 1945 a [[Kure]], continuò e completò la preparazione dell'equipaggio nel [[Mare interno di Seto]]; il 15 marzo fu selezionato come [[nave ammiraglia]] della 31ª Squadriglia di scorta, alle dipendenze della 2ª [[Flotta]]. In quanto tale, il 6 aprile si occupò di accompagnare la formazione, capitanata dalla [[nave da battaglia]] {{nave||Yamato|nave da battaglia|2}}, all'inizio della disperata [[operazione Ten-Go]]: con i più piccoli cacciatorpediniere {{nave||Kaya|cacciatorpediniere|2}} e {{nave||Maki|cacciatorpediniere|2}} seguì la squadra da [[Tokuyama (Yamaguchi)|Tokuyama]] fino al [[canale di Bungo]], ma non prese parte alla missione.<ref name=combinedfleet.com/> In questa prima metà dell'anno lo l{{'}}''Hanazuki'' era stato rapidamente dotato di altre venti bocche da fuoco da 25&nbsp;mm, tutte su affusti singoli sul [[ponte di coperta]], e quasi sicuramente aveva incrementato il carico utile di bombe di profondità a settantadue.<ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 2|pp. 33-34}}.</ref> Il 20 aprile successivo transitò con il resto della squadriglia ai diretti ordini della Flotta Combinata e, per il resto delle ostilità, operò tra i porti del Mare interno; fu più volte coinvolto nelle incursioni aeronavali statunitensi, ma mai danneggiato. Dopo la [[Resa del Giappone|capitolazione]] dell'[[Impero giapponese]] si arrese alle [[Occupazione del Giappone|autorità d'occupazione statunitensi]] che provvidero a rimuovere ogni arma e attrezzatura militare; il 5 ottobre successivo fu depennato dai ruoli della Marina imperiale.<ref name=combinedfleet.com/>
 
Nessuna delle fonti consultate menziona il coinvolgimento dell{{'}}''Hanazuki'' nella grande opera di rimpatrio del personale militare e civile giapponese dagli [[Sfera di co-prosperità della Grande Asia orientale|ex territori occupati]]. Le potenze vincitrici decisero il destino del cacciatorpediniere e dell'altro naviglio leggero giapponese catturato nel corso di quattro incontri, tenutisi al [[quartier generale]] dello [[Comandante supremo delle forze alleate|SCAP]]: durante la terza riunione, del 15 agosto 1947, l{{'}}''Hanazuki'' fu assegnato agli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] in conto di [[Indennità di guerra|riparazione di guerra]] e la cessione divenne effettiva il 29 agosto seguente. In ogni caso, [[Washington]] non ritenne opportuno o utile trasferire nei porti nazionali le navi ottenute e, piuttosto, decise di lasciare i vascelli ex nipponici proprio in Giappone e di farne uso fino al completo logorio o perdita; alla nave fu assegnato solo il [[Hull classification symbol|codice alfanumerico]] ''DD-934'', fu ispezionata e collaudata in alcune prove di velocità prima che arrivasse l'ordine di affondarla. Il 3 febbraio 1948 l'ex ''Hanazuki'' fu colato a picco nel [[Mar Giallo]] tra [[Tsingtao]] e [[Gwangju]] in [[Corea del Sud]] ({{coord|35|30|N|122|49|E}}) durante un'esercitazione della [[United States Navy]].<ref>{{cita libro|cognome= Dodson|nome= Aidan|coautore= Serena Cant|titolo= Spoils of War. The Fate of Enemy Fleets after the Two World Wars|editore= Seaforth Publishing Ltd. (Pen & Sword Books Ltd.)|città= Barnsley|anno= 2020|pp= 201, 218, 297|ISBN= 978-1-5267-4198-1}}</ref>