Via Crucis: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
|||
Riga 74:
In molti paesi sta diventando tradizione celebrare la ''[[Via Lucis]]'' nel tempo pasquale, come meditazione gioiosa della risurrezione di [[Gesù|Cristo]].
==
[[File:Colosseo 2020.jpg|thumb|upright=1.4|Il [[Colosseo]], uno dei luoghi della Via Crucis [[roma]]na.]]
La prima ''Via Crucis'' al Colosseo venne celebrata nel [[venerdì santo]] del [[1750]], voluta da [[papa Benedetto XIV]] per quell’anno giubilare. Per oltre un secolo, fino all’Unità d’Italia, il Colosseo era la meta della ''Via Crucis'' che percorreva la via Sacra. In tale occasione, vennero erette 14 stazioni e una grande croce al centro dell’anfiteatro. Con la presa di Roma del 1870, tale tradizione venne interrotta: il papa restava chiuso in Vaticano e le edicole e la croce furono rimosse.
Come tutti i [[papa|Papi]], anche [[Papa Giovanni Paolo II]] conduceva pubblicamente una ''Via Crucis'' in [[Roma]] al [[Colosseo]] ogni anno, la sera del [[venerdì santo]]. Per molti anni questo Papa ha portato personalmente la croce di stazione in stazione, poi con l'acuirsi dei problemi derivanti dai postumi dell'attentato subito e dall'[[Sviluppo umano (biologia)|età]] avanzata, presiedeva la [[Rito|celebrazione]] da un palco sulla [[Palatino|Collina Palatina]], mentre altri portavano la croce.▼
Solo nel [[1926]], mentre si definivano i dettagli del [[Patti Lateranensi|Concordato]] con la conciliazione tra lo Stato italiano e la Chiesa, la croce tornò al Colosseo, non al centro ma di lato dove si trova tuttora. Fu [[Papa Giovanni XXIII|Giovanni XXIII]] a riportare il rito nell’anfiteatro Flavio nel 1959 ma solo per quell’anno. La tradizione costante della ''Via Crucis'' al Colosseo venne ripresa nel 1965 da [[papa Paolo VI]]: fu proprio in quell’anno che venne effettuata la prima in diretta Eurovisione della Rai.
▲
Nel [[2005]], a causa dei suoi gravi problemi di salute, Papa Wojtyla seguì la ''Via Crucis'' del Colosseo in televisione dal suo studio in [[Vaticano]]: sarebbe morto 7 giorni dopo, la sera del 2 aprile. Per lo stesso motivo, in occasione della ''Via Crucis'' del 2023, [[Papa Francesco]] non presiedette di persona il rito ma si limitò a seguirlo in televisione dal suo appartamento nella [[Domus Sanctae Marthae]].
Ogni anno una persona o un gruppo era invitato a scrivere i testi delle [[meditazione|meditazioni]] per le Stazioni. Alcuni dei commentatori, negli ultimi anni, non erano fedeli cattolici. In alcuni anni, ad esempio nel [[1991]], le Stazioni meditate non sempre seguivano l'elenco tradizionale. Il Papa stesso ha scritto i testi in occasione dell'[[Giubileo universale della Chiesa cattolica|anno giubilare]] del [[2000]] e lì ha utilizzato le Stazioni tradizionali.
== ''Via Crucis'' e indulgenze ==
|