Discussione:Titulus crucis: differenze tra le versioni

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Ciao Enricowk:
* Tutti i testi che ti ho citato hanno l'imprimatur. Sono loro che contestano il tuo Bignami biblico. Io non faccio il biblista; sei tu che quando leggi Ehrman lo correggi decidendo arbitrariamente che la traduzione "migliore" è "letterale". Fai affermazioni senza aver mai studiato l'ebraico?
* Se leggi il tuo Bignami a p. 1483-86 trovi una breve esposizione sugli "sviluppi più recenti nello studio dell'AT". Sono temi che hanno avuto uno sviluppo sorprendente nei decenni successivi e che sono meglio delineati nel capitolo sull'Ermeneutica (pp. 1508-1534). In particolare i libri di Robert Alter sull'analisi narratologica dei testi (Paragrafi 68-69) hanno introdotto strumenti tipici della critica letteraria moderna che si sono rivelati indispensabili per la lettura attenta dei testi biblici. Analogamente il "canonical criticism" introdotto da Childs (par. 70-72) ha fornito strumenti di analisi totalmente disapplicati al tempo in cui fu redatto il Commentario e i commenti della bibbia TOB. Non conosco gli studi femministi (par. 77-79). Visto il furore iconoclasta con cui hai cancellato il mio contributo su Eva (accompagnato dalle solite accuse di inventarmi tutto io) ti riporto sempre dal tuo Bignami Biblico (p. 1485) "Gen 2-3 ci mette di fronte a una critica di quel che siamo divenuti (una società che opprime ed esclude le donne, rendendole quasi completamente invisibili nella tradizione biblica), mostrandoci ciò per cui eravamo stati pensati(una società di uguaglianza e reciprocità fra femmine e maschi)". La rivalutazione del ruolo positivo di Eva contro secoli di misoginia giudeo-cristiana non è, però, una scoperta delle femministe. L'assoluzione di Eva e la maggior colpa attribuita ad Adamo risale alla scuola di Rabbi Nathan di Babilonia, un biblista del primo secolo dopo Cristo. Trovi le sue parole a p.80 del libro di Cotter, in cui si affermariassume " Il male è entrato nel mondo non per il misfatto della Donna, ma con quello dell'Uomo che non si è fidato di lei". Le bibliste femministe, in realtà, vanno oltre e trasformano la quota di colpa di Eva in un merito. Non è colpa mia se le tue fonti autorevolissime, ma sintetiche, non ti hanno aggiornato su discussioni ermeneutiche antiche e moderne.
male è entrato nel mondo non per il misfatto della Donna, ma con quello dell'Uomo che non si è fidato di lei". Le bibliste femministe, in realtà, vanno oltre e trasformano la quota di colpa di Eva in un merito.
* Nel testo ebraico consonantico manca qualunque sintassi perché mancano le congiunzioni, come hai potuto constatare leggendo la traduzione interlineare. Il testo biblico a cui si fa normalmente riferimento ("textus receptus", p. 1428 del Bignami) non è "immutato da secoli", ma è il prodotto della vocalizzazione introdotta dai masoreti nei primi secoli del medioevo e delle migliorie dei sei secoli successivi. Benché perlopiù ottimo, negli ultimi decenni i biblisti hanno trovato molti esempi di vocalizzazione erronea ed è prassi comune cercare di risolvere i testi biblici incomprensibili proponendo una diversa vocalizzazione. Nel tuo Bignami, Raymond Brown dedica un intero capitolo ("Testi e versioni", pp. 1418-1463) alla storia complessa del testo biblico. La sintassi di cui parlano Ehrman e Clifford è quella introdotta con i segni masoretici mille anni dopo la redazione del testo ebraico originale e Borgonovo che è autorevole almeno come loro fa notare la sua contraddittorietà, con la frase che ti ho riportato sopra. Ehrman è libero di accogliere le interpretazioni dei rabbini medievali (i masoreti e Rashi), ma non c'è da stupirsi se pochi lo seguono.
* Vedo che non resisti dall'introdurre temi non compatibili col titolo. Ti prego di discuterne altrove altrimenti anche questa discussione diventerà illeggibile. Ti segnalo comunque che l'autorevole bibbia TOB è in contrasto con il tuo Bignami biblico che a p. 1573 afferma che il paesaggio del Nuovo Testamento è caratterizzato da "paesi posti sulle cime dei monti" e in particolare "Nazaret e Cana sono costruite sui pendii". Se mi fornisci il tuo portatile, poi, ti invio un whatsapp con la foto della pagina del vocabolario greco per poter constatare che la parola oros significa sia monte che altura. La discussione comunque è abbastanza ridicola perché tutta la bibbia presta scarsissima attenzione all'entità dei dislivelli orografici. L'elevazione ha un valore teologico in tutta la cultura semitica e ciò è ancora più evidente per il monte Sion : "Questo basso e irrilevante poggio è nondimeno chiamato nella Bibbia la più alta montagna del mondo...". Lo scrive il tuo autore preferito (quello che citi a proposito dell'incipit di Genesi) Richard Clifford a p. 3 del libro "The Cosmic Mountain in Canaan and the Old Testament", Harvard University Press, 1972. Quanto all'itinerario di Gesù ti ho già fornito sopra una citazione autorevole e recente.
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