Partito Islamico del Turkestan: differenze tra le versioni
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* Marzo-aprile 1990 – Nella cittadina di Baren, nello XInjiang, scoppiò una rivolta violenta sobillata dal Partito Islamico del Turkistan contro le autorità cinesi.<ref name=":5" /><ref name=":6" /> Nello scontro a fuoco perse la vita Ziyauddin Yusuf.
* 25 febbraio 1997 – Furono compiuti tre attentati su autobus a [[Ürümqi|Urumqi]] che provocarono nove morti. Gli attacchi furono rivendicati dal Partito di Liberazione Uigura con sede in Kazakistan.<ref name="DillonDillon2003">{{Cita libro|autore=Michael Dillon|titolo=Xinjiang: China's Muslim Far Northwest|url=https://books.google.com/books?id=1ia-2lDtGH4C&pg=PA99|data=23 ottobre 2003|editore=Routledge|pp=99–|ISBN=978-1-134-36096-3}}</ref><ref name="Debata2007">{{Cita libro|autore=Mahesh Ranjan Debata|titolo=China's Minorities: Ethnic-religious Separatism in Xinjiang|url=https://books.google.com/books?id=7Xe8CUZ0_r4C&q=xidan+district+30+attack&pg=PA170|data=1º gennaio 2007|editore=Pentagon Press|pp=170–|ISBN=978-81-8274-325-0}}</ref> sebbene ciò fu successivamente contestato.<ref name="Millward2007">{{Cita libro|autore=Millward|nome=James A.|titolo=Eurasian Crossroads: A History of Xinjiang|url=https://books.google.com/books?id=8FVsWq31MtMC&pg=PA333|anno=2007|editore=Columbia University Press|pp=333–|ISBN=978-0-231-13924-3}}</ref> Non sono stati segnalati collegamenti al PIT.
* 1999 – L'ETIM compì una serie di stragi terroristiche tra cui l'attentato 12.14 nella [[contea di Moyu]] nella [[prefettura di Hotan]] e la rapina-omicidio "2.4" a [[Ürümqi]] nello stesso anno, provocando 6 morti.<ref name=":5" /> Il 18 giugno avvenne una sparatoria nella [[Contea di Xinhe (Xinjiang)|contea di Xinhe]] nello Xinjiang che provocò la morte di agenti di polizia.<ref name=":5" /><ref name=":6" />
* 2007 – Alcuni militanti dell'ETIM in auto spararono contro a cittadini cinesi nel [[Belucistan (Pakistan)|Belucistan pakistano]], e le autorità pakistane ritennero essere una rappresaglia per l'esecuzione di un funzionario dell'ETIM all'inizio di luglio.<ref>{{Cita web|url=http://www.newsline.com.pk/NewsAug2007/specrep3aug2007.htm|titolo=The New Face of Jihad|autore=Massoud Ansari|sito=Newsline|data=3 agosto 2007|lingua=en|accesso=31 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090610031612/http://www.newsline.com.pk/NewsAug2007/specrep3aug2007.htm|urlmorto=sì}}</ref>
* 2007-2008 – L'ETIM rivendicò una serie di attacchi prima delle Olimpiadi estive del 2008, tra cui una serie di attentati su autobus a [[Kunming]], un tentativo di [[dirottamento aereo]] a Urumqi,<ref name="gsec" /> e un attacco alle truppe paramilitari di [[Kashgar]] che provocò la morte di 17 ufficiali.
* 29 giugno 2010 – Un tribunale di [[Dubai]] ha condannato due membri di una cellula dell'ETIM per aver ordito un bombardamento di un centro commerciale di proprietà del governo che vendeva merci cinesi. Questo fu il primo complotto dell'ETIM al di fuori della Cina o dell'Asia centrale. Il pianificatore fu reclutato durante l'[[Ḥajj|Hajj]] e venne trasportato in aereo nel [[Waziristan]] per l'addestramento.<ref>{{Cita web|url=http://www.jamestown.org/uploads/media/TM_008_68.pdf|accesso=31 luglio 2010}}</ref>
* Luglio 2010 – Funzionari in [[Norvegia]] hanno interrotto un complotto di attentati terroristici; uno degli autori era di etnia uigura, portando a speculazioni sul coinvolgimento dell'ETIM.<ref name="norway" /> Il corrispondente del ''[[The New York Times|New York Times]]'' Edward Wong affermò che l'ETIM "dà loro una ragion d'essere in un momento in cui il governo cinese ha [...] disinnescato ogni possibilità di una rivolta diffusa .[..] nello Xinjiang".<ref name="norway">{{Cita news|lingua=en|autore=Edward Wong|url=https://www.nytimes.com/2010/07/10/world/asia/10uighur.html|titolo=Chinese Separatists Tied to Norway Bomb Plot|pubblicazione=The New York Times|data=9 luglio 2010|accesso=1º agosto 2010}}</ref>
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*Dicembre 2013 – Nel villaggio di [[Sayibage]], [[contea di Shufu]], la polizia contrastò un gruppo di terroristi armati di coltelli ed esplosivi uccidendone 14.<ref>{{Cita web|url=https://www.globaltimes.cn/page/201312/832541.shtml|titolo=Six held after Xinjiang attack|autore=Qiu Yongzheng|autore2=Hu Qingyun|sito=Global Times|data=17 dicembre 2013|lingua=en|accesso=22 marzo 2021}}</ref>
*24 gennaio 2014 – Nella [[Contea di Xinhe (Xinjiang)|contea di Xinhe]], [[prefettura di Aksu]], si verificarono due esplosioni in luoghi diversi (un salone di bellezza e un mercato di alimentari). La polizia uccise sei terroristi, mentre altri sei morirono nell'esplosione di un'autobomba.<ref>{{Cita web|url=https://www.globaltimes.cn/page/201401/839350.shtml|titolo=12 terrorists killed in Xinjiang attack|autore=Qiu Yongzheng|autore2=Chang Meng|sito=Global Times|data=26 gennaio 2014|lingua=en|accesso=22 marzo 2021}}</ref>
* Marzo 2014 – Un gruppo armato di coltello attaccò i passeggeri alla [[stazione ferroviaria]] di [[Kunming]], provocando 31 morti e oltre 140 feriti.<ref name="bbc">{{Cita web|url=https://www.bbc.com/news/world-asia-china-26404566|titolo=China separatists blamed for Kunming knife rampage|sito=BBC News|lingua=en|accesso=2 marzo 2014}}</ref> Nessun gruppo rivendicò l'[[Attentato alla stazione ferroviaria di Kunming|attentato]], ma le autorità cinesi e i media statali stabilirono che era collegato all'ETIM.<ref>{{Cita web|url=http://news.rti.org.tw/index_newsContent.aspx?nid=487805|titolo=新華社:昆明案涉新疆分離勢力|data=2 marzo 2014|lingua=zh|accesso=26 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140317135119/http://news.rti.org.tw/index_newsContent.aspx?nid=487805|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.voanews.com/content/train-station-attackers-were-trying-to-leave-china-for-jihad-official/1864422.html|titolo=Train Station Attackers Were Trying to Leave China for Jihad: Official|sito=Voice of America|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304234927/http://www.voanews.com/content/train-station-attackers-were-trying-to-leave-china-for-jihad-official/1864422.html|urlmorto=sì}}</ref>
* Luglio-dicembre 2014 – Nello Xinjiang si verificarono una serie di rivolte, attentati, incendi dolosi e attacchi di coltello che causarono la morte di oltre 183 persone (tra cui civili, aggressori e forze di sicurezza) e dozzine di feriti. Le autorità cinesi attribuirono alcuni di questi a "bande" e altri a "terroristi". Non ci furono segnalazioni di rivendicazioni di responsabilità da parte dell'ETIM.<ref name="BBC20140803">{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/world-asia-china-28628332|titolo=Xinjiang violence: China says 'gang' killed 37 last week|pubblicazione=BBC News|data=3 agosto 2014|accesso=21 luglio 2018}}</ref><ref name="nytimes3">{{Cita news|lingua=en|autore=Dan Levin|url=https://www.nytimes.com/2014/09/26/world/asia/death-toll-in-xinjiang-violence-may-be-higher-than-reported.html|titolo=At Least 50 Killed in Xinjiang Violence, Officials Say|pubblicazione=The New York Times|data=26 settembre 2014|accesso=23 febbraio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://news.yahoo.com/fifteen-killed-terrorist-attack-chinas-xinjiang-state-media-100747830.html|titolo=China says 15 killed in "terrorist attack" in Xinjiang|sito=Yahoo! News|data=29 novembre 2014|lingua=en|accesso=15 gennaio 2017}}</ref>
* 18 settembre 2015 – Ad [[Aksu (Cina)|Aksu]], un gruppo di terroristi armati di coltelli attaccò i lavoratori a riposo in una miniera di carbone uccidendo 50 persone. L'attacco fu rivendicato dall'ETIM.
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