== Storia ==
La storia antica dei Kikuyu è strettamente legata a quella degli altri popoli [[bantu (etnie)|bantu]] della zona del [[Monte Kenya]]. Ritengono che gli altri gruppi etnici di questa zona fossero originariamente Kikuyu essi stessi, e che il dio Ngai li abbia divisi (e trasferiti altrove) per evitare che i Kikuyu diventassero troppo numerosi. Essi ritenevano di essere i prediletti di Ngai e difesero sempre strenuamente la loro terra; particolarmente conflittuale fu il rapporto con i [[Masai]].
Nel 1953, si ebbe in Kenya la rivolta della tribù dei Kikuyu ('''Mau Mau''', il termine non ha una origine ben definita), che rivendicava le terre dei padri. Il Kenya era nato come un protettorato britannico, e nel 1920, in seguito alla massiccia immigrazione inglese nelle terre più fertili (White Highlands), divenne una Colonia. La colonizzazione inglese aveva sottratto le terre coltivabili agli autoctoni, riducendoli in miseria.
I Kikuyu furono uno dei gruppi etnici più ostili ai colonizzatori [[Regno Unito|inglesi]]. Secondo un racconto tramandato dagli anziani, il saggio [[Moro wa Kebiro]] aveva previsto che i "Mothongo" ("coloro che passano", ovvero gli inglesi che i Kikuyu avvistavano a volte nei pressi del loro territorio) avrebbero portato la [[carestia]] e il pianto: "non permettete che passino accanto alle vostre case, perché subito le vorranno". Nelle lotte per l'indipendenza keniota i Kikuyu svolsero un ruolo notevole; da questa [[etnia]] provenivano anche la gran parte dei ribelli [[Mau-Mau]]. Il primo [[Presidenti del Kenya|Presidente]] del Kenya, [[Jomo Kenyatta]], era un Kikuyu.
Cacciati dalle loro terre, i Mau-Mau furono costretti a vivere nelle riserve, ridotti a pura manodopera a basso costo per i coloni inglesi. I Kikuyu decisero di lottare pacificamente per ottenere almeno parte delle loro terre, e per ritornare ad avere una relativa indipendenza. La reazione inglese fu feroce: senza pensare nemmeno lontanamente ad un accordo, le autorità inglesi considerarono immediatamente "terroristi" i Mau Mau, iniziando una massiccia propaganda contro di loro, e preparando una feroce repressione. La guerra, spacciata per "lotta al terrorismo", fu di una crudeltà inaudita, e si valse anche della tortura, delle violenze sessuali e di ogni genere, del massacro con armi di vario tipo e della deportazione nei lager. I Mau Mau erano descritti come potenti terroristi dai servizi segreti inglesi.
Ad esempio, in un rapporto stilato nel dicembre del 1954, leggiamo: "''Le ultime settimane di novembre sono state le migliori sia in termini di perdite inflitte ai Mau Mau sia per quanto riguarda le perdite avute, le armi sequestrate, gli avversari che si sono arresi, e i furti dei Mau Mau si sono ridotti. In Dicembre non ci sono state operazioni importanti da ricordare. Le bande sembrano essersi ritirate nelle foreste e una di queste è stata attaccata con successo a un'altitudine di 10.000 piedi sulle brughiere del monte Kenya. Un elicottero della RAF ha operato ad altezze che finora erano ritenute impraticabili per quel tipo di mezzo. Dall'inizio dell'anno fino al 30 novembre 4460 terroristi sono stati uccisi dalle Forze di Sicurezza e 524 sono stati giustiziati in seguito a processo.''"
In realtà, erano i kikuyu ad essere continuamente terrorizzati dagli inglesi, e in migliaia, anche donne e bambini, furono rinchiusi in campi di concentramento e torturati con l'elettrochoc.
Per terrorizzare quanto più possibile, le autorità inglesi assoldarono il feroce dittatore Idi Amin, che commise a danno dei Mau Mau una serie interminabile di torture, persecuzioni ed esecuzioni sommarie, anche di donne e bambini. Per queste "imprese", considerate dalle autorità britanniche come "eroiche", Amin venne elogiato e promosso a "Signore", che era il grado più alto che il soldato indigeno poteva avere.
La studiosa [https://en.m.wikipedia.org/wiki/Caroline_Elkins Caroline Elkins], nell'opera Britain's Gulag, denuncia gli orrori che gli inglesi commisero nei villaggi dei Kikuyu e nei campi di concentramento allestiti per contrastare la resistenza dei Mau Mau. Dalle testimonianze di almeno 300 sopravvissuti, emerge un quadro terrificante di impiccagioni, pestaggi, torture, stupri collettivi e violenze fatte per terrorizzare i villaggi. Il bilancio dei "gulag britannici" viene quantificato come superiore ai 100.000 morti.
La propaganda inglese diceva che i campi erano istituiti allo scopo di "riabilitare", ma in realtà l'obiettivo era lo sterminio.
Le autorità inglesi, oltre a propagandare una realtà assai diversa da quella vera, cercarono di cancellare ogni traccia dei crimini, come testimonia [https://en.m.wikipedia.org/wiki/John_Nottingham John Nottingham], un funzionario britannico in Kenya: "''Il governo britannico, alla vigilia della decolonizzazione in modo esteso e deliberato ha distrutto gran parte della documentazione relativa ai campi di detenzione e ai villaggi recintati. Io stesso, come commissario del distretto di Nyeri, '''ricevetti l’ordine di distruggere tutti i documenti che anche lontanamente riguardavano i Mau Mau''', e sapevo che altri funzionari avevano ricevuto e obbedito a simili ordini.''"
== Cultura ==
* [[Mau-Mau]]
* [[Katherine Routledge]]
* [https://en.m.wikipedia.org/wiki/Caroline_Elkins Caroline Elkins]
* [https://en.m.wikipedia.org/wiki/John_Nottingham John Nottingham]
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