Bernardo Ugo: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nacque a Asti il 1° agosto 1804, figlio di Angelo e di Gabriella Quaglia.<ref name="as">{{Cita|Combattenti Liberazione||as}}.</ref> Iniziò la carriera militare nel Corpo Reale di artiglieria il 25 settembre 1822, come cannoniere, venendo successivamente promosso [[caporale]] e poi [[sergente]].<ref name="as"/> Il suo brillante comportamento gli valse la promozione a [[sottotenente]], ottenuta il 24 ottobre 1837.<ref name="as"/>
Alla vigilia della [[prima guerra d'indipendenza italiana]] contro l'Impero austriaco il 24 marzo 1848 fu promosso luogo[[tenente]] di 2ª classe nella 1ª batteria da posizione.<ref name="as"/> Con essa, al comando della 2ª sezione, combatté valorosamente a [[Monzambano]] il 9 aprile e prese parte attiva alle operazioni di [[Assedio di Peschiera|assedio alla fortezza]] di [[Peschiera]].<ref name="as"/> Alla [[battaglia di Santa Lucia]] il 6 maggio successivo fu decorato di una [[medaglia d'argento al valor militare]] conferitagli sul campo.<ref name="as"/> Nei successivi combattimenti svoltisi sulle pendici sud-orientali delle alture moreniche del [[Lago di Garda]], da [[Sommacampagna]] a [[Valeggio sul Mincio]], diede prove di audacia, di valore e di sereno sprezzo del pericolo.<ref name="as"/>
Durante il ripiegamento dell'[[Armata sarda]] verso il [[Piemonte]], nella mattina del 4 agosto, con i pezzi in posizione nei pressi di Porta Romana schierati a difesa di [[Milano]], con la sua batteria resistette al fuoco concentrato di dodici [[Cannone|cannoni]] austriaci apportando a sua volta gravi danni al nemico. Affrontò poi un combattimento corpo a corpo con le avanzanti fanterie austriache riuscendo con pochi uomini, a trattenere il nemico, mentre i pezzi d'artiglieria furono portati in salvo su una posizione più arretrata. Nello scontro rimase ferito e cadde [[prigioniero di guerra]].<ref name="as"/> Con [[Regio Decreto]] 23 agosto 1848 fu decorato di [[medaglia d'oro al valor militare]] a vivente.<ref name="as"/> Rientrato in Piemonte e ristabilitosi della ferita, riprese il comando della sezione con la quale, poi, nella successiva campagna di guerra del 1849, si distinse nella sfortunata [[Battaglia di Novara (1849)|battaglia di Novara]], dove venne di nuovo ferito gravemente ottenendo una menzione onorevole. Un'altra menzione onorevole la ottenne in seguito per il coraggio dimostrato durante l'[[incendio]] scoppiato nella polveriera di Borgo Dora nel 1852.<ref name="as"/> Promosso [[capitano]], nel 1856 fu assegnato al Reggimento artiglieria da piazza e poi fu addetto allo [[Stato maggiore]] dell'[[artiglieria]]. Ricoprendo tale incarico non ebbe la possibilità di prendere parte attiva alla [[seconda guerra d'indipendenza italiana]].<ref name="as"/> Si spense a [[Fenestrelle]] il 18 settembre 1863.<ref name="as"/>
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze|immagine=Valor militare gold medal - old style BAR.svg