Marta Morazzoni: differenze tra le versioni

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Figlia di un imprenditore in macchinari tessili e di una direttrice di un laboratorio di ricami,<ref>{{Cita web|url=https://archivio.unita.news/assets/main/1986/07/16/page_009.pdf|pubblicazione=|data=|accesso=}}</ref> dopo il liceo classico si laurea presso la facoltà di [[Filosofia]] all'[[Università Statale di Milano]].
 
Dal [[1986]] inizia la collaborazione con la casa editrice [[Longanesi]]: il suo romanzo d'esordio, ''La ragazza col turbante'', è finalista al [[Premio Strega]] ed è tradotto in nove lingue. Analogo successo di critica riscuotono anche i successivi lavori: nel [[1988]] ''L'invenzione della verità'' (Premio Selezione Campiello), nel [[1992]] ''Casa materna'' (Premio selezione Campiello), nel [[1997]] ''Il caso Courrier'' (Premio Campiello).<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/09/14/campiello-sorpresa-la-morazzoni.html|titolo= Campiello a sorpresa la Morazzoni|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=14 settembre 1997|accesso=03 marzo 2022}}</ref>
 
Si è occupata anche di critica teatrale su [[Rivista|riviste]] specializzate.<ref>Cfr. [https://issuu.com/hystrio/docs/hystrio-1991-n.03-askdfnasfjapjk ''Hystrio'', 1991, 3, luglio-settembre], p. 49</ref>
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Nel 1995 esce per l'editore [[Corbaccio]] la sua traduzione di ''The Gods arrive'' di [[Edith Wharton]] con il titolo ''Il canto delle muse''.
 
Ha insegnato lettere presso un istituto tecnico di [[Gallarate]].<ref>{{Cita web|url = http://www.bresciaoggi.it/home/cultura/personaggi/la-scrittura-%C3%A8-liberazione-1.6742127|titolo = LA SCRITTURA È LIBERAZIONE|sito = bresciaoggi.it|accesso = 11 marzo 2019}}</ref> Ha fatto parte a più riprese (anche con l'incarico presidenziale) della giuria tecnica del [[Premio Chiara]]<ref>{{Cita web|url = https://www.premiochiara.it/chi-siamo/storia/|titolo = Storia|sito = premiochiara.it|accesso = 27 marzo 2021}}</ref>, che ha altresì vinto nel [[2019]].
 
Come da lei stessa dichiarato, fondamentale per la sua vocazione di scrittrice è stata la lettura di [[Cesare Pavese]], di [[Marcel Proust]] e della narrativa scandinava contemporanea.<ref>Cfr. M. Morazzoni, ''37 libri e un cane'', Napoli, Filema, 2008, pp. 73-82.</ref>