Monte Musinè: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 85:
| url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,0246_01_2005_0311_0004_1887309/
}}</ref>, alla presenza di [[fuochi fatui]] notturni, da rigagnoli nei quali in alcuni punti l'acqua scorrerebbe al contrario rispetto alla [[forza di gravità]], a punto catalizzatore ''radiante'' spirituale delle misteriose rotte o ''linee ortogoniche''<ref>''Monte Musinè'', pagina web su [http://www.valle-susa.it/2008/11/monte-musine/ www.valle-susa.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130315100837/http://www.valle-susa.it/2008/11/monte-musine/ |data=15 marzo 2013 }} (consultato nel novembre 2014)</ref> e a luogo di riunione e raccolta di erbe magiche per le ''masche'' (il termine [[lingua piemontese|piemontese]] per ''streghe'')<ref>{{cita libro | titolo = Torino. Storia e misteri di una provincia magica | nome = Danilo | cognome = Tacchino | editore = Edizioni Mediterranee | anno = 2007 | capitolo = La magie del Musinè | isbn = 9788827218785}}</ref>.
[[File:Musinè_graffiti_ufologici.jpg|thumb|upright|Graffiti di ispirazione [[ufologia|ufologica]] alla base della montagna]]
* Tra gli avvistamenti - veri o presunti - di esseri alieni uno dei più clamorosi risale all'8 dicembre [[1978]] quando, alle falde del monte, due giovani escursionisti videro
* Leggende narrano che fu sede di esilio temporaneo del re della [[Giudea]] [[Erode il Grande]] in espiazione della [[Strage degli innocenti]] raccontata nel [[Vangelo secondo Matteo]], prima di ritornare a [[Gerico]], dove morì<ref>{{cita libro | capitolo = 9. Ancora leggende nella misteriosa Valsusa | nome = Laura | cognome = Fezia | titolo = Il giro di Torino in 501 luoghi | editore = Newton Compton | anno = 2014 | isbn = 9788854170605 }}</ref>.
* Altre leggende narrano che fu proprio qui che apparve a [[Costantino I]] la croce fiammeggiante con la scritta ''[[In hoc signo vinces]]'' (in questo segno vincerai), nel [[312]] alla vigilia della cosiddetta ''[[Battaglia di Torino (312)|Battaglia di Torino]]''<ref>I ''campi Taurinati'' di cui parlano i documenti dell'epoca, sembrerebbero coincidere con la zona pianeggiante tra [[Grugliasco]] e [[Rivoli]], che separa Torino proprio dal massiccio del Musinè</ref> tra l'esercito di Costantino e quello di [[Massenzio]], nell'ambito della [[Guerra civile romana (306-324)|guerra civile]] seguita alla morte di [[Costanzo Cloro]]. Episodio che avrebbe convinto Costantino a convertirsi al [[cristianesimo]]. Proprio per ricordare l'apparizione miracolosa nel 1901 fu eretta sulla cima del monte una croce in cemento armato alta 15 metri, con una targa commemorativa<ref>[http://www.zannoni.to.it/vallesusa/musine/croce.htm La croce del Monte Musiné]</ref>.
|