Squadra riserve: differenze tra le versioni
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== Italia ==
===Calcio===
Nel [[campionato italiano di calcio]], le seconde squadre furono presenti dal 1904 al 1976. In origine partecipavano ai tornei di [[Seconda Categoria]] (Dal 1904 al 1912) e del Campionato Riserve (dal 1912 al 1922); dopo la sospensione dei campionati per la [[Seconda guerra mondiale]] e la ripresa, dal [[1945]] al [[1947]] le squadre riserve furono inserite nella [[Prima Divisione]] e, a partire dal 1954-1955, anche nel [[Campionato De Martino]] (che cessò di esistere nel 1976) e nel [[Campionato Cadetti]] (rimpiazzato dal [[Campionato Primavera]] nel 1962).
Dalla stagione 2018-2019 sono state nuovamente introdotte, per poi andare a regime nella stagione 2019-2020;
l'obiettivo è quello di valorizzare i giovani, evitando di darli in prestito ad altre squadre per farli giocare, e allestire una rosa di giocatori pronta, come bacino dove poter attingere dalla prima squadra.
Le ''squadre riserve'' che lo richiedono, possono essere ammesse in serie C, compatibilmente coi posti disponibili; ogni ''squadra riserve'' puó essere promossa in serie B vincendo il campionato o i playoff, ma deve anche evitare la retrocessione: in tal caso non potrebbe partecipare alla serie D, ma perderebbe il diritto alla partecipazione alla serie C per una stagione, per poi eventualmente poter ripresentare richiesta di ''ripescaggio'' dopo dodici mesi.
Comunque esiste una limitazione tassativa che esclude la seconda squadra dallo stesso campionato della prima squadra, e dato che non può partecipare a campionati dilettanti in caso di retrocessione e neppure alla Coppa Italia nazionale, puó in effetti gareggiare solo in serie C, dove viene ammessa di diritto, ed eventualmente in serie B (se non vi è retrocessa la prima squadra).<ref>{{cita pubblicazione|data=2019-06-19|titolo=Comunicato ufficiale n. 140/A|editore=Federazione Italiana Giuoco Calcio|url=https://www.figc.it/media/95626/140-disposizioni-per-la-partecipazione-al-campionato-serie-c-2019-2020-delle-seconde-squadre-serie-a.pdf}}</ref>
Il regolamento delle ''seconde squadre'' prevede di poter schierare in distinta 23 calciatori ogni partita, di cui almeno 19 ''under'' non oltre i 18 anni (al momento dell'inizio del campionato), e non oltre 4 calciatori ''fuori-quota'' senza limitazioni; i 19, o più, giocatori ''under'' dovrebbero essere composti da almeno 16 giocatori che siano in Italia da almeno 7 anni, mentre i 4 calciatori ''fuori-quota'' dovrebbero essere al massimo 1 portiere e 3 giocatori di movimento.
II calciatori della ''squadra riserve'' durante la stagione, possono essere "presi in prestito" dalla prima squadra ed anche ritornare alla seconda squadra, fintanto che non superino le 5 presenze, nel qual caso non potranno più partecipare al campionato della seconda squadra.<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/it/204/2542246/2018/05/News.shtml|titolo=Al via le Seconde squadre in Serie C: si parte dalla prossima stagione attraverso i ripescaggi|data=2018-05-11|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180514022349/https://www.figc.it/it/204/2542246/2018/05/News.shtml}}</ref>
Non è possibile invece il discorso inverso, non essendo ammessi in ''squadra riserve'' tutti gli elementi già presenti nella lista della serie A o con già 50 presenze passate in serie A o campionato estero equivalente.
== Note ==
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