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== Storia edilizia ==
I lavori di costruzione, affidati all'architetto MatthiasMathias Parlati, iniziarono nella primavera del [[1578]].
Nel novembre dello stesso anno illa gusciocostruzione ancora senza [[intonaco]] del primo piano era giàstata stato completatocompletata, anche le grate delle finestre delle cantine erano state consegnate e così anche lei taschetelai di tutte le finestre e i bastoni delle porte.
A luglio il falegname Nikolaus Dopf e il carpentiere Feldthur Wolf assestaronoterminarono rispettivamente le porte e il soffitto delle stanze del secondo piano.
 
Nel novembre del [[1579]] la pietra scolpita dallo scultore Asam Pock con lo [[stemma]] del principe vescovo venne posizionata sopra al portale del castello; nello stesso anno al secondo piano vennero sistemati i soffitti a travi con la rispettiva [[capriata]].
 
Nel [[1580]] il maestro falegname Hans Spineider, incaricato direttamente dal principe vescovo, iniziò le sue attività per i rivestimenti del castello e già entro la fine dello stesso anno aveva completato le [[boiseries]] del primo piano.
Nel frattempo, l’artigiano Wolf si era occupatostato dicollocato collocareanche il pavimento formato da listelli di legno.
 
Nel salotto al secondo piano della struttura venne costruito un camino di marmo, realizzato nel [[1581]] da Giandomenico Carneri, uno dei più prestigiosi scultori dell’[[Alto Adige]] dell’epoca.
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Le decorazioni pittoriche iniziarono nel [[1582]] per entrambi i piani, anche se l’attenzione venne riservata principalmente al secondo, il cui soffitto è caratterizzato da [[rosoni]] in oro.
 
Negli anni a seguire continuarono i lavori per la costruzione, per l’arredamento e per la sistemazione dell’esterno della struttura, con la [[pavimentazione]] del cortile, la l'edificazione delle campane per la [[torretta]] e la creazione di uno stagno.
 
Il costo totale finale ammontò a 22.811 [[fiorini]]; di questi, solo il 10% è dovuto ai lavori di [[muratura]], mentre il resto venne utilizzato per le decorazioni.