Assalto frontale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m WPCleaner v2.04 - fix maiuscola
Agg. foto
Riga 10:
 
Per questo motivo l'attacco frontale, per avere successo, deve essere effettuato con una sensibile superiorità numerica rispetto al nemico, tenendo comunque conto che saranno subite perdite notevoli.
[[File:Libretto Rosso Cadorna.jpg|thumb|Il cosidetto "[[Attacco frontale ed ammaestramento tattico|libretto rosso]]" di [[Luigi Cadorna]] pubblicato nel febbraio 1915 è un elogio all'attacco frontale, trascurando le esperienze fatte sui campi di battaglia nei primi mesi della prima guerra mondiale.]]
 
==L'attacco frontale nell'antichità==
Data la sua facilità di organizzazione e l'elevato grado di controllo che permette ai comandanti l'attacco frontale fu una tattica largamente usata fin dall'antichità, fra l'altro fu la modalità di attacco standard della [[Falange (militare)|falange oplitica]] fino all'epoca di Epaminonda, che sviluppò l'attacco obliquo. In genere fu usato anche dalle [[Legione romana|legioni]] fino alla [[Seconda guerra punica]], in cui [[Publio Cornelio Scipione|Scipione Africano]] ai [[Battaglia dei Campi Magni|Campi Magni]] usò la seconda terza linea dell'esercito come ali marcianti per avvolgere il nemico.