Colleoli: differenze tra le versioni

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Numerosi documenti sono ancora conservati nell'archivio privato della [[famiglia Agostini]], che attestano la struttura dell’edifico e descrivono i numerosi complessi costruiti nella tenuta dalla metà del [[XV secolo]], tra cui una fornace a cui si attribuisce l'utilizzo per la raffinazione del salnitro (o [[nitrato di potassio]] ). Il salnitro veniva utilizzato nella produzione della [[polvere da sparo]] che i pisani usarono contro l'assedio [[Firenze|fiorentino]] di [[Vicopisano]] e per la cottura delle decorazioni in cotto del [[Palazzo Agostini|Palazzo dell'Ussero]] a Pisa.
 
Gli [[Agostini]] ottennero la cittadinanza pisana nel [[1293]] con ser Bacciameus, [[Priore]] della [[Repubblica Pisana]] nel [[1293]], [[1296]], [[1316]] e [[1336]]. Lo stemma Agostini è ammirabile sull’ingresso principale della villa e della chiesa di Colleoli, sul lungarno pisano a [[Palazzo Agostini]] e sulla [[Villa di Corliano]] ai [[San Giuliano Terme|Bagni di Pisa]]: ''di rosso al capo d’azzurro, caricato di tre stelle di otto raggi d’oro''.
 
La proprietà di Colleoli fu alienata agli Ogna dal conte Alessandro di Alfredo Agostini nel [[1921]].