Egisto Pandolfini: differenze tra le versioni

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A [[Ferrara]] Pandolfini esplose e vinse con 20 reti la classifica del girone B della serie cadetta.
A quel punto per riaverlo la Fiorentina pagò a Mazza una cifra da capogiro per l'epoca e con i Viola giocò 4 campionati arrivando a debuttare in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] il 2 luglio del [[1950]] contro il [[Nazionale di calcio del Paraguay|Paraguay]].
Dopo quatto campionati a Firenze, Pandolfini viene ceduto alla [[A.S. Roma|Roma]] perchè voluto dal tecnico giallorosso [[Giuseppe Viani]] e nella capitale resta altre quattro stagioni. Gli anni romani e firentini sono l'apice della cariera di Pandolfini che intanto viene arretrato al ruolo di interno senza perdere il vizio del goal. Formidabile nei calci piazzati - a [[Roma]] realizzerà ben 9 goals su rigore consagrandosi come uno dei migliori rigoristi capitolini - dotato di grande tecnica con la quale sopperisce negli anni alla perdita di velocità
Viene successivamente ceduto all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] ed a [[Milano]] resta due stagioni.
Nel [[1958]], giudicato ormai finito, torna a [[Ferrara]] dove Paolo Mazza, che oltre a valorizzare molti giovani sa perfettamente rilanciare vecchi campioni, lo riacquista per poche lire e quidi Pandolfini - o "Gisto"" come lo chiamano con affetto i ferraresi - da il suo contributo per salvare la Spal dalla retrocessione in un campionato opaco per i ferraresi dove brilla la stella di [[Saul Malatrasi]] che, ironia della sorte, partirà da Ferrara per militare nelle stesse squadre (Fiorentina, Roma e Inter) in cui militò Pandolfini.