Muhammad al-Barādeʿī: differenze tra le versioni

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Il 28 aprile [[2012]] al-Barade'i annuncia la fondazione del [[Partito della Costituzione (Egitto)|Partito della Costituzione]] (''Al Dostour''), con l'obiettivo di unificare e accrescere tutte le forze [[liberali]] del paese e di proteggere e promuovere i principii e gli obiettivi della [[Rivoluzione egiziana del 2011|rivoluzione del 2011]].<ref name="today.almasryalyoum.com">{{cita web|titolo = الدستور» يتقدم بأوراقه للجنة الأحزاب و«البرادعى»: هدفنا«لم الشمل» وتمكين الشباب»|editore = Al-Masry Al-Youm|url = http://today.almasryalyoum.com/article2.aspx?ArticleID=351599&IssueID=2609|accesso=9 dicembre 2012}}</ref> Il 5 dicembre partecipa alla fondazione del [[Fronte di Salvezza Nazionale (Egitto)|Fronte di Salvezza Nazionale]], la coalizione che raggruppa i principali partiti d'opposizione contro i decreti del presidente [[Mohamed Morsi]], di cui diventa coordinatore.<ref name="http://english.alarabiya.net">{{Cita web|titolo=Egyptian opposition alliance says Mursi responsible for violence|editore=Al Arabya News|url=https://english.alarabiya.net/articles/2012/12/05/253546.html|accesso=9 dicembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121209071937/http://english.alarabiya.net/articles/2012/12/05/253546.html|dataarchivio=9 dicembre 2012}}</ref><ref name="egyptindependent.com">{{Cita web|titolo = ElBaradei appointed general coordinator of opposition group, threatens nationwide protests: |editore=Egypt Independent|url=http://www.egyptindependent.com/news/elbaradei-appointed-general-coordinator-opposition-group-threatens-nationwide-protests|accesso=9 dicembre 2012}}</ref>
 
Il 2 luglio 2013 viene designato, da parte di tutte le opposizioni egiziane, come rappresentante del popolo egiziano nella stesura della ''road map'' che deciderà il futuro del paese successivamente alla destituzione di [[Mohamed Morsi]].<ref name="http://www.asca.it/">{{Cita web|titolo=Egitto: opposizioni, El-Baradei sarà nostra voce nei negoziati|editore=[[askanews|Asca]]|url=http://www.asca.it/news-Egitto__opposizioni__El_Baradei_sara__nostra_voce_nei_negoziati-1293430-ATT.html|data=2 luglio 2013|accesso=2 gennaio 2021|urlarchivio=https://archive.todayis/20130704125348/http://www.asca.it/news-Egitto__opposizioni__El_Baradei_sara__nostra_voce_nei_negoziati-1293430-ATT.html|dataarchivio=4 luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref> Dopo essere stato inizialmente indicato come possibile [[Primo ministro dell'Egitto]], il 9 luglio viene quindi nominato [[Vicepresidente dell'Egitto|Vicepresidente]] dal Presidente ''ad interim'' [[Adli Mansur]].<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/esteri/13_luglio_09/egitto-nominato-premier-beblawi_1db05b80-e8a7-11e2-ae02-fcb7f9464d39.shtml|titolo=Egitto, Hazem El Beblawi nominato premier. El Baradei è il vicepresidente|editore=[[Corriere della Sera]]|data=9 luglio 2013|accesso=9 luglio 2013}}</ref>
 
A seguito delle imponenti violenze scatenatesi nel paese nelle prime settimane del mese di agosto culminate col [[Massacro di piazza Rabi'a al-'Adawiyya]], Al-Barādeʿī presenta le sue dimissioni<ref>[http://www.corriere.it/esteri/13_agosto_14/egitto-sgombero-sostenitori-morsi-morti-cairo_369ec178-04a8-11e3-a76b-5d1a59729335.shtml Il Corriere]</ref> dal ruolo di Vicepresidente criticando le violenze delle forze dell'ordine con una nota indirizzata al Presidente Mansur il giorno 14 agosto 2013, e parte prudenzialmente per [[Vienna]].