Il grande racket: differenze tra le versioni
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L'organizzazione è guidata da Rudy il Marsigliese, a cui fanno capo un gruppo di mafiosi feroci e vendicativi. I metodi violenti d'indagine di Palmieri, tuttavia, non sono accettati dai vertici della polizia e, quando egli viene estromesso dall'incarico, a seguito della morte di Velasci durante un conflitto a fuoco nel tentativo di sventare una rapina alla [[Stazione di Roma Tiburtina|stazione Tiburtina]], decide di organizzare una rappresaglia armata, alla quale decide di partecipare un gruppo di vittime della banda del Marsigliese.
Palmieri insieme ai taglieggiati organizza l'agguato in occasione di un meeting della mafia internazionale in una fabbrica di periferia di [[Roma]], scoprendo che anche vertici della società apparentemente pulita erano coinvolti nell'organizzazione mafiosa. Palmieri ferisce Cuomo , uccide alcuni uomini del marsigliese , il procuratore Giuni probabile suo capo, e tutte le persone presente nella riunione di tutti i mafiosi; Pepe (zio di un ragazzo è morto durante un'aggressione da parte degli uomini del marsigliese mentre venivano tutti e due arrestati per il motivo di aver aiutato Palmieri per arrestarli) con l'aiuto di Rossetti(marito di una donna morta ustionata dopo essere stata violentata e che non ha potuto salvare dato che le fiamme stavano andando verso di lui e dato che era stato aggredito per il motivo che dopo avevano ucciso Velasci aveva aiutato Palmieri ad uccidere alcune persone affiliate al marsigliese), Luigi giulti (uomo a cui avevano violentato la figlia per averli fatti arrestare)
[[File:Il grande racket - Scena.jpg|thumb|left|La scena con [[Fabio Testi]] dentro l'automobile che precipita]]
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