Federazione Nazionale Pensionati: differenze tra le versioni

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Anche i pensionati vengono coinvolti in questi processi. Infatti Alberto De Martino esce dalla FIP assieme ai propri delegati e a [[Roma]], dal 19 al [[21 ottobre]] [[1949]], dà vita alla Libera Federazione Pensionati d'Italia, che aderisce alla LCGIL.
Organizzativamente la LFPI comprende quattro sindacati nazionali: pensionati statali (civili e militari), pensionati parastatali, pensionati enti locali, pensionati della Previdenza Sociale e marinara.
 
In seguito all’unificazione fra la CISL, la FIL e Sindacati autonomi(ad esempio il SAUFI dei ferrovieri) la LFPI prende il nome di Federazione Italiana Pensionati Liberi. Successivamente, nel giugno 1951, si ha una nuova denominazione: Federazione Unificata Pensionati Italiani (FUPI) che aderisce alla CISL.
 
Purtroppo la FUPI ha vita breve: forti contrasti nel proprio interno, personalismi esasperati, rottura dei rapporti fra il centro e la periferia, la emarginano all’interno della CISL.
 
Giulio Pastore interviene ancora una volta e nell’agosto 1952 annuncia in un articolo su [[Conquiste del Lavoro]] - organo della CISL- la costituzione della Federazione Nazionale Pensionati, affermando ''che sono i pensionati stessi che devono dare la misura della propria forza, capacità, dignità, per avere un peso nella pubblica opinione e nel [[Parlamento]]''.
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La dirigenza nazionale della FNP dalla costituzione ad oggi:
Alberto De Martino (presidente); Giovanni Ballanti( reggente); Baldassarre CostantinoCostantini (segretario) Bruno Ricci (segretario); Gianfranco ChiappellaChiapella (segretario); Marisa Baroni (aggiunta); Melino Pillitteri (segretario); Carmelo Muscolino (aggiunto); Antonio Uda (attuale segretario).
 
== Voci correlate ==