Movimento nonviolento: differenze tra le versioni
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Lo Stefano Benini segretario del Movimento Nonviolento è solo un omonimo dello Stefano Benini jazzista. |
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Il MN nacque nel [[1962]] su iniziativa di [[Aldo Capitini]] all'indomani della prima [[Marcia per la pace Perugia-Assisi]] del 24 settembre 1961, ideata e promossa dallo stesso Capitini, con la sigla “Centro per la nonviolenza” di Perugia. Egli fondò con alcuni simpatizzanti il Movimento Nonviolento per la Pace<ref>v. Caterina Foppa Pedretti, Spirito profetico ed educazione in Aldo Capitini: prospettive filosofiche, Pensiero e Vita, Milano 2005, pag. 108</ref>, costituito da “pacifisti integrali, che rifiutano in ogni caso la guerra, la distruzione degli avversari, l'impedimento del dialogo e della libertà di informazione e di critica. Il Movimento sostiene il disarmo unilaterale (come primo passo verso quello generale), e affida la difesa unicamente al metodo nonviolento.” Nel 1961, sempre su iniziativa del Capitini, avviene anche l'adozione della [[bandiera della pace]] (introdotta in Italia su ispirazione della bandiera arcobaleno adottata da [[Bertrand Russel]] per la Campaign for Nuclear Disarmament,<ref>http://www.cnduk.org/</ref>) come vessillo che contraddistingue le manifestazioni nonviolente e pacifiste.
Dopo alcuni anni furono tolte le parole “per la pace”, perché risultasse chiaro che il lavoro del Movimento Nonviolento non era confinato solo al campo antimilitarista, ma esteso anche al campo
Il MN si occupò, tra il 1961 ed il 1985, dell'organizzazione delle prime quattro [[Marcia per la pace Perugia-Assisi|marce]]; poi la paternità delle successive passò alla [[Tavola della pace]].
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