Arte povera: differenze tra le versioni

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Il movimento nasce in aperta polemica con l'[[arte]] tradizionale, della quale rifiuta tecniche e supporti per fare ricorso, appunto, a materiali "poveri" come [[terra]], [[legno]], [[ferro]], stracci, [[plastica]], scarti industriali, con l'intento di evocare le strutture originarie del [[linguaggio]] della [[Società (sociologia)|società]] contemporanea dopo averne corroso abitudini e conformismi semantici. Un'altra caratteristica del lavoro degli artisti del movimento è il ricorso alla forma dell'[[installazione (arte)|installazione]], come luogo della relazione tra opera e ambiente, e a quella dell'"azione" performativa. Germano Celant, che mutua il nome del movimento dal teatro di [[Jerzy Grotowski]], afferma che l'arte povera si manifesta essenzialmente ''"nel ridurre ai minimi termini, nell'impoverire i segni, per ridurli ai loro archetipi"''. Gran parte degli artisti del gruppo manifestano un interesse esplicito per i materiali utilizzati mentre alcuni - segnatamente Alighiero Boetti e Giulio Paolini - hanno fin dall'inizio una propensione più concettuale.
 
L'arte povera si inserisce nel panorama della ricerca artistica dell'epoca<ref name="www.electaweb.it">{{Cita web | titolo=www.electaweb.it | sito=arte italiana fra tradizione e rivoluzione 1968-2008 | url=http://www.electaweb.com/mostre/scheda/italics-venezia-palazzo-grassi/it/ | accesso=28 ottobre 2008 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090317014312/http://www.electaweb.com/mostre/scheda/italics-venezia-palazzo-grassi/it/ | dataarchivio=17 marzo 2009 | urlmorto=sì }}</ref> per le significative consonanze che mostra non soltanto rispetto all'[[Arte concettuale|arte concettuale]] propriamente detta, che in quegli anni vedeva sorgere l'astro di [[Joseph Beuys]], ma anche rispetto a esperienze come [[pop art|pop]], [[minimalismo|minimal]] e [[Land Art]] ([[Richard Long (artista)|Richard Long]]).
 
L'obiettivo di questi artisti era quello di superare l'idea tradizionale secondo cui l'opera d'arte occupa un livello di realtà sovratemporale e trascendente.