Apollo sauroctono: differenze tra le versioni

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==Descrizione e stile==
[[File:Apollo Sauroktonos attributed to Praxiteles (front).JPG|thumb|Apollo Sauroctonos, attribuito a Prassitele, 350 a.C., bronzo, 150 x 50.3 x 66.8 cm, Stati Uniti, [[Cleveland Museum of Art]]]]
[[Apollo]] è raffigurato come [[efebo]]: ancora giovanetto, nudo e dalle membra molli, acerbe, quasi femmineefemminile, si appoggia con morbido abbandono ad un tronco d'albero (necessario per reggere la statua). Il piede sinistro, accostato al tallone destro, fa sì che la gamba sinistra sia completamente rilassata e quasi disarticolata, accrescendo il senso di grazia del tenero corpo flessuoso. L'impostazione non è più verticale e ferma come nelle opere degli scultori precedenti (si pensi ad esempio al ''[[Doriforo]]'' di [[Policleto]]), ma più dinamica e sbilanciata, in grado di creare linee sinuose.
 
Il giovane dio, dallo sguardo un po' distratto, è colto nell'attimo in cui sta per trafiggere con uno stilo un [[Lacerta bilineata|ramarro]] arrampicatosi sul tronco. È un dio che sta giocando: si tratta quindi di un'attività che nessuno scultore delle età precedenti avrebbe mai pensato di attribuire a un essere divino.