Regno di Mysore: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Le origini: correggo anno
Lo Stato principesco: Formatto note e correzioni varie
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Riga 92:
=== Lo Stato principesco ===
[[File:"Palace of the Maharajah of Mysore, India," from the Illustrated London News, 1881 (with modern hand coloring).jpg|thumb|left|Il "Palazzo del Maharaja di Mysore, India," dall'Illustrated London News, 1881 (con una moderna ridipittura a mano)]]
Dopo la caduta di [[Tipu|Tīpū]], parte del regno di Mysore fu annesso e diviso tra la presidenza di Madras e il ''Niẓām''. Il restante territorio fu trasformato in uno [[Stato principesco]]; il rampollo di appena cinque anni della famiglia Wodeyar, [[Krishnaraja Wodeyar III|Krishnaraja III]], fu posto sul trono col Primo ministro (''Diwan'') [[Purnaiah]], che aveva già servito sotto Tīpū, mentre le redini effettive del governo furono assunte dal tenente colonnello [[Barry Close]] come Residente britannico in loco. I Britannici mantennero il controllo sulla politica estera di Mysore e ne richiesero un tributo annuale per mantenere un esercito di truppe britanniche nello Stato.<ref name="army">Kamath (2001), p. 249</ref><ref name="install">Kamath (2001), p. 234</ref><ref>Venkata Ramanappa, M. N. (1975), p. 225</ref> Come ''Diwan'', Purnaiah si distinse per le sue idee progressiste e innovative, sin quando non decise di ritirarsi a vita privata nel [[1811]] (morendo poco dopo) al compimento del sedicesimo anno di età del re-bambino.<ref name="overlord">Quote:"The Diwan seems to pursue the wisest and the most benevolent course for the promotion of industry and opulence" (Gen. Wellesley in Kamath 2001, p. 249)</ref><ref>Venkata Ramanappa, M. N. (1975), pp. 226-229</ref>
[[File:Mysore Palace Front view.jpg|thumb|Il [[Palazzo di Mysore]] costruito tra il 1897 ed il 1912]]
 
Dopo la caduta di [[Tipu|Tīpū]], parte del regno di Mysore fu annesso e diviso tra la presidenza di Madras e il ''Niẓām''. Il restante territorio fu trasformato in uno [[Stato principesco]]; il rampollo di appena cinque anni della famiglia Wodeyar, [[Krishnaraja Wodeyar III|Krishnaraja III]], fu posto sul trono col Primo ministro (''Diwan'') [[Purnaiah]], che aveva già servito sotto Tīpū, mentre le redini effettive del governo furono assunte dal tenente colonnello [[Barry Close]] come Residente britannico in loco. I Britannici mantennero il controllo sulla politica estera di Mysore e ne richiesero un tributo annuale per mantenere un esercito di truppe britanniche nello Stato.<ref name="army">{{cita|Kamath (2001), |p. 249}}.</ref><ref name="install">{{cita|Kamath (2001), |p. 234}}.</ref><ref>{{cita|Venkata Ramanappa, M. N. (1975), |p. 225}}.</ref> Come ''Diwan'', Purnaiah si distinse per le sue idee progressiste e innovative, sin quando non decise di ritirarsi a vita privata nel [[1811]] (morendo poco dopo) al compimento del sedicesimo anno di età del re-bambino.<ref name="overlord">Quote:"The{{cita|citazione=Nelle Diwanparole seemsdel togenerale pursueWellesley, theil wisest''Diwan'' andsembra theperseguire mostla benevolentstrada coursepiù forsaggia thee promotionbenevola ofper industryla andpromozione opulence"dell'industria (Gen. Wellesley ine dell'opulenza".|Kamath (2001, )|p. 249)}}.</ref><ref>{{cita|Venkata Ramanappa, M. N. (1975), |pp. 226-229}}.</ref>
Gli anni che seguirono furono segnati da relazioni cordiali tra Mysore e i Britannici sino agli anni '20 dell Ottocento. Nel [[1825]] una serie di investigazioni condotte dal governatore di Madras, Thomas Munro, determinarono la presenza di un malgoverno dello Stato che portò nel [[1831]] a una presa diretta di controllo della corona inglese sul regno (in precedenza l'amministrazione era effettivamente retta dalla [[Compagnia britannica delle Indie Orientali]]).<ref name="mal">Kamath (2001), p. 250</ref><ref>Venkata Ramanappa, M. N. (1975), pp. 229-231</ref> Per i successivi cinquant'anni, Mysore passò sotto il controllo di commissari britannici appositi; Sir [[Mark Cubbon]], politico rinomato per la sua epoca, fu impegnato a Mysore dal [[1834]] al [[1861]] in importanti opere di sviluppo che portarono il regno alla condizione di paese moderno per l'epoca.<ref>Venkata Ramanappa, M. N. (1975), pp. 231-232</ref>
 
[[File:Mysore Palace Front view.jpg|thumb|Il [[Palazzopalazzo di Mysore]], costruito tra il 1897 ed il 1912]]
Nel [[1876]]–77, ad ogni modo, con la fine del periodo di controllo diretto dei Britannici, Mysore fu colpita da una tremenda carestia che uccise tra {{formatnum:700000}} e {{formatnum:1100000}} persone (1/5 degli abitanti della regione).<ref>Lewis Rice, B., ''Report on the Mysore census'', Bangalore, Mysore Government Press, 1881, p. 3</ref> Poco dopo, il maharaja Chamaraja IX, educato nel sistema scolastico britannico, prese il governo di Mysore, nel [[1881]].<ref name="comm">Kamath (2001), pp. 250–254</ref> Da quel momento in poi sino all'indipendenza indiana nel [[1947]], Mysore rimase uno Stato principesco del [[British Raj]] coi Wodeyar al governo.<ref name="comm"/>
 
Gli anni che seguirono furono segnati da relazioni cordiali tra Mysore e i Britannici sino agli anni '20 dell Ottocento. Nel [[1825]] una serie di investigazioni condotte dal governatore di Madras, Thomas Munro, determinarono la presenza di un malgoverno dello Stato che portò nel [[1831]] a una presa diretta di controllo della corona inglese sul regno (in precedenza l'amministrazione era effettivamente retta dalla [[Compagnia britannica delle Indie Orientali]]).<ref name="mal">{{cita|Kamath (2001), |p. 250}}.</ref><ref>{{cita|Venkata Ramanappa, M. N. (1975), |pp. 229-231}}.</ref> Per i successivi cinquant'anni, Mysore passò sotto il controllo di commissari britannici appositi; Sir [[Mark Cubbon]], politico rinomato per la sua epoca, fu impegnato a Mysore dal [[1834]] al [[1861]] in importanti opere di sviluppo che portarono il regno alla condizione di paese moderno per l'epoca.<ref>{{cita|Venkata Ramanappa, M. N. (1975), |pp. 231-232}}.</ref>
Dopo la rinuncia al trono del maharaja Chamaraja IX, [[Nalvadi Krishnaraja Wodeyar|Krishnaraja IV]], ancora ragazzino di appena 11 anni, ascese al trono nel [[1895]]. Sua madre Maharani Kemparajammanniyavaru fu sua reggente sino a quando questi non prese direttamente le redini del governo l'8 febbraio [[1902]].<ref>Rama Jois, M. 1984. Legal and constitutional history of India ancient legal, judicial and constitutional system. Delhi: Universal Law Pub. Co. p. 597</ref> Sotto il suo governo, con sir M. Vishweshwariah come suo Diwan, il maharaja trasformò ulteriormente Mysore in uno Stato moderno e al passo coi tempi, promuovendo in particolare l'industria, l'educazione, l'agricoltura e le arti. Fu per questo che il [[Mahatma Gandhi]] chiamò il maharaja il "re santo" (''Rajarishi'').<ref>Puttaswamaiah, K. 1980. ''Economic development of Karnataka a treatise in continuity and change''. New Delhi, Oxford & IBH. p. 3</ref> [[Paul Brunton]], filosofo britannico ed orientalista, [[John Gunther]], autore statunitense, e lo statista inglese lord Samuel furono i contrafforti su cui il maharaja si puntò per costruire ed estendere la sua potenza.<ref>{{Cita web |url=http://www.india-today.com/itoday/millennium/100people/durai.html |titolo=The Mysore duo Krishnaraja Wodeya IV & M. Visvesvaraya |accesso=23 ottobre 2007 |editore=[[India Today]] |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081024183112/http://www.india-today.com/itoday/millennium/100people/durai.html |dataarchivio=24 ottobre 2008 }}</ref> Il maharaja era inoltre un ottimo musicista dilettante e come i suoi predecessori patrocinò largamente quest'arte ed il suo sviluppo.<ref name="instru">Pranesh (2003), p. 162</ref> Egli venne seguito al trono da suo nipote [[Jayachamaraja Wodeyar|Jayachamaraja]] il cui governo portò alla fine dell'indipendenza dello Stato e l'ingresso nell'Unione Indiana il 9 agosto [[1947]].<ref name="union">Kamath (2001), p. 261</ref>
 
Nel [[1876]]–77-1877, ad ogni modo, con la fine del periodo di controllo diretto dei Britannici, Mysore fu colpita da una tremenda carestia che uccise tra {{formatnum:700000}} e {{formatnum:1100000}} persone (1/5 degli abitanti della regione).<ref>Lewis Rice,{{cita testo|autore=B., ''Lewis Rice|lingua=en|titolo=Report on the Mysore census'', |città=Bangalore, |editore=Mysore Government Press, |anno=1881, |p. =3}}</ref> Poco dopo, il maharaja Chamaraja IX, educato nel sistema scolastico britannico, prese il governo di Mysore, nel [[1881]].<ref name="commkam250254">{{cita|Kamath (2001), |pp. 250–254250-254}}.</ref> Da quel momento in poi sino all'indipendenza indiana nel [[1947]], Mysore rimase uno Stato principesco del [[British Raj]] coi Wodeyar al governo.<ref name="commkam250254"/>
 
Dopo la rinuncia al trono del maharaja Chamaraja IX, [[Nalvadi Krishnaraja Wodeyar|Krishnaraja IV]], ancora ragazzino di appena 11 anni, ascese al trono nel [[1895]]. Sua madre Maharani Kemparajammanniyavaru fu sua reggente sino a quando questi non preseassunse direttamente le redini del governo l'8 febbraio [[1902]].<ref>Rama Jois,{{cita libro|lingua=en|autore=M. 1984.Rama Jois|anno=1984|titolo=Legal and constitutional history of India ancient legal, judicial and constitutional system. |città=Delhi: |editore=Universal Law Pub. Co. |p. =597}}</ref> Sotto il suo governo, con sir M. Vishweshwariah come suo Diwan, il maharaja trasformò ulteriormente Mysore in uno Stato moderno e al passo coi tempi, promuovendo in particolare l'industria, l'educazione, l'agricoltura e le arti. Fu per questo che il [[Mahatma Gandhi]] chiamò il maharaja il "re santo" (''Rajarishi'').<ref>Puttaswamaiah,{{cita libro|autore=K. Puttaswamaiah|lingua=en|anno=1980. ''|titolo=Economic development of Karnataka a treatise in continuity and change''. New|città=Nuova Delhi, |editore=Oxford & IBH. |p. =3}}</ref> [[Paul Brunton]], filosofo britannico ed orientalista, [[John Gunther]], autore statunitense, e lo statista inglese lord Samuel furono i contrafforti su cui il maharaja si puntò per costruire ed estendere la sua potenza.<ref>{{Cita web |url=http://www.india-today.com/itoday/millennium/100people/durai.html |titolo=The Mysore duo Krishnaraja Wodeya IV & M. Visvesvaraya |accesso=23 ottobre 2007 |editore=[[India Today]] |lingua=en|urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081024183112/http://www.india-today.com/itoday/millennium/100people/durai.html |dataarchivio=24 ottobre 2008 }}</ref> Il maharaja era inoltre un ottimo musicista dilettante e come i suoi predecessori patrocinò largamente quest'arte ed il suo sviluppo.<ref name="instru">{{cita|Pranesh (2003), |p. 162}}.</ref> Egli venne seguito al trono da suo nipote [[Jayachamaraja Wodeyar|Jayachamaraja]] il cui governo portò alla fine dell'indipendenza dello Stato e l'ingresso nell'Unione Indiana il 9 agosto [[1947]].<ref name="union">{{cita|Kamath (2001), |p. 261}}.</ref>
 
== Elenco dei reggenti di Mysore ==