Aniello Falcone: differenze tra le versioni

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Falcone era figlio del pittore e doratore Vincenzo Falcone († 1648) e di sua moglie Giovanna de Luca. Era imparentato con i pittori Nicola e Pietro Falcone, e prozio dello scultore Andrea Falcone.
 
Nella sua bottega napoletana accoglieva giovani interessati all'arte e insegnava loro i segreti e le tecniche della pittura, trattandoli sempre con gentilezza quasi paterna. Nella sua bottega si formarono artisti come [[Micco Spadaro]], [[Salvator Rosa]], [[Luca Forte (pittore)|Luca Forte]], [[Paolo Porpora]] ed altri, in una [[Napoli]] posta sotto la [[Dominazione spagnola in Italia|dominazione spagnola]].<br />
Molti dei suoi allievi aderirono alla ''"Compagnia della Morte"'', creata dallo stesso Falcone per vendicare un amico, morto per mano di uno spagnolo, con l'improbabile scopo di uccidere tutti gli spagnoli di Napoli.<br />
Di questa ''Compagnia'' fece parte anche [[Masaniello]], con gli esiti passati poi alla [[Repubblica Napoletana (1647)|storia]].<br />