Sandro Curzi: differenze tra le versioni
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'''Alessandro''' '''Curzi''', detto '''Sandro''' ([[Roma]], 4 marzo [[1930]]- Roma, 22 novembre [[2008]]) è stato un [[giornalista]], [[politico]] e [[conduttore televisivo]] [[Italia|italiano]].
|Nome = Alessandro▼
{{Carica pubblica
|carica = Presidente della [[Rai]]
|mandatoinizio = 1 giungo 2005
|mandatofine = 30 giugno 2005
|predecessore = [[Francesco Alberoni]]
|successore = [[Claudio Petruccioli]]
|partito = [[Partito Comunista Italiano]]
|titolo di studio = Diploma di liceo classico
|professione = Giornalista, politico
▲|Didascalia = Sandro Curzi
}}
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Divenuto caporedattore centrale e direttore responsabile de ''L'Unità'', nel 1964, per un breve periodo, ricopre la carica di responsabile Stampa e Propaganda della direzione del Partito Comunista, sotto il coordinamento politico di [[Giancarlo Pajetta]]. Dopo la morte di [[Palmiro Togliatti]], accompagna il nuovo segretario del PCI [[Luigi Longo]] alla sua prima ''Tribuna politica'' televisiva diretta da [[Jader Jacobelli]].
Fonda e dirige l'agenzia quotidiana ''Parcomit''
Fonda e dirige l'agenzia quotidiana ''Parcomit'', voce ufficiale del PCI; collabora attivamente alla crescita della radio ''[[Oggi in Italia]]'', che trasmetteva da [[Praga]] e che, seguita in quasi tutta l'Europa dagli emigrati italiani, poteva contare su uffici di corrispondenza particolarmente attivi in [[Germania]] (nella [[Volkswagen]]) e in [[Belgio]] fra i minatori italiani. Dal 1967 al 1975 è vicedirettore di ''[[Paese Sera]]'', quotidiano della sera di rilevante importanza nella seconda parte del novecento, con un grande ruolo nella rappresentazione della rivolta giovanile del 1968 e della riscossa operaia del 1969.▼
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===Nella Rai===
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