Castra: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LiveRC : Annullate le modifiche di 93.70.82.129 (discussione), riportata alla versione precedente di Luigi.tuby
Etichetta: Annulla
Riga 87:
====Servizi nell'accampamento====
{{Vedi anche|Vita del legionario romano}}
Una volta completato l'accampamento, i [[tribunus militum|tribuni]] si facevano tutti gli uomini che si trovavano nel campo, uno ad uno, che fossero uomini liberi o schiavi, di non rubare all'interno dell'accampamento e di consegnare loro tutto ciò che avessero trovato. Poi i tribuni assegnavano i rispettivi incarichi sia ai [[manipolo (storia romana)|manipoli]] dei ''[[principes]]'', sia a quelli degli ''[[hastati]]'' di ciascuna legione. A due di questi era dato l'incarico di avere cura della via di fronte alle tende dei tribuni (innaffiandola e ripulendola), proprio perché la gran parte dei soldati si ritrova in questo ampio spazio.<ref>{{cita|Polibio|VI, 33.1-4}}.</ref>
 
Gli altri diciotto manipoli, invece, erano assegnati con sorteggio, tre per ciascun tribuno. A turno poi prestavano i seguenti servizi:
Riga 112:
 
All'alba, tutti quelli che avevano effettuato il servizio di ronda riportavano al tribuno le ''tesserae''. Nel caso le stesse fossero state consegnate tutte, essi potevano ritirarsi senza che venisse promossa alcuna inchiesta. In caso contrario, qualora qualcuno ne avesse riportate in numero inferiore rispetto a quello dei corpi di guardia ispezionati, si provvedeva ad indagare attraverso il contrassegno inciso sulle ''tesserae'', quali fossero quelle mancanti. Il tribuno allora mandava a chiamare il centurione del manipolo che non aveva consegnato la ''tessera''. Gli uomini del servizio di guardia erano, pertanto, interrogati e messi a confronto con il cavaliere di ronda per capire se le responsabilità fossero delle sentinelle oppure del cavaliere di ronda.<ref>{{cita|Polibio|VI, 36.6-9}}.</ref> Il consiglio dei tribuni si riuniva e dava inizio al processo. Qualora l'accusato fosse riconosciuto colpevole, [[Punizioni militari romane|veniva punito]] con la bastonatura (''[[fustuarium]]''), che spesso portava alla morte o comunque all'esilio.<ref>{{cita|Polibio|VI, 37.1-4}}.</ref> Questa identica punizione era normalmente inflitta anche all{{'}}''optio'' e al comandante della ''turma'', qualora non avessero trasmesso al momento opportuno i dovuti ordini al primo dei cavalieri di ronda, oppure al comandante della successiva ''turma''. Il fatto poi che la punizione fosse tanto dura e inesorabile, faceva sì che il servizio notturno di guardia nell'[[esercito romano]] fosse perfetto.<ref>{{cita|Polibio|VI, 37.5-6}}.</ref>
 
 
====Fortificazioni esterne====