Grammatica francese: differenze tra le versioni

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Dall'incontro-scontro che ha avuto luogo nel corso dell'invasione [[Normandia|normanna]] dell'[[Inghilterra]] da parte di [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il Conquistatore]] nel 1066 e la conseguente introduzione della [[lingua francese]] degli invasori, prestigiosa perché portatrice di un'eredità secolare di [[grammatica latina|grammatica]] e [[letteratura latina]], l'inglese antico esce indubbiamente svantaggiato. Quest'ultimo, che aveva appena iniziato a fiorire dal punto di vista culturale, grazie al sovrano locale illuminato [[Alfredo il Grande]], viene stroncato sul nascere, schiacciato dal francese, e di fatto eliminato dalle situazioni ufficiali, restando soltanto sulla bocca del popolino illetterato e incolto.
 
Terminata l'invasione, quando l'inglese riaffiora, non si può già più parlare di [[Lingua anglosassone|anglosassone]] (in effetti già scomparso in precedenza, vista la terminologia di anglo-normanno), e l'[[inglese medio]] che ne risulta è una lingua completamente diversa, che ha acquisito oltre il 70% di elementi romanzi e latini (comprese alcune parti del discorso, più strettamente appartenenti alla grammatica propriamente detta, che solitamente si conservano, anche di fronte alle invasioni più brute), perdendo quasi del tutto il suo [[lessico]] originario ma studiato e/o ricostruito dagli studiosi di [[filologia germanica]].
 
Ma anche il francese risulta piuttosto modificato dal contatto col popolo conquistato, tanto da mutare anch'esso al livello di alcune strutture grammaticali, quali, prime su tutte, l'inversione del soggetto e del verbo nelle domande, e il passaggio da [[lingua pro-drop]] a lingua non pro-drop, ossia la necessità di esprimere il soggetto davanti al verbo causata dell'indebolimento delle terminazioni verbali preposte alla disambiguazione delle persone.
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Tuttavia è possibile formare il femminile in vari altri modi:
* I maschili terminanti in '''-e''' rimangono invariati. Ci sono però sostantivi nei quali la ''e'' finale viene sostituita dal suffisso '''-esse'''. Ad esempio: ''prince'' (principe) ''princesse'' (principessa); ''suisse'' (svizzero) ''suissesse'' [[svizzera]]).
* I maschili terminanti in '''-i''', '''-u''', '''-é''' anche se aggiungono una ''e'' al femminile scritto restano invariati alla pronuncia. Ad esempio: ''bordé'', ''bordée'', ''joli'', ''jolie'', ''ardu'', ''ardue''.
* I maschili terminanti in '''-f''' trasformano la '''-f''' in '''-ve'''. Ad esempio: ''veuf'' (vedovo) ''veuve'' (vedova), sportif (sportivo) sportive (sportiva), neuf (nuovo) neuve (nuova).