Le dimensioni del mio caos: differenze tra le versioni

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Sinossi del disco: Corretto errore
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Sinossi del disco: Corretto errore di battitura
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''La seguente sinossi segue la trama del disco, e non le singole canzoni in esse contenute in quanto alcune divergono da essa.''
 
Per ricordare i quarant'anni dall'arrivo di [[Jimi Hendrix]] in Italia per un tour europeo, '''Caparezza''' (nell'album non verrà mai nominato col nome di battesimo, Michele, oppure viene chiamato solo percon l'[[ipocoristico]] Capa) si esibisce su un palco in diretta televisiva con un pezzo sul paragone tra il 1968 ed il 2008 (''La rivoluzione del sessintutto''). Quando però decide di spaccare la chitarra elettrica sull'amplificatore, dietro incitazione del pubblico, Capa provoca un vortice spazio-temporale da cui esce Ilaria, una figlia dei fiori non ancora maggiorenne, di cui Capa si innamora, paragonandola alle sirene di Ulisse (''Ulisse (You Listen)''). L'idillio dura poco: con il vortice da lui provocato, Capa ha stravolto il presente, facendo salire al potere uno stato massonico democristiano e reazionario, venendo arrestato per essere un sovversivo e messo in cella per un anno (''Non mettere le mani in tasca''). In prigione, un carcerato coinquilino di cella del riccioluto artista lo invita a riportare Ilaria negli anni '60, con un altro vortice (''Pimpami la storia''). Ma, arrivato a casa della ragazza, Capa scopre che non solo Ilaria si è adeguata e si è lasciata "condizionare" dalla società capitalista (''Ilaria condizionata''), ma che si è anche appena sposata con Carneade, il leader del ''Fronte dell'Uomo qualcuno'', il quale spiega al molfettese il piano per vincere le elezioni: la costruzione di uno spazioporto in [[Puglia]], inutile per il Paese ma utile ad attirare i voti della gente (''La grande opera''). Caparezza va quindi al cantiere dello spazioporto, dove fa conoscenza con il muratore precario Luigi delle Bicocche, il quale spiega contrariato come in Puglia le morti sul lavoro sia una normalità ma che i politici preferiscano ignorare la situazione dei lavoratori (''Vieni a ballare in Puglia'', il singolo trainante del disco). Al processo a suo carico Caparezza, entrato in aula giocando ad una console portatile, viene condannato dal giudice a dieci anni di lavoro sociale come spalatore di escrementi di pachidermi (''Abiura di me''), mentre allo stesso tempo lo spazioporto pugliese viene inaugurato con tanto di jet-set e classismo (''Cacca nello spazio''). Ad una richiesta di Ilaria tramite audiomessaggio dallo spazio nel sapere la vita di Capa dopo la condanna, egli le spiega lo squallore dell'ambiente in cui lavora (''Il circo delle pantegane''). Una sera, un commiltone di Capa lo sfida ad una gara machista, al quale l'artista risponde denunciando la mascolinità tossica del collega (''Un vero uomo dovrebbe lavare i piatti''). Nel frattempo il ''Fronte dell'Uomo qualcuno'' vince le elezioni con il 100% dei votanti, ottenuti grazie allo spazioporto appulo (''Io diventerò qualcuno''). Indignato per la dura vita che vive e per lo squallore in cui l'Italia è caduta (''Eroe (Storia di Luigi delle Bicocche)''), il muratore Luigi delle Bicocche indossa una chitarra elettrica a sua volta, spaccandola su un'amplificatore a un concerto, e provocando a sua volta un vortice spazio-temporale, in cui l'umanità si "evolve" nella specie [[bonobo]], socialmente e moralmente migliore dell'umanità stessa in quanto senza pudore e moralismi bigotti (''Bonobo power'').
 
[[File:Caparezza grande opera.jpg|thumb|Caparezza durante l'esecuzione del brano ''La grande opera'' durante un concerto, nel 2008]]