Blonde (Frank Ocean): differenze tra le versioni
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{{Citazione|Due anni fa ho trovato l'immagine di un bambino con le mani che le coprivano il viso. Una cintura di sicurezza le si allungò sul busto, cavalcandola fino al collo e una zazzera di capelli biondi rimase per il momento spazzata dietro le orecchie. I suoi occhi sembravano chiari e calmi ma non ciechi, la strada dietro di lei sembrava la stessa. Mi sono messo al suo posto, poi ho giocato tutto nella mia testa. La claustrofobia colpisce mentre la cintura di sicurezza si stringe, impedendomi persino di sporgermi in avanti sul sedile. la pressatura sugli organi interni. Mi chino avanti e indietro per rilasciarlo. Quindi indietro e avanti di nuovo. Eccolo, mi sono liberato. Quanta parte della mia vita è successa all'interno di un'auto?|[[Frank Ocean]], "Boys Don't Cry (Magazine)"|Two years ago I found an image of a kid with her hands covering her face. A seatbelt reached across her torso, riding up her neck and a mop of blonde hair stayed swept, for the moment, behind her ears. Her eyes seemed clear and calm but not blank, the road behind her seemed the same. I put myself in her seat then I played it all out in my head. The claustrophobia hits as the seatbelt tightens, preventing me from even leaning forward in my seat. the pressing on internal organs. I lean back and forward to release it. Then backwards and forward again. There it is—I got free. How much of my life has happened inside of a car?|lingua=en|lingua2=it}}
Nell’immagine, la bambina dai capelli biondi esegue con le mani un gesto, come a volersi coprire il viso e al contempo essere lei stessa ad inquadrare la vastità del deserto al di fuori dell’auto: simbolo di purezza e di disattenzione nel momento catturato dal fotografo<ref>{{Cita web|url=https://luismartinportfolio.weebly.com/personal-statement-essay.html|titolo=Personal statement essay|sito=LUIS MARTIN PHOTOGRAPHY|lingua=en|accesso=2022-12-08}}</ref>. Questa seconda interpretazione collega il titolo dell’opera all’aspetto autobiografico dell’album: il passaggio dalla giovinezza, simboleggiata dai capelli biondi dei bambini, all’età adulta periodo in cui i capelli tendono a scurirsi, come metafore della crescita personale. Un’ultima interpretazione in merito alla scelta del titolo si collega ai pregiudizi solitamente associati alle persone dai capelli biondi, viste come più disinvolte nel condurre l'esistenza, come si legge in
{{Citazione|
Ad oggi non esiste ancora un’interpretazione ufficiale per il titolo e la sua genesi rimane, complessivamente, poco chiara. [[Wolfgang Tillmans]], l'artista autore dell'immagine di copertina dell'album, ha riferito<ref>{{Cita web|url=https://www.thefader.com/2016/08/22/wolfgang-tillmans-salem-remix-make-it-up-as-you-go-along-video|titolo=The Video For Salem’s Remix Of Wolfgang Tillmans Will Give You Nightmares|sito=The FADER|lingua=en|accesso=2022-12-08}}</ref> in un'intervista al magazine [[The Fader]] che la scelta di rimuovere la lettera "e" dal titolo grafico si è verificata nell'arco di due giorni in maniera imprevista e per lui inattesa<ref>{{Cita web|url=https://www.mic.com/articles/152295/blond-or-blonde-here-s-the-meaning-behind-frank-ocean-s-new-album-title|titolo='Blond' or 'Blonde'? Here's the meaning behind Frank Ocean's new album title.|sito=Mic|lingua=en|accesso=2022-12-08}}</ref>. Infine, il titolo potrebbe essere interpretato come un omaggio al classico [[Blonde on Blonde]] di [[Bob Dylan]]<ref>{{Cita web|url=https://genius.com/a/what-does-frank-ocean-s-i-got-two-versions-line-mean|titolo=What Does Frank Ocean’s “I Got Two Versions” Line Mean?|sito=Genius|lingua=en|accesso=2022-12-08}}</ref>.
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