Cacilda Becker: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Da ragazza studiò danza.<ref name="bio">{{Cita web |url=http://enciclopedia.itaucultural.org.br/pessoa349429/cacilda-becker |titolo=Cacilda Becker |sito=[[Enciclopédia Itaú Cultural de Arte e Cultura Brasileiras]] |lingua=pt-br |accesso=2020-11-13}}</ref> Fece il suo debutto ufficiale nel 1941 in due spettacoli portati in scena al Teatro do Estudante do Brasil, e lo stesso anno iniziò a recitare nei radiodrammi.<ref name="bio" /> Lavorò poi in varie compagnie, e nel 1948 divenne la prima attrice professionista ad essere scritturata dal [[Teatro Brasileiro de Comédia]].<ref name="bio" /> Con la compagnia diretta da [[Adolfo Celi]] ottenne la sua consacrazione in ''[[Pel di Carota]]'' di [[Jules Renard]]; confermò il suo successo presso critica e pubblico grazie alle sue interpretazioni in ''[[Sei personaggi in cerca d'autore]]'' di [[Luigi Pirandello]], nell'allestimento di [[Luciano Salce]] del[[la signora delle camelie|la ''Signora delle camelie'']] di [[Alexandre Dumas (figlio)|Alexandre Dumas figlio]], e nell'innovativa ''Antigone'' diretta da Celi, che aveva messo insieme la versione di [[Sofocle]] e quella di [[Jean Anouilh]].<ref name="bio" />
 
Nel 1947 apparve per la prima volta sul grande schermo, in ''Luz dos Meus Olhos''; tre anni dopo fu scelta da Salce come protagonista della pellicola ''[[Floradas na serra]]''.
 
Nel 1957 lasciò il [[Teatro Brasileiro de Comédia]], e nel 1958 fondò una compagnia propria.<ref name="bio" /> Nel 1965 ricevette la medaglia d'oro come migliore attrice dall'Associazione brasiliana dei critici teatrali (ABCT) per le sue interpretazioni in ''[[La notte dell'iguana (opera teatrale)|La notte dell'iguana]]'' di [[Tennessee Williams]] e in ''Il prezzo di un uomo'' di [[Stève Passeur]].<ref name="bio" />
 
Con l'avvento della [[Dittatura militare brasiliana|dittatura militare]] lo spazio per la libertà d'espressione si restrinse sempre di più, e Cacilda, divenuta nel frattempo presidentessa della Commissione Teatro di Stato di San Paolo, si pose in prima linea a combatterla, venendo quindi licenziata dalla [[Rede Bandeirantes]] in quanto "sovversiva"; per nulla scoraggiata, arrivò ad atti di [[disobbedienza civile]] come la rappresentazione integrale dello spettacolo ''Primeira Feira Paulista de Opinião'' di [[Augusto Boal]], su cui la censura aveva preventivamente effettuato 71 tagli.<ref name="bio" />