Terrorismo nero: differenze tra le versioni
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* [[Bombe del 25 aprile 1969]]: una serie di bombe ad alto potenziale esplodono alla Fiera ed alla [[stazione centrale di Milano]], provocando una ventina di feriti.<ref name="crono69">{{Cita web|url = http://www.strano.net/stragi/stragi/crono/crono69.htm|titolo = Cronologia 1969|sito= Stragi.it}}</ref>
* [[Attentati ai treni dell'estate 1969]]: otto bombe rudimentali esplodono su altrettanti treni in diverse località d'Italia, tra l'8 ed il 9 agosto, provocando 12 feriti.<ref name="crono69" /> Per questi attentati e per [[Bombe del 25 aprile 1969|quelli dell'aprile 1969]], [[Franco Freda]] e [[Giovanni Ventura]] verranno condannati con sentenza definitiva a 15 anni di reclusione. Nel processo venne altresì accertato che quegli stessi attentati facessero parte di un unico piano eversivo che doveva portare fino alla [[strage di Piazza Fontana]].<ref name="osservatoriodemocratico">{{Cita web|url = http://www.osservatoriodemocratico.org/page.asp?ID=3010&Class_ID=1001|titolo = L'armadio delle scope|sito = Osservatorio Democratico|urlmorto = sì|accesso = 17 settembre 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130129201008/http://www.osservatoriodemocratico.org/page.asp?ID=3010&Class_ID=1001|dataarchivio = 29 gennaio 2013}}</ref>
* [[Strage di Piazza Fontana]]: il 12 dicembre [[1969]] una bomba esplode nella sede della [[Banca Nazionale dell'Agricoltura]] in [[piazza Fontana]] a [[Milano]] uccidendo 17 persone e ferendone altre ottantotto.<ref name=":32" /> Il 3 maggio [[2005]], dopo una lunga vicenda giudiziaria durata oltre 35 anni, la [[
* [[Strage di Gioia Tauro]]: il 22 luglio [[1970]], una carica di tritolo fa saltare un tratto di binario a poche centinaia di metri dalla [[stazione di Gioia Tauro]] provocando il deragliamento del ''[[Treno del Sole]]'' (Palermo-Torino) e provocando la morte di sei persone e 139 feriti.<ref name="crono70">{{Cita web|url = http://www.strano.net/stragi/stragi/crono/crono70.htm|titolo = Cronologia 1970|sito= Stragi.it}}</ref>
* [[Golpe Borghese]]: la notte tra il 7 e l'8 dicembre [[1970]] un tentativo di colpo di Stato organizzato dal principe [[Junio Valerio Borghese]] ed il suo [[Fronte Nazionale Rivoluzionario|Fronte Nazionale]], in stretto rapporto con membri di [[Avanguardia Nazionale]], vertici militari e dei servizi segreti, venne bloccato all'ultimo momento per ordine dello stesso Borghese e in circostanze mai chiarite.<ref name="crono70" />
* [[Strage di Peteano]]: il 31 maggio [[1972]] a [[Peteano]] di [[Sagrado]] a causa di una telefonata anonima pattuglia di [[carabinieri]] viene chiamata a controllare un'auto sospetta che poi risulterà imbottita di esplosivo [[Ciclotrimetilentrinitroammina|T4]], in dotazione alla [[NATO]]. Quando il veicolo esplode, provoca la morte di tre agenti ed il ferimento di altri. Reo confesso della strage è [[Vincenzo Vinciguerra]], allora membro di [[Ordine Nuovo (movimento)|Ordine Nuovo]] e condannato all'ergastolo.<ref>{{Cita news|titolo = I tre anni che sconvolsero l’Italia|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|url = http://www.corriere.it/europeo/cronache/2009/11/apertura-tre-anni-che-sconvolsero-italia_58dacb9e-d296-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml}}</ref>
* [[Strage di Piazza della Loggia]]: il 28 maggio [[1974]], una bomba nascosta in un cestino portarifiuti, esplode in [[piazza della Loggia]] a [[Brescia]], mentre è in corso una manifestazione sindacale, provocando otto morti e 103 feriti. Nei vari procedimenti giudiziari è stato continuamente ipotizzato il coinvolgimento di rami dei servizi segreti, di apparati deviati dello Stato e di manovalanza neofascista. Dopo decenni di processi e indagini, il 16 novembre 2010, la [[
* [[Strage dell'Italicus]]: il 4 agosto [[1974]] una bomba ad alto potenziale posizionata sul treno ''Italicus'' esplode all'altezza di [[San Benedetto Val di Sambro]], in [[provincia di Bologna]], provocando 12 morti e 48 feriti. L'attentato venne inizialmente rivendicato da [[Ordine Nero]]: «''Abbiamo voluto dimostrare alla nazione che siamo in grado di mettere le bombe dove vogliamo, in qualsiasi ora, in qualsiasi luogo, dove e come ci pare.»''<ref name="AntonellaColonnaVilasi">{{Cita libro|autore = Antonella Colonna Vilasi|titolo = Il terrorismo|url = http://books.google.it/books?id=-r49AQAAIAAJ&q=Giancarlo+Esposti+%C3%A8+stato+vendicato.+Abbiamo+voluto+dimostrare+alla+nazione+che+siamo+in+grado+di+mettere+le+bombe+dove+vogliamo,+in+qualsiasi+ora,+in+qualsiasi+luogo,+dove+e+come+ci+pare.+Vi+diamo+appuntamento+per+l%27autunno;+seppelliremo+la+democrazia+sotto+una+montagna+di+morti&dq=Giancarlo+Esposti+%C3%A8+stato+vendicato.+Abbiamo+voluto+dimostrare+alla+nazione+che+siamo+in+grado+di+mettere+le+bombe+dove+vogliamo,+in+qualsiasi+ora,+in+qualsiasi+luogo,+dove+e+come+ci+pare.+Vi+diamo+appuntamento+per+l%27autunno;+seppelliremo+la+democrazia+sotto+una+montagna+di+morti&hl=it&sa=X&ei=UqI4UtWKJ4Xl4QTpl4HgAw&ved=0CFAQ6AEwBQ|anno = 2009|editore = Mursia|p = 87}}</ref> Sebbene il processo si concluse con l'assoluzione degli imputati [[Mario Tuti]] e Luciano Franci, nella sentenza del tribunale di Bologna che giudicò i neofascisti implicati nella strage, venne scritto come la P2 svolse un'opera di istigazione agli attentati e di finanziamento nei confronti della destra extraparlamentare toscana.<ref name="bandaricatti">{{Cita news|titolo = La banda dei ricatti e del tritolo|pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/10/20/la-banda-dei-ricatti-del-tritolo.html}}</ref><ref name="Cronologia1974">{{Cita web|url = http://www.strano.net/stragi/stragi/crono/crono74.htm|titolo = Cronologia 1974|sito= Stragi.it}}</ref>
* [[Strage di Bologna|Strage alla stazione di Bologna]]: il 2 agosto [[1980]] l'esplosione di una bomba posizionata nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione bolognese provoca 85 morti e 200 feriti. Condannati, come esecutori materiali, con sentenza definitiva del 23 novembre [[1995]] i componenti dei [[Nuclei Armati Rivoluzionari|NAR]] [[Giuseppe Valerio Fioravanti]], [[Francesca Mambro]] e [[Luigi Ciavardini]]. Condannati per il depistaggio delle indagini, i massoni [[Licio Gelli]], [[Francesco Pazienza]] e i due ufficiali del servizio segreto militare, il generale [[Pietro Musumeci]] ed il colonnello dei carabinieri [[Giuseppe Belmonte]], entrambi iscritti alla [[loggia massonica P2]].<ref name="Cronologia1982">{{Cita web|url = http://www.strano.net/stragi/stragi/crono/crono82.htm|titolo = Cronologia 1982|sito= Stragi.it}}</ref><ref name="secondacassazione">{{Cita web|url = http://www.stragi.it/pagina.php?id=secondacassazione|titolo = Sentenza della Corte suprema di cassazione|sito = Stragi.it|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140720073404/http://www.stragi.it/pagina.php?id=secondacassazione|dataarchivio = 20 luglio 2014}}</ref>
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